Scende in campo Silvio Berlusconi, Monti pronto a dimettersi dopo la Legge di Stabilità e tutti adesso si chiedono che fine farà il Decreto Legge 188 sul riordino delle Province. Sarà convertito in legge entro il 5 gennaio 2013 oppure sarà accantonato in modo da scongiurare anche la soppressione della Provincia di Matera? Considerati i tempi ristretti che costringeranno il Parlamento ad un tour de force per approvare la Legge di Stabilità la Provincia di Matera dovrebbe essere salva ma quando c’è di mezzo la politica si può affermare tutto e il contrario di tutto. Innanzitutto il Decreto è ancora vivo e da questa mattina viene esaminato in Commissione Affari Costituzionali del Senato. Per contrastarlo i parlamentari del PDL hanno anche previsto di presentare in Parlamento la “pregiudiziale di costituzionalità” del decreto ma il Governo ha i giorni contati e quindi il decreto potrebbe saltare. Provincia di Matera dunque salva? Macchè. Il Governo Monti in ogni caso non molla e ha ipotizzato un caos istituzionale e rischi incalcolabili che provocherebbe la mancata conversione del decreto. Eccoli: “La mancata conversione del dl sulle Province comporterebbe una situazione di caos istituzionale. Tra le conseguenze, oltre ai mancati risparmi, la lievitazione dei costi a carico di Comuni e Regioni e il blocco della riorganizzazione periferica dello Stato”. Affermazioni tutte da verificare. Pertanto è consigliabile non abbassare la guardia ed è anche per questo che la manifestazione nazionale contro il riordino delle province prevista il 14 dicembre a Roma non sarà annullata. Tra i sostenitori della riforma c’è chi ipotizza anche la possibilità di far confluire nella Legge di Stabilità anche la riforma prevista dal riordino delle province in modo da aggirare l’ostacolo della scarsa disponibilità di tempo a disposizione del governo Monti per mettere a segno il riordino. Insomma, la partita è ancora aperta e a Natale mancano due settimane. Probabilmente saranno quelle decisive per conoscere anche il destino della Provincia di Matera.
Michele Capolupo
Patroni Griffi il caos istituzionale verrebbe a crearsi con la soppressione delle Province non certo con il loro mantenimento.
Comunque ridicoli i parlamentari del Pdl che ADESSO mettono in dubbio la costituzionalità del riordino dopo aver ignorato per mesi tutti gli appelli degli enti interessati. Tra l’altro chi per primo aveva parlato di soppressione delle Province era stato proprio un certo Tremonti…..
Ora quelli del PDL, dopo mesi di letargo, dagli elettori delle Province Risuscitate cercheranno i voti.
Spettacolare.
Provincia ufficialmente salva. Ma guai se finisce la battaglia per una nuova centralità in Regione. Da oggi convincere i comuni della Murgia (Altamura Gravina Santeramo e altri) restii ad entrare nell’Area Metropolitana di Bari e i comuni dell’Alto Jonio calabrese (già decisi ad entrare in Lucania) a confluire nella nostra Provincia per perseguire due obiettivi:
1) Salvaguardare la provincia da un punto di vista territoriale e demografico in vista di futuri (e secondo me certi) riordini.
2) Riequilibrare i rapporti di forza con la Provincia di Potenza che oggi ha una popolazione doppia e con 70 comuni in più della nostra e che come ben sappiamo hanno permesso la creazione di una Regione obbrobrio Potenza-centrica.
Vedremo se i nostri politicanti ne sono capaci.
Amici di sassilive, avete notato che le future elezioni ricadranno nel periodo di CARNEVALE???
A cosa vi fa pensare questa “combinazione”?
A me:
– a mascherati bugiardi rubagalline e mangiapane a tradimento
– AL GRASSO PRIMA DELLA QUARESIMA
…. FACCIAMOGLI UNO SCHERZO …. MANDIAMOLI A CASA TUTTI