Il gruppo consiliare di minoranza Noi per Grassano, in una nota esprime soddisfazione per i risultati raggiunti in vista del prossimo consiglio comunale sui temi “Biblioteca comunale ” e “Diretta streaming del Consiglio Comunale”. Di seguito la nota integrale inviata dal consigliere comunale e capogruppo Raffaello Mangione.
Dell’apertura della biblioteca comunalee della diretta streaming dei consigli finalmente se ne discuterà nel prossimo Consiglio Comunale. Ci sono voluti sei mesi di interlocuzione ed una serie di proposte e mozioni indirizzate al Presidente del Consiglio prima di arrivare ad una data certa per la discussione. Questi due temi li abbiamo posti già al momento del nostro insediamento, ma fino ad oggi la maggioranza non ha avuto mai spazio per inserirlo nei punti all’ordine del giorno, rimandandoli abilmente a data da destinarsi. E’stata necessaria un’animata discussione nello scorso consiglio comunale per ribadire al Presidente del Consiglio e al Sindaco che il consenso ricevuto non ha dato loro potere decisionale assoluto. Intanto sia la diretta streaming che la chiusura della biblioteca comunale sono problematiche che risalgono alla precedente amministrazione. Stiamo parlando di un periodo temporale di oltre cinque anni, nel qualeil Sindaco Luberto non ha dato riposte concrete ai precedenti consiglieri ed anche ai cittadini. Noi invece riteniamo che non si debba perdere altro tempo, perché sebbene possano sembrare temi di poco conto per “Noi per Grassano” sono di una valenza non trascurabile. La diretta streaming è il principio base della trasparenza amministrativa che permette ai cittadini di poter seguire la massima assise, rendendoli partecipi del processo decisionale che riguarda la gestione e la crescita della comunità. Molti comuni d’Italia lo fanno già da diversi anni e anche la sala consiliare di Grassano è stata dotata di tutta la strumentazione necessaria. Non riusciamo a comprendere l’ostinata volontà politica di rimandare sempre. Una riflessione che non ha pretese di ricevere risposte, ma lascia ad ognuno la libertà di fare le proprie considerazioni. Per quanto riguarda la questione biblioteca noi riteniamo che oggi più che mai debba assumere il ruolo centrale per la quale è deputata: aggregazione per i ragazzi, servizi di supporto alla didattica scolastica e centro di attività culturale su cui far confluire le programmazioni delle associazioni del territorio. Riaprire al pubblico la biblioteca significa non solo valorizzare Palazzo Materi ma anche parlare di centro storico e della sua importanza da un punto di vista turistico. Infine sulla questione della nota della Corte dei Conti, argomento attuale, riteniamo che non ci sia stata una spiegazione corretta da parte del Sindaco. Dal verbale della Corte dei Conti si evince sì la presentazione della relazione di fine mandato nei termini previsti per legge, ma si accerta l’irregolarità dei contenuti della relazione stessa. Su questo il Sindaco è chiamato a fare chiarezza su quale sia stata la causa che ha fatto decretare l’irregolarità di tale documento. Ovviamente questo argomento molto tecnico è per gli addetti ai lavori, mentre per quanto riguarda il dato politico occorre invece spiegare perché la relazione sia stata consegnata senza la descrizione del contenimento della spesa, così come previsto per legge.