I consiglieri comunali di Tricarico,Rocco Casalaspro, Pancrazio Locuoco, Raffaello Marsilio e Giuseppe Montesano hanno inviato una lettera aperta al sindaco di Sicignano degli Alburni, al sindaco di Portici, al sindaco di Cava dei Tirreni, agli attori Rocco Papaleo e Ulderico Pesce, ai musicisti Giuseppe Battarino e Pietro Cirillo e al maestro pizzaiolo Francesco Paolo Infantino per spiegare perchè non parteciperanno alla Giornata in Memoria di Rocco Scotellaro del 15 dicembre 2018.
Egregi signori,
i sottoscritti, Rocco Casalaspro, Pancrazio Locuoco, Raffaello Marsilio, Giuseppe Montesano, tutti Consiglieri Comunali di minoranza del Comune di Tricarico, avendo deciso di non partecipare alla messinscena della Giornata in Memoria di Rocco Scotellaro con la presente vogliono rendervi edotti delle motivazioni di tale decisione al fine di evitare che la loro assenza possa essere vista da Voi tutti come una mancanza di rispetto verso le Vostre persone o verso le Istituzioni che rappresentate.
Con Deliberazione in data 16 novembre 2018, il Consiglio Comunale di Tricarico ha intitolato la Biblioteca Comunale, con voto contrario dei sottoscritti, a “Laura Battista” già intitolata a “Rocco Scotellaro”.
Tale provvedimento veniva giustificato da coloro che l’avevano votato, col fatto che mai era intervenuto idoneo atto amministrativo a riguardo, che avesse intitolato la biblioteca comunale al poeta-sindaco, ribadendo più volte che se tale atto ci fosse stato non avrebbero proceduto con la nuova intitolazione.
E’ bastata l’indignazione da parte dei Consiglieri Comunali che si sono opposti, di gente comune e di altri personaggi, pur titolati a parlare di Rocco Scotellaro, e subito i Consiglieri di maggioranza che hanno votato il provvedimento di cambio di intitolazione, hanno cominciato ad offendere tutti i contestatori con accuse di pseudo-cultura, classismo, sessismo, razzismo, oscurantismo culturale e chiusura pregiudizievole.
Ma succede che poco dopo esce fuori la tanto agognata Delibera di Giunta Municipale n. 175 del 01.12.1970, Sindaco Michele Molinari, ratificata con Delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 28.04.1971 avente ad oggetto “Intitolazione della Biblioteca Comunale a Rocco Scotellaro”.
Ma il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, che fino ad allora per difendere la loro scellerata scelta avevano addotto la giustificazione che mancava una delibera di intitolazione a Scotellaro e che se ci fosse stata avrebbero agito diversamente, invece di ripristinare la situazione “quo ante” hanno perseverato nella loro scelta affermando, con fare che definiremmo infantile, che quella delibera si riferiva ad un’altra biblioteca, come se dovessero esistere due biblioteche comunali di cui quella intitolata a Rocco Scotellaro misteriosamente scomparsa.
Insomma, in seguito all’approvazione della delibera del Consiglio Comunale del 16 novembre 2018 c’è stato un acceso dibattito che ha interessato l’Amministrazione Comunale, i Consiglieri Comunali, i cittadini e gli studiosi e cultori di Rocco Scotellaro, ma alle richieste di costoro l’Amministrazione Comunale è rimasta sorda ed ha usato un linguaggio che pensavamo non dover più sentire a Tricarico in un normale dibattito politico.
Ancora una volta è invece venuta prepotentemente alla ribalta una retorica per bocca del Sindaco e dei suoi Consiglieri che ha dimostrato come per taluni l’arroganza e la capacità di offendere sono come i carboni sotto la cenere, basta un lieve soffio di vento e subito si riaccendono.
Orbene, il Sindaco sapendo di essere in difficoltà con i Tricaricesi e temendo che la “Giornata in Memoria di Rocco Scotellaro” potesse trasformarsi in un fallimento, organizza un programma in cui ci mette “di tutto di più” sapendo che mettendo insieme persone dello spettacolo, illustri professionisti, stimati Sindaci e arte culinaria di qualità, si andrà a celare il dissenso regnante intorno alle scelte amministrative appena poste in atto a Tricarico contro Rocco Scotellaro.
Davvero uno strano modo di ricordare e celebrare Rocco Scotellaro:
● si cancella immotivatamente il suo nome che era legato alla Biblioteca Comunale da quarantotto anni,
● si violenta la sua memoria nascondendosi dietro un dito e dicendo che ciò accade perché nessuno aveva prodotto un atto amministrativo di intitolazione (che come detto esiste e non è mai stato revocato),
● si sopprime il “Centro di Documentazione Rocco Scotellaro ed il Meridionalismo nel secondo dopoguerra” e si sostituisce con un “Centro Studi Rocco Scotellaro” che a distanza di oltre tre mesi dalla sua istituzione non ha prodotto alcun atto ne ha fatto alcuna attività,
● si continua a non rendere fruibili i documenti, i libri ed il patrimonio fotografico (fondi di Cartier Bresson, Zavattini, Carbone, Cresci, Marinetti, Pagnotta ed altri) dell’ex Centro di Documentazione eppure si ha il coraggio di dire che tanto si farà per Scotellaro.
Ebbene al Sindaco ed alla sua maggioranza noi diciamo che va bene fare tanto in futuro per Scotellaro, ma che non è utile né necessario eliminare tutto quello che è stato fatto prima e certamente ciò non è dimostrazione di capacità ed intelligenza amministrativa.
Ebbene egregi signori, scuserete l’essere stati prolissi ma era necessario spiegare l’assenza di tanti Consiglieri Comunali alla “Giornata in Memoria di Rocco Scotellaro”; il motivo non è la contrapposizione politica al Sindaco ma la contrapposizione ad un suo modo di fare prevaricatore e noncurante del sentimento di affetto che ancora oggi lega tanti cittadini tricaricesi al “suo” Sindaco per eccellenza, un Sindaco che, a differenza del Sindaco Melfi, era in grado di ascoltare la voce dei suoi cittadini e che aveva il sogno di vedere unito il suo popolo.
Chi amministra oggi Tricarico invece continua ad amministrare come ha sempre fatto, dividendo e sfilacciando la collettività consumando tutto e tutti sull’altare della sua vanità e del suo ego smisurato che tende a cancellare tutto quello che è stato fatto prima di lui.
Non si vuole sindacare sulla consegna delle targhe ai Sindaci, sul conferimento delle cittadinanze onorarie né sul conferimento del riconoscimento di uomini illustri, anche se tali conferimenti sono “formalmente irregolari” in quanto mai discusse ed approvate dagli organi di democrazia preposti, così come previsto dal Testo Unico degli enti locali Legge 267/2000, scaturite esclusivamente da una volontà monocratica. Questa mancanza da parte del CRD denota l’importanza che il Sindaco da alla vostra presenza. Egli facendo solo una delibera di giunta pochi giorni prima della manifestazione, cerca di mettere la solita “pezza a colori”. Probabilmente al Sindaco l’unica cosa che interessa è inserire voi nella bacheca dei suoi trofei, senza preoccuparsi di svolgere tutti gli atti necessari per onorare al meglio la vostra presenza.
Con questo non si vuole fare pressione sulle Vostre persone per indurle a fare qualcosa piuttosto che altro, ma si vuole dissentire da una manifestazione che invece di ricordare Rocco Scotellaro serve a mascherare il dissenso cittadino sfruttando, per riempire l’Auditorium Comunale, i Vostri nomi e le Vostre competenze.
Sarete Voi a decidere se il Vostro nome sarà tra quelli che parteciperanno ad una manifestazione organizzata da una Amministrazione Comunale che ipocritamente dedica la giornata a Rocco Scotellaro solamente dopo pochi giorni averne offuscato la notorietà e la memoria; ai posteri l’ardua sentenza.
Grazie per l’attenzione.