La seconda commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (IV) ha avviato l’esame della deliberazione dell’Amministratore Unico dell’Ater di Matera sul bilancio di previsione 2022 e relativi allegati, e il bilancio pluriennale 2022/2024. In merito è stata audita Lucrezia Guida, Amministratore unico dell’Azienda accompagnata dai dirigenti dell’Ufficio tecnico e dell’Ufficio amministrativo.
“Complessivamente – ha detto Guida – nel corso del triennio 2022/2024, si prevede la realizzazione di n. 179 unità abitative di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. La distribuzione sul territorio provinciale dei suddetti interventi costruttivi sarà la seguente: n. 104 alloggi in Matera, n. 22 alloggi in Ferrandina, n. 17 alloggi in Policoro,n. 6 alloggi in Calciano, n. 6 alloggi in Miglionico e n. 24 alloggi in Irsina.
L’ammontare complessivo dei canoni delle unità immobiliari gestite dall’Azienda è stato determinato, presuntivamente in euro 4.160.000,00. Questo dato tiene proporzionalmente conto, comunque, delle consuete richieste dei locatari di ricollocazione all’interno delle fasce di reddito conseguenti a modificazioni reddituali degli stessi in applicazione della legge regionale n. 24/2007 e tiene, altresì, in debita
considerazione gli effetti negativi per la riduzione degli alloggi locati a seguito delle vendite di alloggi previste dal piano di vendita nell’anno 2019 nonché delle rideterminazioni dei canoni di locazione ai sensi dell’art. 38 della citata legge.
Se si scompone il dato sopra riportato è possibile evidenziare quanto segue: canoni di locazione degli alloggi di proprietà dell’Azienda di edilizia sovvenzionata € 3 .090.000,00; canoni di locazione degli alloggi di proprietà dell’Azienda € 65.000,00; canoni di locazione locali commerciali e depositi € 265.000,00;
canoni di locazione degli alloggi di proprietà regionale e degli alloggi di proprietà già del Demanio dello Stato ed ora dei comuni € 450.000,00; canoni di locazione degli alloggi e locali di edilizia convenzionata realizzati dall’Azienda € 290.000,00; affitti delle aree per€ 3.000,00. Altri proventi per € 25.000,00.
L’ammontare dei canoni consente il sostenimento delle spese di gestione, di amministrazione e manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare, compresi gli oneri fiscali, e l’accantonamento dello 0,50% annuo del valore locativo del patrimonio gestito. Quest’ultimo importo risulta destinato con priorità agli interventi di
manutenzione straordinaria e recupero del patrimonio abitativo pubblico.
I canoni di locazione costituiranno, presuntivamente, l’89 per cento del totale delle entrate correnti”.
“L’Ater – ha precisato – si autofinanzia e non ha finanziamenti statali e regionali. C’è un aumento della richiesta di alloggi popolari ma l’Ater non riesce da sola a sopperire a questo fabbisogno abitativo. Stiamo cercando di utilizzare tutti gli strumenti possibili, anche candidando progetti con il Pnrr. Attraverso fondi Fesr stiamo cercando almeno di efficientare la maggior parte del patrimonio esistente. Ci sono ritardi da parte del Comune di Matera a rispondere alle nostre richieste di suoli.
Per quanto riguarda la morosità ci sono ormai dei crediti che sono diventati inesigibili. Dovrebbe intervenire la Regione per coprire la morosità che ammonta a circa 4 milioni di euro. L’ultimo finanziamento della Regione risale al 2009”.
Sono intervenuti il Presidente Braia e il consigliere Perrino. La votazione sull’atto è stata rinviata dal Presidente alla prossima seduta perché al momento del voto erano in aula, oltre a lui, i consiglieri Sileo, Perrino e Trerotola.
La commissione ha anche avviato l’esame del disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024 dell’Ente Parco naturale regionale del Vulture”. Prima del voto è stato ascoltato Carlo Gilio responsabile dell’area tecnica del Parco.
“L’ente – ha detto Gilio – poiché è commissariato non ha una programmazione in atto. Nell’avanzo vincolato di bilancio sono state riportate tutte le somme atte all’attività specifica dell’Ente senza una programmazione. Per non perdere i finanziamenti comunitari sono in attività quattro macro progetti.
Nell’esercizio 2022/2024 l’Ente Parco vuole attuare quelle azioni tese alla difesa e salvaguardia del patrimonio ambientale ed azioni tese alla diffusione delle tematiche ambientali e delle peculiarità dell’area protetta già programmate negli anni scorsi su base pluriennale. E’il caso dell’accordo di programma tra Regione Basilicata e Parchi della Basilicata denominato INNGREENPAF, finanziato a favore dell’Ente per euro 940.000,00 su tre anni a valere sull’Asse 5 del PO Fesr 2014-2020 con progetti di tutela e conservazione degli ambienti acquatici del Monte Vulture che è stato avviato nel 2019, cui si sono aggiunte ulteriori risorse nel 2020 per la rete sentieristica e per il contenimento delle popolazioni di cinghiale”.
Hanno partecipato alla commissione, oltre al presidente Braia, i consiglieri Trerotola (Pl), Perrino (M5s), Sileo (Gm), Coviello (FdI), Pittella (Pd) e Baldassarre (Idea).