Audito Collegio Revisori Conti Regione e dirigente generale Tripaldi sul piano rientro disavanzo presunto amministrazione all’1/1/2021. Presa d’atto anche della Relazione alla Commissione consiliare permanente su attività della SUA-RB al 31 dicembre 2020.
La seconda commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), riunita in modalità telematica,
ha audito il Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Basilicata con il presidente Giovanni Brenna e il componente Marco Nestore, oltre al dirigente generale del Dipartimento Programmazione e Finanze, Domenico Tripaldi sul Piano di rientro disavanzo presunto di amministrazione all’ 01/01/2021, atto che accompagna il bilancio di previsione e definisce le modalità con cui la Regione intende ripianare un disavanzo che si è maturato.
Il disavanzo di amministrazione presunto all’ l/1/2021, comprensivo dei risultati di amministrazione 2018 e 2019 non coperti nel 2020 e del risultato presunto di amministrazione 2020, ammonta a 62.970.431,15 euro che la Regione intende ripianare in questo modo: nell’anno 2021 la copertura viene garantita per euro 3.000.000,00, a valere su economie di spesa riferite a trasferimenti agli enti del sistema regionale; nell’esercizio 2022 la copertura viene garantita per 30.000.000,00, a valere su riduzioni di uno stanziamento di spesa destinato ad arretrati; nell’esercizio 2023 la copertura viene garantita per l’importo di 29.970.431,15, con economie sulle spese in materia di forestazione e sui trasferimenti agli enti del sistema.
Sulla delibera che ha avuto il parere favorevole dal Collegio dei revisori, nelle persone del presidente e della componente Grisolio, si è registrato invece il parere non favorevole dell’altro componente Nestore.
Per Brenna “la delibera è un atto dovuto anche se assunto in ritardo rispetto alla approvazione del bilancio di previsione e il parere fa salve tutte le eccezioni e le osservazioni fatte in precedenza in occasione della predisposizione dell’atto finanziario di previsione 2020-2023. Il collegio ha deciso favorevolmente. apprezzando che il piano di rientro avviene nel triennio contrariamente a quanto ipotizzato precedentemente e motivo di eccezioni da parte del governo nazionale.
Il piano di rientro non determina una certificazione del disavanzo e sarà aggiornato in occasione dell’approvazione del rendiconto”.
Di diverso parere il componente del Collegio dei revisori Nestore per il quale “la Regione deve fornire maggiori dettagli sul ripiano del disavanzo e in particolare su quali siano gli enti del sistema regionale a cui vengono ridotti nel 2021 i trasferimenti e l’importo dei tagli finanziari praticati; quali sono quegli arretrati il cui stanziamento viene ridotto nel 2022 per 30 milioni e i soggetti che erano i potenziali destinatari; la specifica per il 2023 delle economie di spesa in materia di forestazione e come per il 2021 quali siano gli enti del sistema regionale a cui vengono ridotti nel 2023 i trasferimenti e l’importo dei tagli finanziari praticati. In mancanza di queste informazioni, il Collegio non è nelle condizioni di poter esprimere un parere sulla effettiva copertura del disavanzo all’ 1.1.2021”.
Per il dirigente generale Tripaldi “le spese per ripianare il disavanzo sono state distribuite in tre anni. Il Collegio aveva chiesto di farlo entro l’anno successivo, cosa che dal punto di vista tecnico è fattibile ma non da un punto di vista sostanziale perché l’azzeramento di alcuni impegni diventa una decisione politica. In ogni caso la delibera ha già risposte nel bilancio di previsione”.
La commissione ha successivamente preso atto della Relazione alla Commissione consiliare permanente sull’attività svolta dal Dipartimento SUA-RB al 31 dicembre 2020 – “Stazione Unica appaltante e Soggetto aggregatore della Regione Basilicata.
La relazione, oltre a rappresentare lo stato delle gare espletate negli anni precedenti, fornisce un focus sulla Sua-Rb nell’accezione di Soggetto Aggregatore, dà contezza del conseguimento degli obiettivi 2020 e presenta la descrizione del Piano delle attività previste per il 2021 ascrivibili alle tre funzioni svolte dal dipartimento Sua-Rb. Nella relazione si fa presente che, a causa dell’emergenza nazionale relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, il dipartimento Sua-Rb, in aggiunta alle ordinarie attività espletate, è stato individuato come responsabile degli acquisti di beni, servizi, forniture e lavori necessari all’attuazione degli interventi urgenti.
Nel corso del 2020 le attività della Stazione unica appaltante sono state condotte in coerenza con la pianificazione delle iniziative di gara per l’annualità 2020. In particolare, per la tipologia di “Servizi e Forniture” e la tipologia di “Lavori”, sono state pianificate rispettivamente 46 e 8 gare, per un totale di 54 gare. Di esse 22 sono le gare di interesse sanitario. Sempre nell’ambito delle gare per servizi e forniture sono state pianificate altre 7 gare per la Regione Basilicata e 18 per gli altri Enti. Per la tipologia “Lavori”, 1 gara per la Regione Basilicata e 6 per altri Enti. Tra il 1° gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021 sono state aggiudicate 49 gare. Il piano delle gare per l’anno 2021 è suddiviso per Enti (Sanità, Regione, altri Enti), e per tipologia (forniture/servizi e lavori). Complessivamente risultano pianificate 87 nuove gare di cui 20 per le Aziende del Servizio sanitario regionale (tutte per servizi e forniture), 8 per gli Uffici regionali (tutte per servizi e forniture) e 59 per gli altri Enti (21 per servizi e forniture e 38 per lavori).
E’ intervenuto, oltre al presidente Braia, il consigliere Trerotola.
Hanno partecipato ai lavori della seconda commissione, oltre al presidente Braia, i consiglieri Carlucci (M5s), Acito (FI), Sileo e Cariello (Lega), Trerotola (Prospettive Lucane), Coviello (FdI) e Pittella (Pd).