Gruppo Consiliare “Uniamoci per Bernalda e Metaponto” in una nota risponde al gruppo consiliare “Insieme – Bernalda è Metaponto”nel quale si lanciava l’allarme per il bilancio del Comune di Bernalda. Di seguito la nota integrale e quella già pubblicata.
Bilancio Comune di Bernalda, gruppo consiliare “Insieme – Bernalda è Metaponto”: “Il duro conto della realtà”.
“La realtà contro le parole…”
Dopo l’ultimo comunicato dell’opposizione, la volontà del gruppo consiliare “Uniamoci per Bernalda e Metaponto” è soprattutto quella di informare i cittadini del lavoro immediato e quotidiano che la nuova amministrazione sta svolgendo in questi giorni.
Questo proposito ci obbliga ad anticipare e condividere le azioni che si stanno mettendo in campo per risolvere sopratutto la situazione finanziaria del nostro comune.
Trasparenza e partecipazione sono imperativi categorici a cui il gruppo consiliare di maggioranza sarà sempre fedele in questi 5 anni di amministrazione.
In realtà non ci sono stati postumi di una “sbornia elettorale”, gli unici postumi di cui sono stati protagonisti i nuovi amministratori, sono stati canalizzati nella volontà di essere subito “proattivi” per risollevare il nostro comune dallo stallo in cui versava dopo 6 mesi di commissariamento.
L’urgenza piu’ pressante da fronteggiare è stata sicuramente quella dei conti comunali che hanno delle problematiche precedenti alla nuova compagine amministrativa e che sono una urgenza da risolvere:
• Il pignoramento a carico del Comune è dovuto al vincolo opposto dal tesoriere relativo ad una procedura esecutiva iniziata contro l’ente nel 2009 (per una causa risalente agli anni 70) che non si è mai riusciti a definire a causa di un conteggio abnorme, su interessi e rivalutazione monetaria, preteso dalla controparte. Il Comune ha già attivato la procedura per far valere l’impignorabilità delle somme individuate dalla delibera semestrale, ritualmente notificata alla banca che ha funzione di tesoreria. Si fa notare che la precedente amministrazione nel 2017, si era già attivata per proporre appello avverso alla sentenza (che si concluderà a marzo 2022), che pur avendo annullato l’importo della svalutazione monetaria, conservava alcuni calcoli sproporzionati sugli interessi.
• Il mancato trasferimento di risorse da parte dello Stato come corrispettivo dell’acquisizione a patrimonio comunale di beni demaniali. In realtà il federalismo demaniale è un iter avviato dal nostro comune nel 2016 e i minori trasferimenti non sono stati inseriti nel bilancio degli anni precedenti. Con la contrazione della spesa e con la valorizzazione di questi beni demaniali, di cui il comune si è riappropriato, si procederà a recuperare la situazione pregressa, in quanto si produrranno ricavi superiori alle uscite. Su alcuni beni ci sono già dichiarazioni di interesse da valutare e già 15 di questi verranno messi a bando nel giro di un anno.
• I debiti fuori Bilancio riguardano il decreto ingiuntivo Vittoria Spe. L’attuale amministrazione in merito a questo sta valutando con il proprio legale la strategia difensiva. Ci sono contenziosi precedenti e percorreremo tutte le strade legali possibili per sanarli.
• Il denaro in prestito non è altro che una anticipazione di liquidità per onorare gli impegni, procedura utilizzata anche in passato per far fronte a problemi di cassa che un ente pubblico spesso si trova a fronteggiare anche con un bilancio perfettamente sano. In questo caso il ricorso all’anticipo è dovuto al fatto che le somme in cassa sono state vincolate a causa del pignoramento, che cercheremo di risolvere tempestivamente.
La nuova amministrazione comunale si è adoperata in maniera repentina per mettere in atto tutte le azioni atte a salvaguardare la situazione economica e finanziaria dell’ente, sia nell’immediato che nel futuro, pur tenendo conto che trattasi di “fardelli” passati. Vogliamo rassicurare l’opposizione ma soprattutto i cittadini, che gli equilibri di Bilancio non appaiono in questo momento compromessi. Ci riserviamo inoltre, di dare informazioni aggiornate sui punti sovra citati durante il prossimo Consiglio Comunale.
Il silenzio a volte fa più rumore delle parole, soprattutto quando il silenzio non è sinonimo di “vuoto”, ma è riempito dalla concretezza delle azioni e dal lavoro quotidiano e instancabile dei nuovi amministratori.
Le azioni parlano quando ogni giorno producono soluzioni concrete.
Bilancio Comune di Bernalda, gruppo consiliare “Insieme – Bernalda è Metaponto”: “Il duro conto della realtà”
“La realtà contro le parole…”
Dopo l’ultimo comunicato dell’opposizione, la volontà del gruppo consiliare “Uniamoci per Bernalda e Metaponto” è soprattutto quella di informare i cittadini del lavoro immediato e quotidiano che la nuova amministrazione sta svolgendo in questi giorni.
Questo proposito ci obbliga ad anticipare e condividere le azioni che si stanno mettendo in campo per risolvere sopratutto la situazione finanziaria del nostro comune.
Trasparenza e partecipazione sono imperativi categorici a cui il gruppo consiliare di maggioranza sarà sempre fedele in questi 5 anni di amministrazione.
In realtà non ci sono stati postumi di una “sbornia elettorale”, gli unici postumi di cui sono stati protagonisti i nuovi amministratori, sono stati canalizzati nella volontà di essere subito “proattivi” per risollevare il nostro comune dallo stallo in cui versava dopo 6 mesi di commissariamento.
L’urgenza piu’ pressante da fronteggiare è stata sicuramente quella dei conti comunali che hanno delle problematiche precedenti alla nuova compagine amministrativa e che sono una urgenza da risolvere:
• Il pignoramento a carico del Comune è dovuto al vincolo opposto dal tesoriere relativo ad una procedura esecutiva iniziata contro l’ente nel 2009 (per una causa risalente agli anni 70) che non si è mai riusciti a definire a causa di un conteggio abnorme, su interessi e rivalutazione monetaria, preteso dalla controparte. Il Comune ha già attivato la procedura per far valere l’impignorabilità delle somme individuate dalla delibera semestrale, ritualmente notificata alla banca che ha funzione di tesoreria. Si fa notare che la precedente amministrazione nel 2017, si era già attivata per proporre appello avverso alla sentenza (che si concluderà a marzo 2022), che pur avendo annullato l’importo della svalutazione monetaria, conservava alcuni calcoli sproporzionati sugli interessi.
• Il mancato trasferimento di risorse da parte dello Stato come corrispettivo dell’acquisizione a patrimonio comunale di beni demaniali. In realtà il federalismo demaniale è un iter avviato dal nostro comune nel 2016 e i minori trasferimenti non sono stati inseriti nel bilancio degli anni precedenti. Con la contrazione della spesa e con la valorizzazione di questi beni demaniali, di cui il comune si è riappropriato, si procederà a recuperare la situazione pregressa, in quanto si produrranno ricavi superiori alle uscite. Su alcuni beni ci sono già dichiarazioni di interesse da valutare e già 15 di questi verranno messi a bando nel giro di un anno.
• I debiti fuori Bilancio riguardano il decreto ingiuntivo Vittoria Spe. L’attuale amministrazione in merito a questo sta valutando con il proprio legale la strategia difensiva. Ci sono contenziosi precedenti e percorreremo tutte le strade legali possibili per sanarli.
• Il denaro in prestito non è altro che una anticipazione di liquidità per onorare gli impegni, procedura utilizzata anche in passato per far fronte a problemi di cassa che un ente pubblico spesso si trova a fronteggiare anche con un bilancio perfettamente sano. In questo caso il ricorso all’anticipo è dovuto al fatto che le somme in cassa sono state vincolate a causa del pignoramento, che cercheremo di risolvere tempestivamente.
La nuova amministrazione comunale si è adoperata in maniera repentina per mettere in atto tutte le azioni atte a salvaguardare la situazione economica e finanziaria dell’ente, sia nell’immediato che nel futuro, pur tenendo conto che trattasi di “fardelli” passati. Vogliamo rassicurare l’opposizione ma soprattutto i cittadini, che gli equilibri di Bilancio non appaiono in questo momento compromessi. Ci riserviamo inoltre, di dare informazioni aggiornate sui punti sovra citati durante il prossimo Consiglio Comunale.
Il silenzio a volte fa più rumore delle parole, soprattutto quando il silenzio non è sinonimo di “vuoto”, ma è riempito dalla concretezza delle azioni e dal lavoro quotidiano e instancabile dei nuovi amministratori.
Le azioni parlano quando ogni giorno producono soluzioni concrete.