La Basilicata si Ri-forma: conferenza stampa del presidente Pittella.
Emergenza sociale, governance e sviluppo sono i tre pilastri della strategia di sviluppo della regione
“Emergenza sociale, governance e sviluppo sono i tre pilastri di una strategia più ampia di ‘ri-forma’ attraverso cui la Basilicata punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano in Europa potenziando le infrastrutture materiali e immateriali”.
Con queste parole il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha aperto la conferenza stampa, che si è svolta oggi nella sala Verrastro del Palazzo della Giunta, nel corso della quale sono stati illustrati il pacchetto di riforme e i provvedimenti avviati durante i primi sei mesi di governo, dai disegni di legge già approvati in Giunta agli interventi in fase di approvazione nelle prossime settimane.
“Sono soddisfatto per il lavoro realizzato in questi mesi – ha continuato il governatore – diretto soprattutto al recupero di azioni amministrative e politiche avviate negli anni scorsi, ma che spesso si sono impantanate, anche a causa del periodo di crisi della politica e dei partiti che stiamo vivendo. Questo governo le ha rivisitate con piglio decisionale ed imprimendo la necessaria velocità per una loro realizzazione in tempi brevi”.
Tra le riforme strutturali attese da tempo e che portano ad un “Ri-Pensare” la Basilicata in chiave più efficiente, il presidente Pittella ha ricordato la cessazione e liquidazione di Arbea le cui funzioni passano ad un ufficio regionale, l’accelerazione sulla riforma di Alsia, Asi e Arpab e l’approvazione in Giunta, questa mattina, della riforma della legge 33 sul sistema formativo lucano, con la previsione di un’Agenzia regionale unica per l’impiego, orientamento e certificazione.
Ulteriori interventi in tale direzione sono l’approvazione del Ddl sulle norme per l’accoglienza dei cittadini stranieri migranti e dei rifugiati che, tra gli altri aspetti, “prevede una carta dei servizi per cittadini stranieri e sportelli informativi quale espressione di una idea – ha rimarcato Pittella – di una civiltà fortemente avanzata”, una misura per il contrasto del lavoro irregolare che in Basilicata ha una percentuale del 14,7%, la spinta al Ddl di riforma dei tre consorzi di Bonifica (Val d’Agri, Bradano-Metaponto, Vulture-Alto Bradano) che mira ad un loro accorpamento, alla nomina di un commissario unico e una maggiore efficienza e riduzione del debito e una nuova disciplina, dopo la legge del lontano 1988, sulla promozione dello spettacolo.
Per una Basilicata più moderna, dinamica e trasparente la parola-chiave usata dal presidente Pittella è stata quella della “Ri-connessione”, resa possibile da interventi materiali e immateriali sul digitale e l’innovazione nella pubblica amministrazione: dal Broadband per la copertura entro il 2016 in fibra ottica delle aree industriali all’Open Data, dalla scuola digitale al rinnovamento del portale iBasilicata.it.
Energia e industria sono, secondo il programma di azioni messe in campo dalla Giunta Pittella, i segmenti prioritari da cui far “Ri-partire” lo sviluppo attraverso il Bando energia per l’edilizia privata, che recepisce l’integrazione della dotazione finanziaria approvata in assestamento, portandola da 1 a 10 mln di euro, il finanziamento dei bandi per la reindustrializzazione dei siti produttivi inattivi regionali e lo scorrimento delle graduatorie dell’avviso pubblico Val Basento e Matera con uno stanziamento di 39,70Mln di euro che produrranno 378 nuovi posti di lavoro, l’Accordo Programma Distretto Murgia sul mobile imbottito con un finanziamento di 40 milioni di euro, che consentiranno di attivare 222 nuovi posti di lavoro, l’integrazione di ulteriori 3 milioni di euro dei fondi rischi dei confidi, l’istituzione del fondo rotativo a favore delle piccole e medie imprese con una dotazione iniziale di 7,5 Meuro e il bando della Lucana Film Commission con la creazione di più di 30 nuove start up che daranno lavoro a oltre 600 lucani.
Il presidente Pittella si è, inoltre, soffermato sul piano pluriennale per le infrastrutture (“Ri-costruire”) delineato dall’Accordo di programma quadro, pari a 1,9 miliardi di euro, “per la realizzazione di infrastrutture stradali, ferroviarie e idriche – ha aggiunto Pittella – destinate a far ripartire gli investimenti e avvicinare la Basilicata al mondo”.
Molto importanti sono ancora le misure per “Ri-organizzare” il personale e attuare la spendig review con una riduzione dei compensi per molte cariche ed incarichi in organismi regionali e la trasformazione delle Aree programma in Unioni dei Comuni, “Ri-sanare” mettendo al centro l’ambiente e la salute umana con l’istituzione del Centro di medicina ambientale nel presidio ospedaliero di Villa d’Agri, “Ri-sollevarsi” puntando su un sostegno concreto alla povertà per favorire l’inclusione sociale con la proroga del finanziamento del programma Copes fino al 31 dicembre prossimo, l’istituzione del reddito minimo di inserimento dal 1 gennaio 2015, “allo scopo – ha affermato il presidente – di incentivare la mobilità sociale e ampliare in un unico strumento la platea dei beneficiari” e la proroga del contratto di lavoro a 180 lavoratori (tra Alsia e Regione).
Riguardo all’occupazione, infine, il presidente ha sintetizzato le azioni messe in campo: nuovi fermenti (45 start up), microcredito e microimpresa (80 start up), Murgia (222 assunzioni), reindustrializzazione (378 assunzioni), credito d’imposta (80 assunzioni), apprendistato (464 assunzioni), start up e spin off (40 start up), Lucania Film commission (600 collaborazioni e 17 start up), ponte per l’occupazione (83 start up).
NAPOLI (FI), GIUNTA PITTELLA IN SEI MESI HA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE RINCORSO EMERGENZE
“I primi sei mesi di attività sono stati utilizzati dalla Giunta Pittella solo ed esclusivamente per rincorrere emergenze. Al di là di spot mediatici, che ricalcano lo stile renziano delle slide e dei messaggi promo-pubblicitari, non c’è segnale di quella svolta tanto propagandata. La stessa manovra finanziaria di Assestamento di bilancio ricalca questo metodo con misure tampone e l’ennesimo rinvio del pacchetto di riforme secondo la continuità nella responsabilità del “non fare”. E’ il giudizio politico che il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli ha dato oggi in un incontro con i giornalisti.
Nel merito dell’Assestamento di Bilancio, Napoli ha rivendicato due successi politici del suo gruppo: l’istituzione della stazione unica appaltante e il ruolo di Basilicata Sviluppo come società finanziaria. “Nel primo caso – ha detto – si tratta di una proposta contenuta in un mio emendamento presentato all’Assestamento di bilancio 2011 allora bocciato dalla Giunta De Filippo e dalla maggioranza di centrosinistra. La proposta consentira’, come è già accaduto per le Regioni Lombardia e Toscana, di risparmiare risorse considerevoli. Quanto a Sviluppo Basilicata, nella veste di Societa’ Finanziaria regionale sull’esempio di Finlombarda, la stessa dovrebbe essere lo strumento per finanziare interventi finalizzati allo sviluppo, alla ricerca e alla innovazione, evitando l’iscrizione delle risorse necessarie nel bilancio regionale così aggirando i vincoli imposti dal Patto di Stabilità che non ne avrebbe consentito l’utilizzo. Questa soluzione può garantirci la possibilità di spendere le royalties senza dover attendere il parere del Governo, e successivamente della Corte Costituzionale, sul ddl predisposto dalla Giunta. Una spesa – ha spiegato ancora Napoli – che però non può andare nella direzione voluta da Pittella e dal centrosinistra, vale a dire per alimentare il fondo destinato all’introduzione del Reddito di Inserimento, che per noi è sicuramente un importante misura di welfare per la tutela dei meno fortunati. Questo fondo va alimentato dalla misura dell’incremento dell’addizionale Irpef su fasce di reddito medio-alte per perseguire la strategia, pure sostenuta a parole da Pittella, di “togliere ai ricchi per dare ai poveri” perché le royalties vanno indirizzate allo sviluppo, alla crescita economica, alle piccole e medie imprese”.
Il capogruppo di Forza Italia inoltre ha preso le distanze dal provvedimento di partecipazione alla società Consorzio Aeroporto di Salerno illustrandone le motivazioni: “intanto non si può affrontare una questione nevralgica per il futuro della nostra regione, qual è quella delle infrastrutture, attraverso un articolo nella legge di Assestamento ed ho chiesto una seduta specifica del Consiglio. In secondo luogo non si deve sottovalutare la pesante situazione debitoria della società consortile di Salerno per la scarsissima utenza dovuta a due soli voli al giorno”.
Napoli infine ha detto che “la soluzione che si è aperta per la Siderpotenza con la ripresa produttiva conferma la validità della posizione assunta da Forza Italia sin dall’inizio: l’obiettivo di tutela della salubrità ambientale e della salute dei cittadini, contestualmente alla tutela del diritto al lavoro e alla lbera impresa può essere perseguito attraverso una lucida strategia senza lasciarsi prendere dall’emozionalità del caso”.