C’è qualcosa di surreale in quanto accaduto ieri, a Potenza, in consiglio comunale. Al voto un atto davvero importante per la città: è stata approvata all’unanimità, con la sola astensione dei consiglieri Tramutoli e Giuzio (La Basilicata possibile) e Falconeri (Movimento 5 stelle), la assegnazione di alcune aree ad Ater, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale, per la costruzione dei primi 70 alloggi e 10 locali commerciali nel quartiere di Bucaletto.
Si tratta di una determinazione attesa da anni. Un atto sia simbolico, per quel che evoca Bucaletto agli occhi dei potentini, sia concreto perché ricuce l’idea di perfezionamento urbano e di dignità abitativa di quell’area. In più si tratta di un atto sociale in quanto l’intervento dell’Ater assicura la scelta di privilegiare l’edilizia pubblica, se pur in un contesto naturale di integrazione e di reciprocità complessiva.
Dicevamo che il voto finale ha qualcosa di surreale. Politicamente le due opposizioni si sono ancora una volta divise. Ne abbiamo una più coerente con gli interessi generali della comunità cittadina. Una seconda, quella che fa capo a Tramutoli, di impianto puramente ideologico.
Incapace di restare concentrata sulla città e sui suoi bisogni primari e secondari. Dedita alla continua elaborazione di inutili manifesti propagandistici rivolti sempre all’esterno, a temi generali, qualche volta superflui, il più delle occasioni pleonastici, spesso carichi di rancore e odio sociale.
Tenendo conto di un clima generale non buono, di una strategia della tensione che comincia a ricordare gli anni bui della nostra Repubblica, quando il terrorismo politico giunse fino al cuore dello stato, chiediamo a Tramutoli e ai suoi adepti di abbassare i toni di un dannoso scontro e di ripiegarsi sugli interessi legittimi e irrinunciabili della comunità democratica e civile della nostra città.
Cogliamo l’occasione per dichiarare, forte e chiara, la nostra solidarietà al consigliere regionale Cifarelli del Pd. L’atto intimidatorio da lui ricevuto è inammissibile e gravissimo e mina al cuore il nostro sistema politico. I responsabili vanno individuati prontamente e puniti in maniera esemplare.
Anche per questo urge ristabilire un clima istituzionale più sereno fra le forze politiche, per superare al meglio ed insieme questa fase traumatica, legata anche alle vicissitudini sanitarie e mediche di queste ore. Prima di tutto il bene dei Potentini e dei Lucani tutti.