Blitz lunedì pomeriggio in Vaticano da parte degli esponenti di Forza Nuova Roma. Giuliano Castellino, dirigente FN, commenta così il blitz: “Stanno mettendo in ginocchio la nostra nazione. Uno Stato disarticolato, che per decenni ha devastato il sistema sanitario ed oggi si trova impreparato di fronte ad un’influenza, si inventa un’epidemia per creare panico ed emergenza. Con la crimine e colpevole complicità di mass-media, forze di polizia ed esercito. Così oggi 60 milioni di italiani sono agli arresti domiciliari, milioni di attività lavorative chiuse, quartieri blindati ed isolati, strade militarizzate, utenze telefoniche e social messi sotto sorveglianza. Un vero Stato di polizia”.
“Se non fosse tutto così drammatico e violento –continua- sarebbe da ridere a vedere l’assurdità dei provvedimenti presi: l’influenza attacca i polmoni e, in totale incoerenza, le uniche poche attività che rimangono aperte in Italia sono tabaccai e benzinai (non fanno male ai polmoni fumo e inquinamento?) e quelle più vietate sono le corse nei parchi, lo stare al sole e all’aria aperta, cose che fanno benissimo ai bronchi e all’umore di famiglie e bambini costrette a casa. Una follia. Una folle quarantena che molti medici dicono facilitare i contagi nelle famiglie con il conseguente aumento di ricoveri di massa negli ospedali, di infezioni e mortalità, comunque, nei numeri, in linea rispetto ai morti d’influenza degli scorsi anni. E non lo dico io: sono dati certificati e consultabili ovunque”.
Secondo il dirigente politico in Italia non si muore di Coronavirus ma con Coronavirus (altrimenti vogliamo le prove) e il problema di fondo è la malasanità, frutto di decenni di tagli e malapolitica: “In Italia non ci sono troppi malati. Ci sono troppo pochi (seppur eccellenti ed i migliori al mondo ed anche i meno pagati) medici e pochi bravissimi e eroici infermieri. In Italia non ci sono troppe polmoniti, ci sono ospedali che cadono a pezzi, pochi respiratori e terapie intensive da terzo mondo, oltre che strumentalizzazioni, medicinali e tamponi che vengono pagati il triplo a causa di interessi delle ditte farmaceutiche. La vera emergenza è questa”.
Castellino chiude criticando duramente l’Ue: “L’Italia tra qualche settimana e qualche mese conterà milioni di disoccupati e attività chiuse, migliaia di immunodepressi, suicidi, assalti ai supermercati e scene di disperazione. Una Nazione che sarà venduta alla Troika, di nuovo invasa dalla Nato e strozzata dal Mes. Per questo oggi lanciamo il nostro appello, il nostro grido di lotta, uno slogan, un guanto di sfida: #EXIT! Fuori da casa, contro la quarantena per tornare a vivere da uomini e donne liberi. Contro gli arresti di massa. Contro lo Stato di Polizia. Fuori dall’Ue, da questa Europa di banchieri e di strozzini, che ci ha messo il cappio al collo e ci sta affamando, per tornare alla sovranità monetaria (perché non stampare subito liquidità con una moneta parallela?) senza la quale non ci potrà essere nessuna ripresa. Fuori dalla Nato per tornare ad essere una nazione libera ed avere una politica estera indipendente. Perché la libertà è figlia dell’azione non della saliva. Perché mentre i falsi sovranisti e i parolai della politica si fermano a Facebook, i rivoluzionari scendono per strada e sfidano i dividi del regime. Per un movimento di liberazione nazionale”.