Martedì 12 novembre 2019 alle ore 11 nella Sala 3 del Palazzo del Consiglio Regionale è in programma la conferenza stampa del comitato promotore lucano del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari con Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Membro del Consiglio Generale del Partito Radicale e Marcello Pittella, Consigliere regionale (Capogruppo Avanti Basilicata).
Bolognetti e Pittella dichiarano: “Ridurre il numero dei parlamentari significa sottoporli al mandato imperativo dei partiti. Siamo di fronte a una questione di sovvertimento dell’ordine democratico. Non ci saranno 345 parlamentari in meno tra deputati e senatori, ma saranno i cittadini ad avere 345 rappresentati in meno. Ci saranno territori e intere regioni che di fatto, in nome di un risibile risparmio pari a pochi centesimi per ogni cittadino, non saranno affatto rappresentati o saranno sotto rappresentati”.
Taglio parlamentari, Consigliere regionale Trerotola: “Penalizzate realtà più piccole”
“Il taglio del numero dei parlamentari potrebbe avere un senso compiuto se inserito in un contesto riformatore più ampio che dia al Paese nuovi assetti istituzionali in termini di efficienza e nuovi modelli rappresentativi”
“La riduzione del numero dei parlamentari, così come prevista, non raggiunge quelle attese di riduzione della spesa pubblica, rappresentando un insignificante risparmio nel bilancio complessivo dello Stato”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale di Prospettive lucane, Carlo Trerotola.
“La legge approvata dal Parlamento, peraltro – continua Trerotola – determina l’effetto negativo di un taglio drastico alla rappresentanza parlamentare, privando progressivamente i cittadini di importanti livelli istituzionali più vicini ai propri territori e della possibilità di scegliere direttamente da chi farsi rappresentare negli ambiti elettivi. Una siffatta normativa, se entrassein vigore, non costituirebbe un taglio alla spesa ma un taglio alla rappresentanza ed alla democrazia”.
“Agli abusi ed agli sprechi di un sistema politico incapace di autoriformarsi con efficacia ed alle malversazioni di singoli esponenti politico-istituzionali – afferma Trerotola – si è sinora fornita una risposta demagogica che, nel rincorrere la dilagante canea qualunquistica, ha intaccato il rapporto diretto che ci dovrebbe essere tra elettori ed eletti, penalizzando le realtà territoriali più piccole”.
“Questa furia demolitrice – sostiene il consigliere di Prospettive lucane – si è inizialmente riversata sugli Enti Locali intermedi, a partire dalle Comunità montane, soppresse senza tenere conto delle peculiarità e delle situazioni di oggettivo disagio e svantaggio dei territori montani, come gran parte della Basilicata, che necessitano di organismi istituzionali che riducono i disagi legati al territorio.Si è proseguito eliminando la possibilità per i cittadini di scegliere democraticamente e direttamente gli amministratori delle Province.Il taglio del numero dei parlamentari potrebbe avere un senso compiuto se inserito in un contesto riformatore più ampio che dia al Paese nuovi assetti istituzionali in termini di efficienza e nuovi modelli rappresentativi. Diversamente – sottolinea Trerotola -si completa l’opera dei moralizzatori a buon mercato che considerano la democrazia un mero costo ed intendono continuare ad accentrare nelle mani delle oligarchie di partito la nomina di deputati e senatori, in continuità con le scellerate leggi elettorali varate nell’ultimo quindicennio, i famigerati ‘Porcellum’ e ‘Rosatellum’, che, cancellando i collegi uninominali e non prevedendo le preferenze, hanno sottratto ai cittadini qualsiasi possibilità di scegliere da chi farsi rappresentare in Parlamento”.
“Si tratta, dunque, di un vero e proprio taglio alla democrazia, che produrrà effetti negativi nei territori più fragili, come la Basilicata, che si vedrà dimezzato il numero dei parlamentari e, quindi, la possibilità di incidere maggiormente nelle dinamiche politiche nazionali.Perciò dichiaro sin da ora – conclude Trerotola – il mio convinto sostegno a qualsiasi iniziativa tesa a contrastare questo penalizzante disegno, che determinerà danni irreparabili alla democrazia italiana sul piano istituzionale, ivi compresa la possibilità che il Consiglio regionale della Basilicata si avvalga della facoltà di promuovere l’apposito Referendum confermativo”.