Maurizio Bolognetti (in sciopero della fame dalle 23.59 del 14 aprile per chiedere verità su questi 14 mesi di emergenza sanitaria e democratica): “Noi questo infame “muro” lo scavalcheremo. In serata sarò a Rende per la seconda parte di “Checkpoint Charlie”. Di seguito la nota integrale.
Stiamo per diventare stranieri nel nostro stesso Paese. Vogliono erigere “barriere” e “confini” tra una regione e l’altra e poi magari tra un comune e l’altro, tra un quartiere e l’altro. Finché il confine non diventerà la nostra porta di casa e magari il nostro soggiorno.
Lo stanno facendo per piegare volontà, non per tutelare la salute pubblica.
Se davvero avessero voluto tutelare la salute pubblica e onorare l’art. 32 della Costituzione, avrebbero rafforzato la medicina del territorio e il Servizio Sanitario Nazionale e avrebbero cambiato protocolli e linee guida.
Tutto questo c’entra assai poco con la tutela della salute pubblica.
Non intendo rispettare una legge che discrimina e divide la popolazione di questo Paese in vaccinati anti-sarscov2 e coloro che, nutrendo legittimi dubbi, non intendono farsi inoculare questi vaccini autorizzati a condizioni.
Questo provvedimento è un’autentica porcata. E allora sapete cosa vi dico? Se volete farci diventare stranieri in patria, noi, immigrati e clandestini del diritto e della libertà, della giustizia sociale e della democrazia, questo infame “muro” lo scavalcheremo. Il muro di questo “delirio”, che “delirio” non è, lo abbatteremo con la nonviolenza e a mani nude, mani che non stringono bottini e capestri. Magari iniziamo anche a preparare il passaporto per chiedere asilo politico in un paese che non preveda l’estradizione verso gli uffici della Pfizer e dell’Ema.
DISOBBEDIENZA CIVILE!
Non ci sto!
Qui per riprendere “Checkpoint Charlie (ParteI)”: