Maurizio Bolognetti (Radicali Lucani): “Il 6 giugno celebrerò il D-Day ricordando i soldati Usa morti sulle spiagge della Normandia”. Di seguito la nota integrale.
Il tasso di idiozia di certi commenti pseudo alternativi fa rabbrividire.
Quando certa destra incontra certa sinistra, tutto sommato apparenti opposti, ne viene sempre fuori il peggio.
Il commento idiota della serata è di un tizio che di fronte alla immane tragedia di un popolo, quello di Piazza Tienanmen, tira in ballo il Tirolo e il Texas.
Diciamocelo, non capite una fava. Inserite la spina e fatevi un trapianto di neuroni.
Le nostre democrazie sono malate e la qualità delle nostre democrazie dovrebbe essere al centro del dibattito politico. Ma ciò detto, come si fa a non comprendere che gli Usa sono qualcosa di diverso dalla Cina governata da un partito-stato?
La cosa comica è che spesso si tratta degli stessi decerebrati che quando dici che l’Italia è uno Stato criminale sul piano tecnico-giuridico non emettono un fiato.
Volete parlare di geopolitica, delle bugie di Bush e di Blair? Va bene. Siamo noi quelli che hanno sollevato la questione.
Voi mentecatti degli Usa sono come la Cina, forse eravate impegnati ad occuparvi del Tirolo o più probabilmente del Barolo.
In Usa ogni 4 anni si vota; gli Usa conservano qualche anticorpo democratico (forse più di quelli che abbiamo noi).
Il livello è basso, ma basso assai.
Facciamo un po’ di fantapolitica. Proviamo ad immaginare un’Italia liberata da Mao o da Stalin anziché dalle truppe anglo americane. Saremmo stati come la DDR.
Fate una cosa, iscrivetevi al fascio-comunista PCC e andatevene un po’ a Pechino.
Io preferisco combattere per provare a migliorare la qualità delle nostre democrazie malate e per evitare svolte autoritarie e l’insorgere di nuove forme di totalitarismo. Ma la Cina, forse non lo avete notato, è il futuro distopico narrato da Orwell. Meno Barolo e più neutroni, please.
Chiarisco che i miei presidenti Usa di riferimento sono Franklin Delano Roosevelt e il generale Dwight Eisenhower. Tra poche ore ricorderò quei soldati Usa morti sulle spiagge della Normadia per liberare l’Europa dai Nazi-Fascisti e dai Nazisti, che non a caso avevano siglato il patto Molotov-Ribbentrop.
Nel 1940 Orwell scriveva uno straordinario saggio intitolato “No, not one”. Vi consiglierei di leggerlo.
Ma sono certo che gli idioti che tirano in ballo il Texas e il Tirolo quando proviamo a porre la questione di un regime totalitario, nel 1940 avrebbero paragonato gli Usa alla Germania.
Maurizio Bolognetti (nella foto in basso di Andrea Mattiacci)