Bolognetti: Santarsiero esulta, con il governo del “cambiamento” nulla è cambiato e io dovrei legarmi sulla bocca un metaforico bavaglio.
Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani (in sciopero della fame dalle ore 23.59 dell’11 settembre): “Santarsiero esulta, con il governo del “cambiamento” nulla è cambiato e io dovrei legarmi sulla bocca un metaforico bavaglio”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Ah, quindi entro fine settembre il Consiglio regionale dovrà cambiare di nuovo la legge elettorale?
Quindi il Governo potrebbe ancora proporre la questione di legittimità costituzionale, però non si sa quando e se?
Di grazia, qualcuno vorrebbe spiegarmi per cosa esulta l’impagabile Presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero?
Insisto: il Consiglio regionale della Basilicata l’11 agosto ha scritto una delle pagine peggiori della sua storia.
Si dovrebbe votare a dicembre-gennaio (le precedenti elezioni si son tenute a novembre 2013) e di fatto ancora non sappiamo con quale legge. E’ così: non sappiamo con quale legge!!!
E allora, con la stanchezza che un po’ monta ma alla quale non voglio cedere, ripeto quel che ho già detto una infinità di volte.
Siamo di fronte a una patente violazione del Codice di Buona condotta in Materia Elettorale, sulla quale, tra l’altro, il sedicente Governo del cambiamento nulla ha avuto da dire. Così come nulla hanno fatto per opporsi allo scempio di una legge modificata in una notte d’agosto i consiglieri regionali pentastellati, salvo esercitarsi nelle consuete dichiarazioni a “babbo morto” o, se volete, nelle solite prese di posizione da kamasutra partitocratico.
Siamo di fronte a una patente violazione del comma 65 del sopra citato Codice di Buona Condotta che recita: “Ciò che è da evitare, non è tanto la modifica della modalità di scrutinio, poiché quest’ultimo può sempre essere migliorato; ma, la sua revisione ripetuta o che interviene poco prima dello scrutinio (meno di un anno). Anche in assenza di volontà di manipolazione, questa apparirà in tal caso come legata ad interessi congiunturali di partito”.
Laddove, aggiungo, in questo caso – checché ne dicano Santarsiero e quelli del “cambiamento” che non c’è – la volontà di manipolazione appare abbastanza evidente.
Siamo di fronte all’ennesima partita truccata. Siamo di fronte a una patente violazione dell’ultra vilipeso art. 49 della Costituzione; a una limitazione di fatto del diritto di elettorato passivo.
Aggiungo che i cittadini avrebbero diritto a poter familiarizzare con leleggi elettorali. Di tutta evidenza non potrà essere così.
L’ho fatta lunga. Sta di fatto che Santarsiero esulta, che con il governo del “cambiamento” nulla è cambiato e che io dovrei legarmi sulla bocca un metaforico bavaglio.
Spero che a questo punto siano chiare le ragioni della iniziativa nonviolenta in corso.
Il dibattito dov’è? Dov’è il dibattito sulla anti-democrazia montante e il diritto alla conoscenza negata? Dov’è il dibattito sul petrolio, sull’ambiente, sulla giustizia, su questa nostra Basilicata, su tutto?