Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani, membro della Presidenza del Prntt e Consigliere dell’Associazione Coscioni: “A proposito di Tex Willer, Santarsiero, Giuzio e del carbone partitocratico”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Dopo aver letto l’intervista rilasciata dal Presidente del Consiglio regionale Vito Santarsiero alla Nuova del Sud, verrebbe da rispolverare Tex Willer e quel suo mantra sul carbone da spalare nelle caldaie di Satanasso. Le strade dell’inferno partitocratico, si sa, sono a volte lastricate di buone intenzioni; di tutta evidenza, però, nella vicenda che ha portato, in una notte di agosto, all’approvazione della legge elettorale, in aperta violazione del Codice di Buona Condotta in Materia Elettorale, non c’erano nemmeno quelle.
Volendo restare nel campo delle metafore infernali,si potrebbe aggiungere che la farina del diavolo va tutta in crusca. In questo caso, lo ribadisco, la farina è rappresentata dall’introduzione della figura del Consigliere sospeso, che fa da pendant alla non meno mitica figura del Consigliere temporaneo o a mezzo servizio che dir si voglia.
La verità è che la gestione della seduta di Consiglio regionale tenutosi nella giornata dell’11 agosto rischia di trasformarsi nell’epitaffio di un ceto dirigente incapace di rispettare le regole del gioco e pronto a calpestare Diritto e Diritti per garantire la propria sopravvivenza.
Certi traghettatori democratici che da buoni sciacalli stanno approfittando delle disgrazie altrui per spacciarsi per un nuovo che non c’è possono al massimo ambire a vestire i panni di Caronte.
Al Caronte Vito Santarsiero che cerca anime dico che forse dovrebbe prima cercare la sua e poi attrezzarsi per una seduta spiritica che gli consenta di trovare le altre.
Se il Pd vuol fare la guerra con queste truppe e con questi contenuti è destinato ad estinguersi per consunzione.