Pessolano (Azione): Più che Bonus è un Malus Gas. L’inadeguatezza della giunta Bardi sulla vicenda gas sta creando problemi enormi ai lucani. Di seguito la nota integrale.
“L’ennesima prova di inefficienza della giunta Bardi ci viene offerta dalla tanto sbandierata operazione “gas gratis” che, di atto in atto, si sta dimostrando una mera propaganda politica di un governo regionale sempre più in difficoltà e che ormai ha perso il suo feeling con i lucani. Dal “gas gratis” subito siamo passati al gas forse gratis, non si sa quando, ma solo se risparmi il 15%; dell’automatismo del bonus siamo passati alla peggiore burocrazia che sta creando enormi problemi ai cittadini lucani. Sullo sfondo restano i nodi irrisolti legati ai consumi delle imprese che rischiano di chiudere o di dover tagliare il personale per poter far fronte alle spese energetiche”. Così dichiara il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano.
“L’accesso alla tanto attesa misura – continua il leader di Azione – utile a contrastare il caro energia, rischia di mettere in enorme difficoltà una parte di popolazione che, stando alle modalità di presentazione della domanda, potrebbe vedersi preclusa la riduzione nella prossima fatturazione. Difatti la presentazione del modello di autocertificazione attraverso il quale si dovranno dichiarare gli estremi del contratto di fornitura impone un termine temporale molto breve e certamente limitativo per quelle persone – anziani, disabili, lavoratori, persone assenti impossibilitate per vari che in soli 5 giorni, dal 10 al 15 Ottobre, non potranno recarsi presso gli uffici comunali di residenza per depositare l’istanza. Come mai tutta questa fretta, considerato che l’annuncio della iniziativa risale a qualche mese fa? Perché non sono state comunicate in tempo tutti gli aspetti della vicenda? Perché bisogna accedere ad un canale Telegram non istituzionale, e attraverso il quale vengono diffusi messaggi di propaganda politica, per avere le informazioni? E ancora: per chi non ha lo SPID quale alternativa è prevista? ”
“La nostra proposta – aggiunge Pessolano- è chiara e di buon senso: allungare i tempi per le pratiche e snellire il processo burocratico, magari istituendo ulteriori finestre temporali per permettere a tutti i cittadini di accedere al bonus. Ed inoltre, nell’ottica della semplificazione amministrativa e per non ingolfare la macchina amministrativa dei comuni, molti dei quali sotto organico, si chiede di attivare nelle prossime ore tutti i sistemi digitalizzati per presentare l’autocertificazione attraverso pec o attraverso un portale dedicato, facilmente accessibile a tutti. Il nostro interesse è favorire l’accesso a tutti i cittadini interessati e tutelarne il diritto”.
“L’inadeguatezza di questa giunta regionale- conclude Pessolano- al netto delle vicende giudiziarie delle ultime ore sulle quali affidiamo alla magistratura il compito di fare ampia chiarezza, si è ormai palesata agli occhi di tutti. La Regione Basilicata sta accumulando troppi ritardi, i lucani hanno bisogno di una leadership autorevole e competente”.
“L’inadeguatezza di questa giunta regionale- conclude Pessolano- al netto delle vicende giudiziarie delle ultime ore, sulle quali affidiamo alla magistratura il compito di fare ampia chiarezza, si è ormai palesata agli occhi di tutti. La Regione Basilicata sta accumulando troppi ritardi, i lucani hanno bisogno di una leadership autorevole e competente”.
Bonus gas ai lucani, Mollica (Azione) su proposta Pessolano: giusto dare ulteriore tempo ai cittadini per accedere al bonus
“La scelta della Giunta Bardi di affidare ai comuni una parte della gestione delle pratiche per attivazione del cosiddetto “Bonus Gas” da parte dei cittadini, è quanto mai sbagliata nei modi e nei tempi”. Così commenta Franco Mollica, componente del direttivo Anci Basilicata e vice segretario di Basilicata in Azione.
“Come dichiarato dal segretario di Basilicata in Azione Pessolano- continua Mollica- e così come ribadito dalla nota stampa dell’Anci di Basilicata, c’è molta confusione sulle competenze attribuite nello specifico ai comuni e su quelle della Regione Basilicata che, con questa scelta unilaterale, fa ricadere sulle già provate macchine amministrative dei nostri comuni la presunta responsabilità di eventuali ritardi nell’erogazione dei contributi”.
“Questa superficialità nella gestione è davvero inaccettabile – conclude Mollica – e bisogna porre immediatamente rimedio. Rilancio quindi la proposta fatta dal segretario regionale di Azione di aumentare i giorni per lo svolgimento delle pratiche, semmai aprendo ulteriori finestre temporali per le prossime fatturazioni, e di mettere in campo ogni strumento possibile per semplificare l’accesso ad un’opportunità che, per via dell’approssimazione con cui la Regione ha operato, rischia di tagliare fuori moltissimi cittadini sia dei grandi comuni che dei nostri paesi”.