“Si è conclusa positivamente l’interlocuzione con il dirigente Pietro Gasparri del Mipaaf che ha saputo raccogliere l’esigenza degli agricoltori di Basilicata che provano a resistere alla crisi cercando di produrre più grano biologico possibile, così come il mercato attuale richiede.
Nel gennaio 2019, ancora nelle vesti di assessore all’agricoltura Luca Braia, grazie a un lavoro intenso, vinse una prima battaglia, la Basilicata seconda regione dopo la Sicilia ad ottenere la deroga. Oggi, un’altra volta sullo stesso tema, la otteniamo di nuovo, nel ruolo di consiglieri regionali del gruppo Italia Viva, interessati al destino del comparto e in un lavoro di collaborazione con gli uffici regionali, in primis con la dott.ssa Clelia Onorati e con la Dg Emilia Piemontese.”
Lo dichiarano i Consiglieri Regionali di Italia Viva Basilicata, Luca Braia e Mario Polese.
“La deroga del Mipaaf – proseguono i due consiglieri regionali – sulla rotazione bio ha portato e porterà tantissimo vantaggio alle migliaia di agricoltori lucani interessati alle produzioni biologiche di grano che, nella nostra regione, sono pari a 35000 ettari di SAU.
Le particolari condizioni meteo climatiche e le caratteristiche geomorfologiche della nostra regione sono state alla base della ribadita e confermata deroga ottenuta, oggi come nel 2019.
Un anno di produzione in più di grano bio per la Basilicata (da due a tre raccolti ogni quinquennio), significa poter ricavare circa 2000 euro ulteriori a ettaro, ogni 5 anni. Una situazione estremamente conveniente per la cerealicoltura della Basilicata tutta, ancora oggi tra le prime regioni d’Italia per produzione.
In attesa di conoscere il nome del terzo Assessore all’agricoltura – concludono Luca Braia e Mario Polese – in quattro anni di legislatura, con la consueta passione, competenza visione e professionalità che proviamo a mettere in campo in ogni ruolo ricoperto, chiediamo ancora una volta che si provi a non abbandonare il comparto che merita guida, attenzione, sensibilitá e rappresentatività.”