Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni politiche del Consigliere regionale Luca Braia rispetto alle aspettative della società lucana.
“Attenuare lo scontro ed esaltare il confronto”. Questo la società lucana attende dalla politica.
Gli annunci, le dichiarazioni e gli avvertimenti che stanno caratterizzando la ripresa dei lavori in Consiglio regionale, sono il peggior viatico per una fase politica che si annuncia estremamente delicata per la portata e la delicatezza degli argomenti che invece siamo chiamati ad affrontare e rispetto ai quali vanno prese decisioni che segneranno, in poche settimane, il destino della nostra Basilicata.
Dopo una estate passata a teorizzare scenari politici futuri basati su precari equilibri possibili, nel mentre la crisi economica continua a mordere una società italiana fiaccata da anni di recessione senza precedenti ed in balia di una disoccupazione galoppante e di una politica di rigore che il governo Monti non accenna ad allentare, abbiamo iniziato un Settembre con la febbre altissima che rischia di farci perdere quella lucidità e serenità che tanto servono ad affrontare le numerose emergenze nel frattempo divenute oramai inderogabili.
E pensare che l’approvazione del Piano sanitario regionale, di importanti provvedimenti come i contratti di sviluppo e di rete, del documento sui principi del nuovo Statuto regionale insieme all’assestamento di bilancio nel quale abbiamo inserito la norma che blocca ogni concessione oltre i 2100 Kmq dell’area oggi interessata dalle estrazioni, avvenute negli ultimi giorni prima della pausa estiva, hanno confermato l’esistenza di una maggioranza che ha tra l’altro incrociato il consenso anche di altre forze politiche in Consiglio, in grado di poter portare in approvazione provvedimenti importanti in tempi celeri e di portata storica.
E’ bastata invece una utile conferenza stampa di chiarimento del Presidente De Filippo sulla questione petrolio, condita da qualche affermazione forse un po’ troppo colorita tanto da farla apparire a tratti equivoca, una battuta forse troppo audace del presidente Folino in quel di Laurenzana e la nomina del Direttore sanitario del San Carlo, per innescare un intollerabile scontro che si sta propagando a catena e che sta coinvolgendo tutte le forze politiche presenti in Consiglio, di cui francamente la comunità lucana non ne avverte assolutamente il bisogno e che non è più disposta a tollerare, interessata com’è a verificare e giudicare i risultati ottenuti.
Troppo importanti sono i temi su cui si dovrà celermente ed obbligatoriamente arrivare a comune e condivisa decisione, partendo dalle riforme nel settore agricolo, alla definizione di un nuovo e più equilibrato modello di governance istituzionale imposta dalla legge sulla spending review che ha di fatto abrogato, per ora, la provincia di Matera, per continuare ad alimentare il pericoloso fuoco di uno scontro del quale si fa fatica a prevedere semplici soluzioni e ritrovare definiti confini.
Il rispetto fondamentale tra le persone, quello che va riconosciuto ai ruoli ed alle funzioni che ogni rappresentante politico svolge, impone di agire sì liberamente, ma nel recinto della sana dialettica politica, senza mai oltrepassare il confine della lecita contrapposizione .
A rischio non sono soltanto l’immagine o la carriera di questo o quel rappresentante politico dovunque sia collocato, il cui destino è sempre più nelle mani dei cittadini che in maniera sempre più autonoma vede e giudica, a rischio è invece il governo della Basilicata, il processo di riforma fondamentale per riorganizzare la nostra lenta e farraginosa macchina amministrativa, il riordino della governance istituzionale lucana che dovremmo discutere, condividere e proporre al governo nazionale in tempi brevissimi se non vogliamo abdicare al nostro ruolo, assegnatoci democraticamente, di rappresentanti politici di questa regione.
Non penso debbano esistere da parte di nessuno né lezioni da impartire, né giudizi o sentenze da emettere, ma solamente soluzioni razionali ed innovative da ricercare, in un confronto che spero si alimenti, senza prevaricazioni, di indicazioni da parte anche di chi ha fatto sino ad oggi la storia della Basilicata .
Auspico infine che il confronto con il centro destra sia sempre più forte sul terreno della proposta politica e sempre più attenuato su quello dell’avversione personale e della inutile e bieca strumentalizzazione ad ogni costo, dal quale nessuno può sentirsi totalmente immune o definitivamente a riparo.
Luca Bria, Consigliere Regionale PD