Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal Consigliere regionale e Presidente del Gruppo Partito Democratico sull’approvazione da parte della Giunta regionale della mozione sull’IMU proposta dal PD.
Anche la Regione Basilicata , dopo Piemonte , Toscana e Lombardia, approva una mozione sull’IMU proposta dal Partito Democratico.
L’imposta municipale unica (in acronimo IMU) è un tema di assoluta attualità la cui prossima applicazione rischia di indebolire ulteriormente, oltre la crisi congiunturale, il sistema produttivo nazionale in generale e in particolare l’intera filiera agricola.
Le nuove disposizione dell’Esecutivo Monti ed in particolare il Decreto 23 del 2011, ne hanno anticipato l’entrata in vigore all’anno in corso, rendendo, in linea con quanto già sostenuto dal presidente De Filippo nell’ambito della Conferenza Stato Regione, quanto mai urgente e necessario provvedere ad una revisione complessiva dei moltiplicatori da applicare, soprattutto quelli che riguardano gli immobili agricoli.
La questione ruota attorno al concetto dell’assoggettabilità: lo spirito del legislatore ha come obiettivo la “terra” come valore che crea valore , l’agricoltura come “bene Comune” o come puro e semplice “investimento” ?
Noi siamo convinti che l’imprenditore agricolo, così come già previsto, debba continuare a ad usufruire di una fiscalità ad hoc che riconosce loro, oltre il ruolo di attore economico primario, soprattutto in Basilicata, il “servizio” reso alla società per la salvaguardia e manutenzione del territorio.
La mozione presentata ed approvata all’unanimità durante i lavori del Consiglio va esattamente in questa direzione.
Insieme ai colleghi in consiglio del PD abbiamo voluto convogliare l’attenzione e l’impegno del presidente e della Giunta regionale unitamente ai parlamentari lucani ed alle associazioni di categoria per continuare un’azione di sensibilizzazione del Governo centrale a questi temi, anzitutto per cogliere l’opportunità di esentare dal pagamento dell’imposta i fabbricati rurali ad uso strumentale e prevedere il giusto accatastamento dei beni dell’attività agricola.
Abbiamo chiesto inoltre un impegno diretto verso l’ANCI nazionale per richiamare l’intervento dei Comuni, che si dovranno esprimere entro il 30 Giugno prossimo, al fine di poter applicare le aliquote minime; per il mondo agricolo nostrano poi, la richiesta formulata al presidente De Filippo intende esaltare il concetto di equità, affinché sull’interoterritorio regionale la tassazione sia minima ed omogenea sul sistema produttivo in generale e sul settore agricolo in particolare già fortemente colpito da quelle gravi calamità atmosferiche che hanno interessato la Basilicata negli ultimi mesi .
Luca Braia, Consigliere regionale e Presidente Gruppo Partito Democratico