Vincenzo Bufano, Consigliere PD Provincia di Potenza: “Le Province di Potenza e Matera si facciano promotrici di iniziative immediate contro il disegno di legge sull’autonomia differenziata”. DI seguito la nota integrale.
Rispetto al discutibile disegno di legge sulla autonomia differenziata ho letto con stupore e preoccupazione in questi giorni le parole e le dichiarazioni sia di Bardi, Presidente della Regione Basilicata (e quindi di una regione meridionale), sia di chi dovrebbe rappresentare e tutelare in Parlamento le ragioni e gli interessi del nostro territorio.
Da quello che emerge vediamo che si preferisce rispondere alle esigenze di un governo centrale di centrodestra ad evidente trazione nordista e quindi che mina dalle fondamenta le basi per garantire un’Italia unita e solidale, a cominciare dal punto di vista economico e sociale. L’approvazione al Senato, con il voto favorevole ahinoi anche del lucano senatore Gianni Rosa di Fratelli d’Italia, del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata e con l’avallo e la condivisione espressa anche dal Presidente Bardi, nel mentre altri governatori meridionali iniziano invece a mobilitarsi, rende palese e plasticamente preoccupante l’esposizione attuale degli interessi dei lucani che hanno affidato nelle mani di tali rappresentanti politici e istituzionali irresponsabili del centrodestra lucano.
Una riforma che se approvata e realizzata produrrà effetti devastanti per il futuro dei nostri territori dal punto di vista economico, sociale e di prospettiva in termini di sviluppo, infrastrutture e servizi. Infatti nonostante tantissimi studi e approfondimenti realizzati da studiosi di indiscussa fama e non schierati politicamente, nonché da istituti autorevoli e terzi, non curante di tutto questo il governo nazionale, con la maggioranza di centrodestra e la complicità dei loro esponenti lucani, inesorabilmente sta portando avanti tale nefasto disegno “spacca Italia” senza preoccuparsi minimamente di garantire i Lep (livelli essenziali delle prestazioni) e i fondi perequativi necessari.
Un disegno economicamente e socialmente criminale che mira ad ampliare inesorabilmente le distanze e quindi la differenza sui servizi essenziali tra nord e sud del Paese.
Vista la conclamata inadeguatezza a tutelare gli interessi dei lucani del nostro Governo regionale nei prossimi giorni proporrò ai Presidenti della Provincia di Potenza e Matera, Giordano e Marrese, di mettere in campo come Province e quindi come enti di area vasta, rappresentative di tutti e 131 Comuni della Basilicata, delle iniziative partecipate e coinvolgenti i territori comunali, associazioni, sindacati e liberi cittadini, per predisporre forme di protesta e mobilitazione coordinandosi anche con le altre regioni che vorranno accompagnarci in questa mobilitazione necessaria e a questo punto vitale per tutelare gli interessi della Basilicata, del sud e soprattutto del futuro dei nostri giovani che già in questo momento storico sono costretti ad abbandonare definitivamente le loro case, i loro territori, per cercare un lavoro e una prospettiva di vita altrove.
Non possiamo limitarci di stare a guardare, come qualcuno da Roma e ahinoi anche da Potenza vorrebbe, ma con l’aiuto e il sostegno di tutti i lucani dobbiamo lottare per resistere ed evitare che questa annunciata sciagura si compia.