Un autobus di linea dell’azienda Liscio che stava trasportando una trentina di studenti ha preso fuoco, per cause in fase di accertamento nel pomeriggio lungo la strada statale 106 “Jonica”, nei pressi dello svincolo di Nova Siri: l’autista e i passeggeri sono riusciti a lasciare il pullman senza alcun problema e – secondo quanto si è appreso – tutti sono illesi.
L’autobus è stato completamente distrutto dalle fiamme. Gli studenti, molti dei quali di Nova Siri e Rocca Imperiale hanno fatto ritorno a casa con i famigliari giunti sulla “Jonica”. Sul luogo hanno operato i Vigili del fuoco e la Polizia che sta facendo ulteriori accertamenti sull’incendio dell’autobus.
“L’episodio del pullman della ditta Liscio andato a fuoco nei pressi dello svincolo di Nova Siri, nel Materano, con a bordo studenti provenienti da Marconia di Pisticci e’ un segnale allarmante che non si può sottovalutare. Grazie al cielo non ci sono stati danni alle persone, ma l’evento obbliga le autorità competenti, Regione Basilicata in testa, alla immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in regione e che sono impiegati nel trasporto pubblico regionale”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Le notizie che ci arrivano da parte degli operatori sono allarmanti e direbbero della presenza in molti casi di mezzi vetusti in violazione alle prioritarie esigenze di sicurezza. Assumerò in Parlamento un’iniziativa per chiedere al Governo ed al ministro competente di aprire un’indagine ispettiva per compiere un immediato accertamento sullo stato di affidabilità dei mezzi di trasporto impiegati nel trasporto pubblico in Basilicata”.
Pasquale Bellitti, Segretario Provinciale PD, su autobus incendiato: “I controlli vanno fatti prima degli incidenti, non dopo”.
I necessari controlli dello stato di obsolescenza dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale andavano eseguiti prima o comunque per tempo. E’ possibile che in Basilicata i controlli devono partire sempre dopo che si sia sfiorata una tragedia? Questo comportamento chiama in causa direttamente l’assessore regionale, Nicola Benedetto che non se la può cavare con un annuncio di un’imminente bando di ammodernamento del parco macchine della Basilicata. Tuttavia, all’assessore Benedetto, posso dire che per conoscere lo stato di obsolescenza degli autobus basta chiedere ai nostri studenti o ai lavoratori che ogni giorno sono obbligati a doverli prendere.
E’ opportuno che i competenti organi della Regione Basilicata, oltre a preoccuparsi di garantire moderni e rapidi collegamenti di trasporto su rotaia, come avvenuto con l’istituzione di corse Freccia Rossa, mostrino particolare attenzione alle modalità di erogazione del trasporto pubblico su gomma, richiamando le imprese concessionarie al rigoroso rispetto delle norme contrattuali.
Tuttavia va ricordato anche che Il Co.tr.a.b. (Consorzio Aziende Trasporti di Basilicata) ha sottoscritto uncontratto di appalto con le Province di Matera e Potenza per la gestione deitrasporti pubblici di linea che scade il 31/12/2017. Il predetto appalto pubblico fu assegnato nel 2008 a seguito di procedura di gara ad evidenza pubblica. Tra gli obblighi contrattuali il Cotrab si impegnava ad utilizzare autobus con età media di 12 anni e comunque non superiore a 25 ANNI.
Purtroppo oggi il Cotrab utilizza quotidianamente circa 200 autobus tra Matera ePotenza con oltre 25 anni di età e molti hanno superato addirittura i 30 anni,come quello della Liscio Srl (impresa aderente Cotrab) che si è incendiatogiorno 21/01/2017 sulla SS 106 Jonica.
E’ evidente che queste imprese non adempiono agli impegni contrattuali e che invece percepiscono ingenti risorse pubbliche per garantire il rispetto delle norme anche in tema di sicurezza, non rinnovando il
parco autobus si procurano un indebito arricchimento ed ingiusto profitto di diversi milioni di euro. Pertanto allo stato la presunta grave violazione è da ricercarsi precisamentenell’inadempienza contrattuale del Cotrab rispetto all’appalto sottoscritto conle province di Matera e Potenza.
La Regione Basilicata che sta predisponendo un bando per l’acquisto di autobus nuovi dovrà impedire di poter partecipare a coloro che sono stati inadempienti ai contratti sottoscritti perché bisogna farla finita con il maledetto modo di fare impresa solo utilizzando i soldi pubblici.
La fotogallery del bus in fiamme