Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “Campagna informativa finale PO FESR 2007-2013: la ‘dis-informazione’ del Sistema Basilicata”
Un pacchetto di 8 Determinazioni Dirigenziali dell’Ufficio stampa della Giunta, approvate lo scorso 4 dicembre per un impegno della somma di € 98.102,88 per realizzare la Campagna finale PO FESR Basilicata 2007-2013.
È la campagna informativa che vede la divulgazione di dati inerenti il PO FESR, utilizzando tutti i mezzi di propaganda: dagli spazi sulle testate dei quotidiani locali, ai 6×3 da affiggere su tutto il territorio regionale, agli spot televisivi.
Ora, ben vanga la comunicazione ai Lucani su quanto si è fatto in sette anni. Ma siamo sicuri che un manifesto faccia comprendere appieno in cosa è consistita la programmazione 2007-2013 e quali sono gli obbiettivi raggiunti?
Noi pensiamo di no. Del resto la maggioranza dei cittadini non ha neanche bene in mente cosa sia la programmazione europea. Colpa di un Governo regionale che ha sempre trattato i fondi comunitari come soldi per coprire spese ‘correnti’ o per progetti di assistenzialismo.
Anche in questo caso, ci sembra che più che informare i cittadini seriamente si voglia evitare il disimpegno delle somme (le attività devono necessariamente realizzarsi entro il 28 febbraio 2016) e per dispensare un po’ di soldi a qualche azienda del settore.
In una Regione “piccola” come la Basilicata predisporre una campagna informativaseria, che raggiunga l’obbiettivo di divulgare le attività finanziate con i fondi comunitari, non rappresenta certo un’impresa immane. Invece ci si limita a manifesti e pagine di giornale che poco chiariscono quanto si è fatto, ma che rappresentano solo spot.
Ma forse il problema è proprio quello: parlare seriamente di come sono stati spesi i soldi europei creerebbe non poco imbarazzo. Del resto come giustificare il fatto che siamo sprofondati di nuovo nell’Obbiettivo I, cioè nei paesi in ritardo di sviluppo, se siamo stati così bravi a spendere i soldi? Meglio buttare fumo negli occhi e accontentare qualche amico.