Campagna vaccinale anti Covid e green pass, intervento senatrice Gallicchio (M5s). Di seguito la nota integrale.
La strada giusta per la ripresa dell’economia: chiudere le polemiche strumentali sul green pass e continuare invece con decisione la campagna vaccinale. chi si vaccina diffonde meno il contagio ed evita le complicanze gravi, ma non vanno dimenticati i comportamenti precauzionali anti-covid!
In merito alla questione vaccini, come parlamentare del Movimento 5 Stelle e, soprattutto, come componente della Commissione Bilancio in Senato, constato quotidianamente con soddisfazione che i dati sulla ripresa dell’economia italiana finalmente iniziano a cresce a ritmo sostenuto. Alla domanda che mi viene posta in merito a questa crescita, e di come renderla solida e stabile, rispondo che senza dubbio l’elemento di stimolo principale è stato essenzialmente il successo del vaccino e che proprio per questo la campagna vaccinale va fortemente sostenuta, non solo da una parte, ma da tutta la compagine politica con la massima chiarezza e decisione.
La salute è un bene primario che appartiene all’intera collettività, non ha colore politico, e l’effetto positivo del vaccino anti Covid sull’economia del Paese è la dimostrazione che non si può prescindere da essa: solo con la tutela della salute si consente la ripresa dell’intero mondo produttivo, del turismo e della scuola.
Sono assolutamente convinta che per valutare l’importanza del vaccino, nonché del distanziamento, della mascherina, dell’igiene, del Green Pass e dei tamponi, non vanno ascoltati i cosiddetti “opinionisti” sui generis, né quegli esponenti di partito che cadono in continua contraddizione con quanto affermano e poi negano, cercando solo il consenso elettorale in ogni dove e con ogni mezzo. Io credo profondamente nella scienza e dunque nel metodo scientifico poiché si basa su dati certi che non possono essere messi in discussione. I numeri dei ricoveri per Covid, che leggiamo ogni giorno, ci consentono di affermare senza se e senza ma che i vaccini proteggono noi tutti anche dalle varianti del Covid che ora circolano nel nostro Paese.
Leggiamo che, sul totale dei pazienti ospedalizzati, la stragrande maggioranza, addirittura il 92% di chi viene ricoverato ogni giorno a causa del Covid, non è vaccinato! Nei casi di ospedalizzazione grave e di decesso i numeri salgono ancora, e, tra coloro che finiscono in terapia intensiva, i non vaccinati salgono addirittura al 95,5% del totale!
Sulla questione vaccini dunque non vi sono dubbi: i vaccini sono tutti utili a ridurre drasticamente la possibilità di contrarre il virus e sono un’arma straordinaria per tutelare la salute, riprendere una vita fiduciosa e stimolare la ripartenza della nostra economia. E di conseguenza è importante mantenere l’utilizzo del Green Pass giacché è stato proprio grazie alla sua introduzione che la campagna vaccinale ha mantenuto gli ottimi risultati ottenuti degli scorsi mesi. Senza di esso la percentuale dei vaccinati sarebbe stata molto più bassa e l’economia non avrebbe segnato la risalita che vediamo oggi.
Dobbiamo però anche aggiungere un altro dato per completare il quadro, perché non si può assolutamente affermare che una volta essere stati doppiamente vaccinati, ed aver così ottenuto il Green pass, si possano dimenticare i distanziamenti e gli altri comportamenti utili alla prevenzione dal Covid.
Difatti, se è certo che il vaccino attenua gli effetti in caso di infezione, è comunque anche certo che il vaccino non “immunizza” totalmente dal virus giacchè è provato che una percentuale vicina al 20 % delle persone vaccinate, quindi munite di Green pass, potrebbero contrarre comunque il virus e trasmetterlo a loro volta.
Ecco perché non è corretto affermare che, una volta fatto il vaccino e avuto il Green Pass, ci si possa sentire totalmente al sicuro e dimenticare i comportamenti anti-Covid: è assolutamente necessario invece essere consapevoli che occorre ancora e comunque mantenere per tutti il più possibile le misure di distanziamento, l’igiene e tutti gli altri presidi di prevenzione dell’infezione anche tra vaccinati!
Continuando questo ragionamento vediamo che, come sappiamo, oltre che vaccinandosi, si può ottenere il Green Pass anche sottoponendosi al tampone antigenico rapido con esito negativo.
In merito a questo, qualcuno dice che, trovandosi in un luogo chiuso o affollato dove tutti i presenti hanno il Green pass, è più sicuro stare vicini ad un soggetto tamponato piuttosto che ad uno vaccinato; perché chi ha fatto il tampone è sicuramente sano ed esente dal virus. Ma anche questa affermazione è sbagliata se guardiamo ai risultati scientifici.
Difatti dai dati sappiamo che il tampone rapido ha una possibilità di errore, che varia tra il 10 e il 20% di falsi negativi; e che, quindi, da questi dati si evince che sia il vaccinato che il tamponato hanno grossomodo la stessa probabilità, benché bassa, di essere contagiosi (a meno che non abbia fatto un tampone molecolare che dà maggiore certezza).
Quindi, per tale motivo, si capisce come sia importante concludere ricordando quanto sia sempre importante, ogni volta che sia possibile, mantenere il rispetto delle norme precauzionali antiCovid da parte di tutti, anche delle persone vaccinate, nessuno escluso.
Noi continueremo a monitorare tutte le situazioni, a verificare l’effetto ed il rispetto delle normative, adeguandole tenendo sempre nella giusta considerazione ciò che la scienza afferma sull’evoluzione della pandemia, ma per la ripresa decisa della nostra economia occorre assolutamente chiudere le polemiche strumentali sul tema della salute.
Ora è il momento di agire tutti in modo univoco e concreto ed il Movimento 5 Stelle continuerà ad essere in prima linea in questo processo di messa in sicurezza sanitaria che porterà con certezza i benefici che i cittadini e le imprese aspettano ormai da oltre un anno.