“Otto lucani su dieci sono vaccinati. In Basilicata la campagna vaccinale procede senza sosta e con ottimi risultati”. Lo dichiara il consigliere regionale di FdI, Piergiorgio Quarto. “Del resto il vaccino dimostra di essere una valida soluzione per contrastare in modo efficace il virus. Tante persone hanno ritenuto opportuno sottoporsi alla vaccinazione senza difficoltà alcuna. In Basilicata – continua Quarto – i lucani in perfetta corrispondenza con i dati nazionali hanno dimostrato la gran voglia di dare un contributo decisivo alla ripresa sociale ed economica del Paese”. “Oggi – afferma Quarto – possiamo dire senza timore di smentite che il ritorno alla normalità non appare più un miraggio difficile da raggiungere. Tanti i settori economici che hanno ripreso da tempo a lavorare a pieno ritmo, dando un input fondamentale alla ripartenza economica i cui risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti. Ritengo doveroso – continua l’esponente di FdI -, rivolgere un attestato di stima e di ringraziamento a tutto il personale sanitario, quello lucano in particolare, che da sempre ha dimostra un elevato grado di competenza e professionalità nell’espletamento della campagna vaccinale. Vaccinarsi rappresenta si un obbligo morale, ma bisogna arrivare a rispettare anche la posizione di chi ritiene opportuno aderire ad altre soluzioni per avere il green pass, come quella di utilizzare lo strumento dei tamponi, alternativa idonea per tutelare la propria salute, senza prendere la decisione di vivere da eremita, evitando contatti con gli altri. Se così non è il rischio di avviare una catena di contagi con grandi oneri economici ed organizzativi per tutto il Servizio Sanitario Nazionale diventa reale. Da tutto questo nasce il dovere etico di rispettare le indicazioni governative, ma bisogna rendersi conto anche della efficacia delle disposizioni sanitarie impartite nelle altre nazioni europee che arrivano a tutelano al meglio le libertà individuali costituzionalmente garantite. Tutti devono capire che nessuno ha il diritto di violare la libertà e la salute degli altri. Questo aspetto diventa ancor più essenziale laddove si tratta di tutelare la salute dei cittadini più deboli come gli anziani spesso colpiti da altre patologie correlate”. “L’auspicio di tutti – conclude Quarto – è che vi sia la convinzione generalizzata di dare un contributo vitale per riportare a pieno regime la vita economica e sociale della Nazione, superando con slancio remore ed ostacoli, che ledono il legittimo proposito di garantire a tutti il diritto del ritorno alla completa normalità”.