Riceviamo la lettera inviata alla città di Matera da Angelo Capolupo, candidato consigliere della lista Osiamo per Matera.
Cara Matera, ti scrivo…
Cara Matera, mia amatissima città,
Cari amici, miei compagni di una vita,
Cari elettori, miei concittadini da sempre,
nelle ultime settimane siamo stati in centinaia a chiedervi un voto e ciascuno di noi vi ha promesso che il Vostro voto sarebbe servito a rendere la nostra città migliore ed a dare ai nostri figli un futuro più bello, più ricco e più libero del nostro passato e del nostro presente.
Probabilmente, ormai, vi siete convinti – come capita a ciascuno di noi davanti alle promesse di politici nazionali, Parlamentari ed uomini di Governo che rimbalzano in TV e sui giornali – che siano tutte parole, dichiarazioni e promesse appena tratteggiate sulla sabbia e destinate ad essere cancellate dal primo soffio di vento all’indomani delle elezioni, chiunque vincerà e chiunque entrerà in Municipio.
Vi confesso che, al posto Vostro, penserei la stessa cosa e non so cosa potrei scrivervi per convincervi che votare per me è davvero la scelta migliore.
Mi rendo conto perfettamente che non c’è niente che io possa scrivere oggi e che domani – prima del voto – possa trovare conferma nei fatti, nel mio agire, nel mio modo di comportarmi.
Lo so che chiedervi un voto significa inevitabilmente pregarvi di fidarmi di me.
Ma perché – fidarsi per fidarsi – dovreste fidarvi proprio di me e non delle centinaia di altri candidati che, in questi giorni, vi dicono e scrivono le stesse cose e provano a convincervi dell’opportunità di votare per loro?
Confesso che, nella più parte dei casi, non so rispondere.
Ci sono dozzine di persone capaci, competenti ed oneste che si candidano, con me, ad amministrare la nostra città e tanti di loro, sono convinto, potrebbero farlo come me se non meglio di me.
Se non fossi candidato, se fossi, solo, al posto vostro mentre non avrei dubbio alcuno – per questioni di testa, cuore ed affetto – nel dare il mio voto ad Angelo Tortorelli, sarei, davvero, in imbarazzo sul nome al quale dare il mio voto per il consiglio comunale.
Ho – proprio come voi – moltissimi amici e parenti candidati in una lista o nell’altra.
Sarei imbarazzato nel dover scegliere tra l’uno, l’altro o l’altro ancora.
A chi manifestare più fiducia e davanti a chi trovare il coraggio di dire che ho scelto di votare per un altro?
Ed è per questo che ho scelto di non provare a convincervi a votare per me anziché per qualcun altro ma di limitarvi a raccontarvi, in una manciata di parole, la Matera che sogno e che vorrei contribuire a realizzare.
Se rassomiglia a quella che sognate voi e nella quale vi piacerebbe vivere, allora, magari, considerate l’eventualità di votare per me e, poi, lasciate che a fare il resto siano il vostro istinto, la vostra testa ed il Vostro cuore.
Se ne sarete convinti, qualunque voto, sarà quello giusto che sia un voto per me o per un mio “avversario”.
Io sogno una città capitale della cultura non nel 2019 ma da domani all’eternità.
Io sogno una città la cui storia sia motivo di forza ed orgoglio per ciascuno di noi.
Io sogno una città a misura di cittadino e nella quale i cittadini abbiano tutti – nessuno escluso – gli stessi doveri e gli stessi diritti senza che amicizie, clientele, parentele, correnti politiche ed alleanze elettorali e post elettorali garantiscano a qualcuno il diritto ad essere un cittadino speciale.
Io sogno una città capace di guardare al futuro, oltre il contingente, oltre il traguardo del 2019 ed oltre le piccole e grandi opportunità che l’essere stati designati come Capitale della Cultura, inevitabilmente ci offrirà.
Internazionalizzazione, multiculturalismo, innovazione, democrazia, modernità, ecologia, solidarietà, impresa e, naturalmente, cultura sono le parole che vedo scorrere sulle immagini uniche al mondo della murgia, dei sassi, delle decine di chiese straordinarie della nostra città.
E ciascuna di queste parole, riassume una delle ragioni per le quali ho scelto di “osare” e di unirmi al coro dei miei compagni di lista nel gridare, con voi: “Osiamo!, Osiamo per Matera, per la nostra città e per il nostro futuro!”.
Io mi sono candidato per questo e per tanto di più che, mi auguro, di essere riuscito a comunicarvi nel corso di questa bellissima, intensa, emotivamente straordinaria campagna elettorale.
Ora, però, tocca a voi decidere se condividete questi sogni, principi e progetti per il nostro futuro e se li ritenete sufficienti a darmi fiducia, attraverso il Vostro voto.
Un abbraccio a ciascuno di voi, quale che sia la vostra scelta e quale che sarà il vostro voto perché le elezioni non servono solo ad eleggere un Sindaco ed i consiglieri comunali ma anche e soprattutto a far ritrovare una città attorno alla sua storia nel nome del proprio futuro.
E sapere che questo piccolo, grande “miracolo civile e democratico” si è compiuto e, ancor di più, si compirà nei giorni che verranno, mi riempie di gioia che io vinca o che esca sconfitto.
L’ultimo dei non eletti di una città che si ritrova unita, compatta e determinata a darsi un futuro ha ragione di essere più contento del primo degli eletti di una città rassegnata, disinteressata al proprio futuro e sopita nel proprio passato