Si è tenuto sabato scorso un incontro, nella sala consiliare del Comune di Grassano, promosso dal Sindaco Francesco Sanseverino e dalla Giunta Comunale con rappresentanti di categoria, e ai proprietari di “giardini” di Grassano.
Presenti nella sala consiliare oltre al sindaco , l’assessore Regionale all’ Agricoltura Luca Braia , l’assessore Domenico Zacchei, l’assessore Nicola Bochicchio, il presidente del Consiglio Antonio Carbone e rappresentanti della Copagri. Si è parlato delle cartelle (avvisi di pagamento) che hanno raggiunto la quasi totalità dei proprietari dei Giardini. L’importo messo a riscossione da parte del Consorzio di bonifica riguarda le ultime 5 annualità e non si riferisce al consumo dell’acqua bensì ad una sorta di canone annuale che fa riferimento alle opere di bonifica e “manutenzione” del territorio e dei fossi messe in campo negli anni .
“Non è chiaro – ha spiegato il sindaco Francesco Sanseverino – perchè vengono chiesti canoni retroattivi soprattutto rispetto al fatto che il consorzio non ha mai , soprattutto negli ultimi anni, assolto alla sua funzione di controllo e manutenzione del territorio tanto è vero che è stato commissariato. Alcuni proprietari interessati dalle cartelle non vengono paradossalmente nemmeno serviti dal sistema di irrigazione.
Il sistema di irrigazione (canalette) è obsoleto, non adeguato e fatto di materiale che può rappresentare pericolo per la salute. L’acqua utilizzata per l’irrigazione viene prelevata dal fiume basento e quindi certamente non proprio sicura da un punto di vista igienico-sanitario”. La discussione ha toccato anche il problema della “manutenzione ” dell’alveo fluviale per la problematica delle periodiche esondazioni che contribuiscono a mettere in difficoltà le produzioni dei giardini con ovvie ripercussioni economiche per i proprietari , massimamente per coloro che vivono di quel lavoro.
Con l’assessore Luca Braia, che ha dato piena disponibilità, si è deciso di rivedersi insieme al Commissario per verificare possibili soluzioni. Certamente a parere dell’assessore Braia sarà impossibile eliminare il tributo, ma si potrà prendere in considerazione una eventuale rateizzazione.
Rispetto al tema della obsoleta tipologia dell’impianto è intenzione dell’amministrazione comunale riproporre un progetto già prodotto in passato che prevede un sistema di canalizzazione chiuso, a pressione e che utilizzi soprattutto acqua della rete.