“Il Presidente Pittella prosegua per la sua strada quella del rinnovamento senza farsi condizionare da schemi e logiche della vecchia politica. In questo momento di crisi dobbiamo fare una valutazione approfondita per progettare il rilancio sociale, economico, produttivo e civile della Basilicata. Occorre, però, un “corus di competenze”, specie giovanili, che le istituzioni dovranno incamerare e non allontanare”: è l’incoraggiamento della segretaria regionale di Italia dei Valori Maria Luisa Cantisani. “Il traguardo – precisa – è costruire una nuova strada di benessere per la regione Basilicata, che diventi anche modello nazionale. Per noi di Italia dei Valori solo investendo su tutto ciò che produce qualità urbana e dei servizi, qualità ambientale e qualità economica saremo in grado di superare la grave crisi economica in atto per consegnare ai nostri figli una regione migliore, dove si è fatta programmazione. In altri termini, dobbiamo essere noi a proporre innovazioni per una diversa idea di sviluppo e non solo parole per riempire una scheda di programma. Dobbiamo essere noi – aggiunge Cantisani – a proporre un nuovo modello di ripresa, concreto, prima che inesorabilmente si sia travolti dalla crisi globale. L’ISTAT ci riporta un chiaro spaccato della situazione, il tasso di disoccupazione in Basilicata è vicino al 32%, quello giovanile purtroppo va ben oltre il 47%. Per non parlare degli inoccupati e di coloro che non hanno mai prodotto reddito ed hanno sempre vissuto con il sussidio dei genitori ed oggi, ad oltre quaranta anni, non hanno una famiglia e sono ancora fra le mura della famiglia di origine. Di questi, gli intellettuali, sono la parte predominante. E questo ci preoccupa. Loro sono i prossimi candidati alla emigrazione. Per questo – afferma la segretaria di IdV – ci aspettiamo prime e significative misure per il lavoro giovanile e femminile a partire dai nuovi Asset strategici dello sviluppo economico: cultura e turismo”.
Cantisani ribadisce il ruolo di IdV illustrato a Pittella nel primo incontro: “un partito che rappresenti un “Fattore di riaggregazione”, che si ponga in modo aperto e costruttivo all’interno della coalizione di centrosinistra, con funzione di coscienza critica, di stimolo e proposta per indirizzare la coalizione verso la scelta di contenuti politici e scelte programmatiche, capaci di riconquistare l’elettorato e capaci di ridare fiducia in una possibile vittoria alle prossime elezioni politiche ed alla sconfitta della demagogia e dei populismi di centrodestra, con tutte le contraddizioni che hanno coinvolto, purtroppo, anche parte del centrosinistra di questa nazione”.
Staremo a vedere se Pittella mirerà al rinnovamento o smentirà se stesso, con le cariche che verranno assegnate.
…Per non dimenticare che una buona amministrazione dovrebbe scegliere uomini dodati idee per un progetto e non scegliere nomi solo perchè apparterrebbero ad una forte corrente, questo purtroppo è un film che abbiamo già visto da anni.
…Per non dimenticare che una buona amministrazione dovrebbe scegliere uomini dodati di idee per un progetto e non scegliere nomi solo perchè apparterrebbero ad una forte corrente, questo purtroppo è un film che abbiamo già visto da anni.