La Consigliera Comunale di Scanzano Libera e Capogruppo Maria Giovanna Merlo e il Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio Comunale Sabino Rocco Giacco denunciano in una nota il caos tributi e le valanghe di cartelle pazze inviate dal Comune di Scanzano Jonico, che hanno provocato l’ira dei cittadini del centro jonico. Di seguito la nota integrale.
i cittadini Scanzanesi hanno ricevuto l’ennesima beffa da questa amministrazione vedendosi recapitare migliaia di avvisi di accertamenti ed ingiunzioni per il pagamento dell’IMU 2012, ma in molti casi hanno riscontrato macroscopici errori. A rimarcare l’attenzione sulla pioggia di cartelle pazze che ha invaso il Comune di Scanzano Jonico è la consigliera comunale Merlo Maria Giovanna , componente del gruppo Scanzano Libera insieme al Presidente del Consiglio Comunale Sabino Rocco Giacco, la quale dichiara che dalle varie segnalazioni dei contribuenti e da un analisi delle cartelle emerge che alcuni immobili sono stati inseriti due volte, una volta con il foglio e le particelle ed un’altra volta senza riferimenti ; naturalmente si tratta dello stesso immobile. in altri casi il cittadino che ha acquistato immobili nel 2011 ed ha pagato puntualmente il dovuto per i mesi del 2011 si è visto richiedere il pagamento dell’Imu 2012 più i mesi del 2011; “ci sorge un dubbio a tal proposito: l’attuale amministrazione sa da quanti mesi è formato un anno?” in altri casi gli avvisi sono stati inviati ad ex proprietari di immobili già venduti o ancora figurano particelle soppresse da diversi anni. Alcuni hanno ricevuto, invece, addirittura due cartelle con indirizzi diversi ma riferiti ai medesimi immobili altri cartelle con destinatari deceduti. Insomma la gestione dei tributi nel nostro Comune è ormai fuori controllo; il caos regna sovrano e i cittadini si sentono perseguitati dall’attuale amministrazione poiché si chiede di pagare nonostante lo abbiano già fatto a tempo debito. Siamo di fronte alla solita amministrazione arruffona e sprovveduta che vuole recuperare le tasse lasciando gli uffici nel totale abbandono, con l’organico ridotto all’osso ad affrontare questo tsunami di utenti, molti dei quali agguerriti poiché colpiti ingiustamente. Si spediscono valanghe di cartelle, schiacciando il famoso bottone sulla scrivania, senza preoccuparsi di rafforzare il già destrutturato ufficio tributi per far fronte al prevedibile straordinario afflusso di cittadini. Il Sindaco e la sua Giunta, pur di assolvere ad una esigenza di bilancio, agiscono senza ponderare gli effetti dell’invio a pioggia delle cartelle esattoriali vessando, incuranti, con il loro comportamento irresponsabile i cittadini. “Devono vergognarsi per quanto accaduto nella nostra Comunità e chiedere scusa ai tanti cittadini fortemente indignati a ragion veduta”. L’Amministrazione ha riservato l’ennesimo colpo basso alla popolazione: un fiume di bollette già pagate, i cui costi, non dimentichiamolo, sono sempre a carico degli stessi cittadini, che si continuano a perseguitare, molti dei quali anziani, semplicemente per la loro risaputa incapacità amministrativa. Pagare le tasse è un dovere di tutti i cittadini, è un dovere alla base dello stato sociale tanto più in un momento delicato come questo nel quale assistiamo alle continue diminuzioni di trasferimenti statali e regionali, per cui è giusto far pagare tutti per pagare meno, ma è necessario non adottare comportamenti vessatori ed anomali nei confronti dei “piccoli contribuenti” tralasciando i grossi ai quali è riservato un trattamento differente. Accertare e riscuotere è indispensabile per il mantenimento dei pubblici servizi, che nel nostro Comune dopo quelli già tagliati sono diventati un miraggio, ma sicuramente di base deve esserci un’attenta concertazione e non il solito atteggiamento da armata Brancaleone. Noi del Gruppo Consiliare Scanzano Libera, nonché contribuenti di questo Comune, nell’esprimere la nostra vicinanza ai nostri concittadini, li esortiamo a prestare la massima attenzione nel verificare la veridicità di quanto richiesto per evitare di pagare più del reale dovuto o addirittura due volte la stessa bolletta per colpa di una Giunta ormai insensibile alle richieste della popolazione che non merita questo trattamento irresponsabile e superficiale.
Gen 16