Il consigliere comunale del PD Salvatore Adduce risponde alle dichiarazioni rilasciate nell’ultima seduta del consiglio comunale dalla collega Rossella Rubino della lista civica “Matera per De Ruggieri sindaco”. Rubino aveva ricordato ad Adduce la posizione assunta lo scorso anno rispetto all’evento “L’anno che verrà” in diretta su Rai Uno organizzato a Matera mentre in questi giorni aveva puntato il dito contro il sindaco De Ruggieri a seguito del trasferimento dello stesso evento a Potenza. Di seguito la nota inviata da Salvatore Adduce.
ADDUCE SU EVENTO DI CAPODANNO SU RAI UNO: VISTO CHE DE RUGGIERI HA BLOCCATO TUTTE LE ATTIVITA’ SI FACCIA ALMENO IL CAPODANNO RAI
Non ho cambiato affatto idea sulla qualità dell’“evento” Capodanno Rai1 a Matera. Anzi. Il mio giudizio (registrato nel corso di una riunione di commissione sicuramente prima dell’evento, mi pare il 22 dicembre), se possibile, è ancora più severo dopo aver visto la trasmissione andata in onda da Matera nella notte del 31 dicembre dell’anno scorso.
Non sono in contraddizione, non ho cambiato giudizio sull’evento, e quindi non vedo come potrei essere smascherato.
L’Amministrazione comunale guidata dall’”uomo di cultura” Raffaello De Ruggieri che ha inopportunamente inveito contro di me perché, a suo dire, durante il mio mandato avrei organizzato un “eventificio” piuttosto che un programma culturale, in questo anno di attività non ha re alizzato, né programmato, né incentivato, alcuna attività culturale. Al contrario ha fatto in modo che le diverse iniziative a forte valenza internazionale fossero abbandonate a loro stesse ed in gran parte cancellate. L’esempio più evidente è il blocco delle attività della Fondazione che, è utile ricordare, ha il compito istituzionale di realizzare nell’anno 2019, e negli anni che ci separano da quella data, il programma culturale contenuto nel dossier.
De Ruggieri è stato capace di farsi soffiare da sotto il naso praticamente tutto. Lo avrei apprezzato se avesse compiuto qualche scelta rigorosa e severa. E invece si accoda silenziosamente al coro organizzato, gestito e infine portato altrove da altri. Questo è il punto vero.
Il grido di dolore della stragrande maggioranza degli operatori economici e dei cittadini materani, che registro quotidianamente, è motivato esattamente da questa constatazione: nulla c’è in vista, ed il rischio concreto che corre la città, è di vedere sfumata la storica occasione, che per la prima volta coniuga cultura ed economia.
O forse è proprio questo che dà fastidio a De Ruggieri: aver sottratto la “cultura” dalla gestione opaca ed elitaria di un ristretto club altezzoso e autocompiaciuto, ed averla fatta diventare invece argomento quotidiano di cui discutere davanti ai bar, nelle case, nelle piazze, con le casalinghe, con gli anziani, nelle scuole elementari, con le maestre e con i bambini.
Ma visto che De Ruggieri non è stato in grado di sostenere e promuovere null’altro, e niente di diverso si vede preparare all’orizzonte per sperare in un tardivo ma quantomai necessario cambio di direzione, piuttosto che nulla, meglio piuttosto: si faccia almeno il Capodanno!
Ricordando che fino a poche settimane fa De Ruggieri, e non altri, lo annoverava tra le cose positive del bilancio altrimenti piuttosto magro di questa amministrazione, e che ora punta ad essere ancora più magro.
E sì che avevano il facile compito di percorrere la strada in discesa che ci avrebbe portato al 2019; sono impegnati invece unicamente a far sgambetti a destra e a manca, e a farseli tra di loro, incuranti che così facendo, rischiano di farci ruzzolare rovinosamente tutti.
Salvatore Adduce, consigliere comunale del PD