“L’esclusione di Policoro dalla programmazione delle località che sino al 2019 ospiteranno in Basilicata l’evento Rai di Capodanno per evitare che diventi occasione per rinfocolare antagonismi tra territori sia invece l’occasione per fare il punto su programmi e progetti e con essi sul livello di attenzione politico-istituzionale che riguardano lo sviluppo turistico di Policoro e del Metapontino”. Ad affermarlo è il vice presidente regionale Paolo Castelluccio (Fi) tra i primi sostenitori della “candidatura Policoro” per “L’Anno che verrà Rai 2017”, candidatura – sottolinea – che ha ottenuto autorevoli e numerose adesioni tra le quali, oltre a quella del precedente sindaco Leone, del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri. E a confermare il legame Matera-Metapontino solo qualche giorno fa – continua Castelluccio – a Metaponto è stato siglato un importante e significativo gemellaggio a conferma che la cooperazione istituzionale tra la Città di Matera e l’intero Metapontino, consolidata negli anni, è un esempio virtuoso di sinergia di intenti che ha prodotto l’idea progettuale del “brand costa di Metaponto” con la condivisione di tutti i sindaci del comprensorio ionico. Ed è proprio questa idea progettuale – aggiunge – che evidentemente non ha trovato comprensione nel Governo Regionale come accade da parte dell’Apt.
“Dunque per riportare la discussione nei suoi effettivi termini– precisa il vice presidente del Consiglio regionale – rifuggiamo da visioni campanilistiche per affermare il principio che nel Metapontino ci sono tutte le condizioni migliori, oltre che di ricettività alberghiera e servizi, a differenza ad esempio delle ben note difficoltà che si sono registrate per l’evento a Potenza. Su tutti pochi numeri: 20mila posti letti di cui il 40 per cento a Policoro, 6.200 camere di strutture ricettive, servizi ampiamente pronti ad accogliere migliaia e migliaia di presenze, numerose location disponibili tra cui la piazza del Mare, il Lido, il centro della città. E poi per Policoro e il Metapontino l’obiettivo centrale che, con o senza evento Rai di Capodanno, gli operatori turistici si pongono di raggiungere è quello di allungare la stagione turistica e dimostrare che intorno ad uno o più eventi si possono attrarre visitatori anche in inverno per sviluppare economia ed occupazione. Se, ad esempio – continua – il Capodanno a Rimini, Riccione e in Romagna richiama flussi sempre più consistenti di turisti di target diversi tra loro, con le dovute differenze, non comprendiamo perché non sia possibile programmare anche a Policoro e nel metapontino un evento o un cartellone di eventi tra Natale e Capodanno.
Sono questi i termini della questione fortemente attualizzati in questa ennesima stagione turistica nel Metapontino “in chiaro e scuro” con dati incoraggianti di presenze ma ancora al di sotto delle potenzialità, senza sottovalutare il duro colpo inferto al patrimonio forestale con i numerosi incendi che hanno devastato le pinete sino a distruggere solo a Metaponto circa 130 ettari della riserva naturalistica. E mi auguro che dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per gli incendi boschivi si pensi alla prevenzione per evitare altri disastri, attraverso un più efficiente sistema anti-incendio specie aereo con centro operativo nell’aviosuperficie di Pisticci e si programmino i lavori di bonifica e rimboschimento delle pinete del Metapontino”.
Per Castelluccio “la Giunta Regionale che ha fatto le scelte delle location per l’evento Rai sino al 2019 è chiamata a dimostrare che la promozione turistica di tutti i “prodotti” e di tutte le offerte della Basilicata non si realizza magari con qualche spot di 30 secondi su Policoro e il Metapontino mandato in onda all’interno della diretta Rai da Maratea”.