Il Capodanno Rai 2019 non si svolgerà a Venosa. La Rai ha “sconfessato” la scelta del consiglio regionale della Basilicata puntando su Matera, la capitale europea della cultura nel 2019 ma l’ex presidente del Consiglio regionale, il venosino Francesco Mollica non riesce proprio a rassegnarsi di fronte alle ragioni evidenti che hanno spinto la Rai a riportare lo show “L’anno che verrà” nella sua sede naturale, Matera e attraverso il suo profilo facebook dichiara: “Il governo regionale deve respingere la proposta della Rai per il capodanno e non c’è niente contro Matera”. Peccato che la vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata Laura Franconi, in una lettera inviata all’ad di Rai Com, Gian Paolo Tagliavia, pur sottolineando le peculiarità artistiche e culturali Venosa, ha fatto chiaramente intendere che la Regione Basilicata accetterà la proposta della Rai di far svolgere per la seconda volta l’evento di Capodanno a Matera per festeggiare nel migliore dei modi l’ingresso del 2019, l’anno in cui la città dei Sassi rappresenterà l’Italia nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura. Chissà se Mollica se ne farà una ragione.
Michele Capolupo
Di seguito la nota ufficiale diffusa dal consigliere regionale Francesco Mollica dopo il post su facebook
“Qualsiasi motivazione addotta a giustifica di un mancato impegno sancito, non ha scusanti”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale, Francesco Mollica, all’indomani dell’arbitraria decisione assunta da Rai Com SpA di trasmettere il “Capodanno Rai – L’anno che verrà”, nuovamente da Matera.
“Risulta grave ed inaccettabile – sostiene Mollica – che al Governo regionale sia sfuggita la reale intenzione della Rai sull’evento (allettata, molto probabilmente, dall’abbattimento del costi nel riutilizzo dello stesso sito per l’apertura ufficiale delle manifestazioni dell’Anno della Cultura, prevista il 19 gennaio 2019), non rispettando la decisione approvata dall’intero Consiglio regionale che aveva calendarizzato lo svolgimento dello stesso, per il 2018/2019 a Venosa, nel 2019/2020 a Matera, a chiusura delle manifestazioni per Matera Capitale della cultura Europea, oltre alla previsione della proroga del Protocollo d’intesa, per un ulteriore anno, al fine di soddisfare anche le legittime aspettative dell’area del Metapontino”.
“A tutti i territori – sottolinea Mollica – andava garantito il diritto alle opportunità e valorizzazioni degli stessi, tanto da denominare l’anno della cultura Matera/Basilicata. Invece – continua il consigliere – sembra che il termine Basilicata sia indicativo solo di una città, dimenticando che tutta la Basilicata ha contribuito a far diventare Matera ‘Capitale della cultura’”.
“La vice presidente Franconi – prosegue Mollica – più volte era stata sollecitata e messa in guardia, su una tempistica che risultava, a tutti, troppo dilatata rispetto alla sottoscrizione della convenzione che doveva acclarare il sito di svolgimento dell’evento e l’inizio di una serie di molteplici adempimenti per la realizzazione dello stesso, soprattutto in materia di sicurezza. Una sconfitta per l’intero territorio, dunque, ed un nulla di fatto per un Governo regionale che, ancora una volta, ha incassato una brutta figura e che, stante al contenuto della nota della Franconi, ha accettato, supinamente, la decisione della Rai” .
“Il Governo regionale – rimarca Mollica – non può pensare, però, di agire in autonomia discostandosi da una programmazione approvata dal Consiglio regionale, che rappresenta l’intera comunità di Basilicata e decidere autonomamente di modificarne l’applicazione. Per salvare la faccia, ammesso che possa essere possibile – evidenzia Mollica – dovrebbe addebitare alla Rai, non contribuendo per la sua parte, l’intero costo della manifestazione”.
“Ad ogni modo – conclude Mollica – ribadisco la mia contrarietà a questo ‘modus agendi’ del Governo regionale, che per dignità dovrebbe dimettersi. Pertanto, ne prendo le distanze e dichiaro, fin da ora, che non voterò atti contenenti poste finanziarie inerenti tali manifestazioni”.
DT
Nella foto in basso Francesco Mollica
Caro Mollica, fattene una ragione, sei costretto ad una campagna elettorale senza la spinta del capodanno Rai, vero ed unico motivo della decisione dei tuoi amichetti potentini per l’evento a Venosa. Con questi personaggi non si va da nessuna parte e speriamo che il vento del cambiamento vi spazzi via, una volta per tutte.