Mi dispiace che qualcuno suggerisca alla Franconi motivazioni per la scelta di tenere a Venosa il Capodanno Rai 2018 che le fanno rimediare solo una brutta figura. Tentare di giustificare la scelta con l’approvazione in Consiglio di un ordine del giorno di fatti la espone ad una brutta figura perché da presidente facente funzioni dovrebbe spiegare perché l’altro 99% di odg e mozioni approvati in Consiglio non trovano pratica attuazione.
A sostenerlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio per il quale la Franconi è ancora in tempo per rimediare facendo una semplice valutazione: come si blocca quella che è un’autentica emorragia di turisti diretti a Matera ma che soggiornano nelle città della Murgia Barese e contribuiscono quindi a produrre benefici a favore dell’economia pugliese? La proposta di tenere a Policoro la diretta tv Rai di Capodanno risponde principalmente a questo interrogativo perché il Metapontino è in grado di garantire ospitalità e servizi turistici e perché è a un passo da Matera favorendo soggiorni e itinerari di viaggio più lunghi della media attuale molto bassa di permanenza a Matera. Sempre la Franconi e la Giunta non possono continuare a ripetere che Matera 2019 deve moltiplicare i suoi effetti nell’intera regione, che il Metapontino per il patrimonio storico-culturale-archeologico è la prosecuzione naturale della Capitale della Cultura Europea 2019 e poi fare tutto il contrario.
Ancora una volta la Franconi, purtroppo, dimostra di non conoscere il territorio e le sue caratteristiche. Non così dovrebbe essere per gli assessori materani Cifarelli e Braia che invece dovrebbero far valere ragioni di opportunità e non di campanile.
Per me – dice Castelluccio – se non si accoglie la proposta della location Policoro-Metapontino tanto vale ritornare a Matera e decidere di chiudere in questo modo il contratto della Regione con la Rai risparmiando un buon gruzzolo di denaro magari da investire per un evento internazionale di spettacolo, cultura ed arte nel Metapontino.
Di seguito le prime due note di Castelluccio e Franconi, già pubblicate dal nostro portale di informazione
Capodanno Rai 2019 a Venosa, Franconi replica a Castelluccio: nessuna forzatura istituzionale, lo ha deciso il Consiglio regionale
“Non vi è stata alcuna forzatura istituzionale nel ribadire la volontà del Governo regionale di tenere a Venosa l’edizione 2018 del Capodanno Rai, dal momento che il Consiglio regionale, con un ordine del giorno presentato dai consiglieri Mollica e Castelgrande ed approvato a maggioranza, con un solo astenuto, nella seduta del 29 maggio scorso, aveva a suo tempo confermato il calendario già programmato con i vertici della televisione di Stato”
A precisarlo è la vice presidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, in risposta al consigliere regionale Paolo Castelluccio, che nelle ultime ore aveva messo in discussione la lettera indirizzata ai vertici Rai, nella quale veniva appunto indicata la città di Venosa quale sede della manifestazione televisiva di fine anno.
“Mi spiace – conclude Franconi – che Castelluccio non abbia preso in considerazione la volontà del Consiglio Regionale chiaramente manifestata nella seduta del 29 maggio ultimo scorso.”
Di seguito la nota già pubblicata del consigliere regionale Castelluccio.
Capodanno Rai 2019 a Venosa, Castelluccio: una forzatura istituzionale di una gravità eccezionale
La lettera della presidente della Regione facente funzioni Franconi che indica Venosa quale destinazione del Capodanno Rai, pagato con i soldi della Regione, non solo è una forzatura istituzionale perché non ha seguito alcuna consultazione, nemmeno formale, ma politicamente è di una gravità eccezionale perché alimenta ulteriori divisioni tra province e territori invece di ricercare, responsabilmente, di superarli. Lo sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio ricordando che da un anno è impegnato, con azioni dirette sulla Giunta Regionale e a sostegno di Amministrazioni Comunali, associazioni di categoria e di operatori turistici del Metapontino e in ultimo del Comitato Metasiris, per la candidatura della città di Policoro quale location della prossima edizione del programma Rai.
Dopo l’ennesima stagione turistica nel Metapontino in chiaro-scuro, soprattutto in relazione al potenziale di offerta e alle sempre più numerose proposte per ogni tipo di target, la delusione dei nostri operatori – continua – è sempre riferita a quei benefici in termini di attrazione derivanti da Matera 2019 più volte annunciati e mai concretizzati. Alla vigilia dell’avvio del programma di manifestazioni ed eventi Matera 2019, il Capodanno Rai rappresenta il più diretto ed efficace strumento di promozione che può consentire di legare il Metapontino alla Capitale Europea della Cultura 2019. Gli unici a non rendersene conto – dice ancora Castelluccio – sono quelli della Giunta Regionale che hanno scelto secondo un criterio incomprensibile perché dettato da una semplice opzione territoriale, senza invece una valutazione più generale e soprattutto scevra da pressioni e campanilismi.
Inoltre, si è preferito, volutamente, ignorare persino l’iniziativa promossa congiuntamente dal Gal Magna Grecia, con la Camera di Commercio di Taranto e la Fondazione Matera Basilicata 2019, con l’obiettivo di “allargare” i confini di Matera 2019 all’area del Tarantino e quindi della Magna Grecia jonica e quindi che le azioni messe in campo a Taranto rafforzano ogni progetto di attrazione turistica di cui l’evento Rai è lo strumento di promozione coinvolgendo un ampio pubblico televisivo nazionale ed estero e quindi con un effetto di pubblicità che comprende l’intero comprensorio jonico interregionale.
E’ in questo contesto – dice ancora Castelluccio – che trova maggiore fondamento la proposta sostenuta dal Comitato Meta – Siris, a cui va il merito di un’azione incessante nei confronti prima di tutto della Giunta regionale e che rappresenta l’iniziativa diretta ed autonoma senza interessi politici e posizioni di parte
Il turismo a Policoro e nel Metapontino – conclude Castelluccio – sia per i programmi legati a Matera 2019 che per lo stretto rapporto con le produzioni agricole di qualità ha effetti diretti ed indotti sull’intera economia ed occupazione territoriali oltre ad estendersi nel comprensorio della Magna Grecia appulo – lucano – calabrese. La trasmissione diretta Rai pertanto da qui ha un effetto moltiplicatore di benefici economici che altrove non avrebbe.