Franco Vespe in una nota commenta alcune dichiarazioni del presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica. Di seguito la nota inviata direttamente all’esponente politico sulle questioni che stanno dividendo in questi giorni le due province lucane, il Capodanno sulla RAI a Potenza, il rafforzamento dei servizi nell’ospedale San Carlo a Potenza, l’assenza di un collegamento ferroviario e di un adeguato Polo Universitarioa Matera. Mollica in una nota aveva chiesto di evitare gli scontri di campanile. Ecco la risposta di Franco Vespe.
Caro Mollica
forse sfugge il senso della protesta che sta divampando qui a Matera. La lezioncina che non bisogna essere campanilisti la devi andare a fare a Potenza ed ai potentini, non certo a noi di Matera! Ma secondo il vostro grande genio potentino (in montagna è sciolto poco iodio e questo spesso porta al cretinismo!) il capodanno RAI può migrare da Matera a Potenza? Possibile che non capiate, con a capo quel testone di Pittella, che questi eventi devono avvenire in posti che hanno attrattiva turistica ? Che essi non attraggono spettatori ma li attingono dal movimento turistico che in quel periodo quei luoghi richiamano? Testoni di Potentini ma lo sapete che prima di Matera la manifestazione si faceva a Courmayeur?
Caro Mollica la lezione contro il campanilismo la devi andare fare ai tuoi sodali potentini quando pretendono l’annessione di tutti i nosocomi regionali a quella grande latrina che è il San Carlo di Potenza! Testoni che non siete altro (compreso il consigliere dello zio Tom Bradascio e chi condivide i suoi deliri su FB. Guarda ve lo regaliamo volentieri!) lo sapevate che all’ospedale di Matera operava uno dei più bravi chirurghi del Sud italia…un tal Bucci? Poverino lavorava 18 ore al giorno. Il suo lavoro eccellente attraeva anche utenze dalla vicina Puglia. Quindi era una ricchezza per il nostro territorio! Un giorno il poverino si rizza stanco dal tavolo operatorio e chiede se la sua unità chirurgica potesse essere potenziata. Il gran magazziniere generale che gestisce l’ASM gli rispose picche. Bisognava risparmiare fu la risposta! Così abbiamo perso Bucci! Pensa Mollica l’ospedale di Matera perse anche il suo mite e santo cappellano Padre Severino reo di aver promosso una raccolta di firme per trattenere Bucci e per questo epurato. Fu bollato come persona indesiderata! Ma questa è un’altra storia!Ma la risposta del solito Mollicone potentino carico di responsabilità politica, con appresso i fantocci che Matera manda in regione, è stata sempre quella :“non bisogna fare campanilismi”! E quando Matera, la Geografie e la Geometria esigono che passi la rete ferroviaria nazionale per la città da sempre noi riceviamo la stessa risposta questa volta dal Folino di turno: Ma che Matera ha bisogno di ferroviaria? per piacere non facciamo campanilismi!
E’ che dire poi dell’Università ? Una università della Basilicata che ha estremo bisogno del suo polo materano, sia per attrarre utenza (Matera è immersa in un bacino demografico che conta 500.000 abitanti!) e sia, soprattutto, per i suoi formidabili laboratori (una Università senza laboratori è poco di più di un liceo scientifico!) e che si fa? si smobilita e si porta tutto a Potenza! Ma per piacere non facciamo campanilismi! è la risposta. Caro Mollica e caro Pittella continuate pure così! A chiudere non sarà certo Matera ma la regione Basilicata come istituzione. State soltanto spingendo alla catastrofe proprio il popolo potentino che avrebbe potuto crescere inserendosi nell’evento Matera CEC2019 con il suo carico di progettualità e che, invece, ancora “pretende” la pioggia di dobloni cercando di raccoglierne con il cappello in mano le poche gocce! Mollica hai perso una meravigliosa opportunità per riflettere…Ti avrebbe sicuramente giovato leggere qualche articolo recente pubblicato dallo scrivente! Se non altro per capire meglio la tua regione….anche se questo inevitabilmente ti distrarrà un po’ dalla cura del tuo orticello di “clientes” che stai curando così amorevolmente! Quest’ultima sua missione non è mia congettura ma lui stesso con candore fanciullesco lo ammise in un confronto franco e serrato via Facebook!