Rocco Caramuscio, presidente di Italia in Comune di Pisticci, in una sottolinea le criticità che riguardano il Comune di Pisticci per quanto riguarda i lavori pubblici non eseguiti a Pisticci, Marconia e Tinchi. Di seguito la nota integrale.
Niente da fare, a Pisticci proprio non si riesce a garantire un minimo di decoro. Non parlo solo di pulizia dei territori, cosa oggettivamente difficile in mancanza della collaborazione dei cittadini, ma anche in assenza di azioni deterrenti da parte dell’Amministrazione. Neanche del semaforo di Tinchi che ormai da mesi non è più funzionante malgrado le decine di migliaia di euro spesi per ripararlo e il pericolo che provoca tale situazione insieme al parcheggio selvaggio che impegna uno degli incroci più pericolosi del territorio.
Un’altra criticità è determinata dallo stato fatiscente degli impianti di illuminazione pubblica.
Percorrendo le strade del Comune, non può sfuggire il numero di pali spezzati, la mancanza significativa di riflettori, la promiscuità cromatica delle lampade, i conduttori non tesati che spesso non garantiscono le minime condizioni di sicurezza negli attraversamenti stradali.
Tutto in barba alle centinaia di migliaia di euro spesi per la manutenzione e per i ripristini a spot di alcune linee.
A questo poi si aggiunge la mancata attivazione dei regolatori di flusso su circa quattordici linee, installati grazie al progetto offerto gratuitamente dal sottoscritto, approvato e pagato interamente dalla Regione Basilicata con circa 200 mila euro, che avrebbe garantito un risparmio annuo di circa 52 mila euro.
Pisticci come Beirut? Una provocazione che offre spunti di riflessione.