La vicenda legata al Carnevale a Matera 2018 è diventata “kafkiana”. Il sindaco De Ruggieri per provare a sciogliere la matassa ingarbugliata dalla politica materana ha affrontato nel pomeriggio la questione senza però riuscire a trovare l’intesa auspicata tra le varie anime che compongono la sua giunta. In mattinata il sindaco di Matera ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria presso la sala giunta del Comune per verificare se c’era la condivisione necessaria per portare avanti il progetto del Carnevale nella città dei Sassi. All’incontro hanno partecipato il capo di gabinetto del Comune di Matera, Maria Rita Iaculli, Gianni Genco per Confesercenti, Franco Braia per Confapi, Cosimo Dottorini per Confindustria, Francesco Lisurici per Confesercenti, Luigi Luongo per Cna, Marianna Dimona per il Consorzio Albergatori Matera, Antonio Lionetti per l’Associazione B&B Matera.
Le associazioni di categoria hanno ribadito la propria posizione sottolineando di essere favorevoli ad eventi come il Carnevale di Matera ma se il problema è di carattere amministrativo è stato riferito al sindaco che non spetta a loro il compito di prendere la decisione sulla volontà di organizzare o meno l’evento.
Nella giornata di martedì 30 gennaio il sindaco De Ruggieri, al termine della giunta convocata per le 9.30, dovrà chiarire in maniera definitiva qual’è la scelta dell’Amministrazione Comunale rispetto ad un progetto avviato due settimane fa e interrotto bruscamente senza che nessuno ha avuto il coraggio di esporsi per dire alla città come stanno esattamente le cose e chi ha posto il veto verso una manifestazione che non ha previsto un bando pubblico per la sua realizzazione, “peccato originale” alla base dello stop imposto da alcuni esponenti che fanno parte della maggioranza.
La questione, lo ricordiamo, è tutta legata al capitolo di spesa dal quale attingere per organizzare l’evento.
Il sindaco De Ruggieri ha precisato in merito che una parte della maggioranza non condividerebbe la scelta di stanziare 200 mila euro per questo evento visto che i fondi dovrebbero essere prelevati dal “tesoretto” che arriva dalla tassa di soggiorno.
Per il Carnevale di Matera si potrebbe infatti attingere da questa fonte di finanziamento un importo massimo di 50 mila euro. E’ evidente che la cifra non consente di coprire tutte le spese minime per organizzare una manifestazione come il Carnevale, che prevede un format di quattro giorni con 32 piazzette dei Sassi e del centro storico di Matera animate dal 10 al 13 febbraio. Per questo motivo la “patata bollente” è passata adesso nelle mani della maggioranza che sostiene il governissimo De Ruggieri.
Michele Capolupo
Attendiamo fiduciosi un comunicato ufficiale che possa fare chiarezza su questa vicenda.