Nel corso del Consiglio regionale odierno abbiamo avuto la conferma che la posizione sempre espressa dal Partito Democratico circa l’ammissibilità o meno di aiuti alle imprese senza incorrere nel divieto previsto dalle normative europee sui cosiddetti aiuti di Stato era quella giusta: le imprese lucane possono e devono essere aiutate a superare il problema del caro energia.
E’ quanto dichiara il capogruppo regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.
“Oggi ho presentato una mozione per impegnare il Presidente Bardi e la Giunta ad intraprendere tutte le iniziative legislative necessarie al fine di abbattere il costo della bolletta energetica a tutte le imprese (lucane e non) operanti sul territorio regionale in modo da scongiurare chiusure e perdita di posti di lavoro a causa delle ripercussioni economiche negative generate dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina”.
La mozione è stata iscritta, ma non dibattuta per volontà del centrodestra, nonostante l’emergenza caro energia per le imprese sia sotto gli occhi di tutti.
Ci spiace rilevare, sottolinea il capogruppo PD, che su questo argomento l’arroganza della maggioranza lucana di centrodestra ha impedito che le imprese lucane potessero accedere con immediatezza ad aiuti indispensabili per, in molti casi, rimanere semplicemente in attività.
La posizione del Partito Democratico – aggiunge l’esponente PD – è nota: la regolamentazione sugli aiuti di Stato alle imprese ha subìto deroghe temporanee in senso più estensivo, allo scopo di consentire misure di sostegno da parte degli Stati membri rispetto alla grave crisi economica internazionale causata dapprima dalla pandemia Covid-19 e, successivamente, dalla drammatica russo/ucraina.
Questa posizione, – puntualizza Cifarelli – avvalorata anche da autorevoli esponenti del Governo nazionale, l’abbiamo sostenuta anche durante la frettolosa discussione sulla Legge Regionale 23 agosto 2022, n. 28 che prevede la concessione della sola “materia gas” a titolo gratuito per i cittadini lucani. Sarebbe bastato approfondire il tema ed approvare, con la tempistica necessaria, un provvedimento che avrebbe garantito oltre alle famiglie (non tutte ad onor del vero) anche le imprese. Invece il Governo regionale ha sempre sostenuto che misure di questa natura sono vietate dalla normativa europea in quanto configurabili come aiuti di Stato e, pertanto, inammissibili.
Infatti, – aggiunge il Consigliere Regionale – questa mattina l’Assessore allo sviluppo economico Galella, contraddicendo quanto per lungo tempo affermato da Bardi & co., ha dichiarato “candidamente” che gli aiuti alle imprese per ridurre il caro bolletta sono possibili. Anzi, sembrerebbe che la Regione Basilicata nell’ambito della Conferenza delle Regioni stia trattando da mesi la materia Aiuti di Stato e gli stessi uffici regionali starebbero approfondendo le modalità attraverso le quali sostenere il comparto produttivo. Addirittura la Conferenza delle Regioni avrebbe già pronta una bozza di proposta legislativa da proporre al Governo che verrà.
Ho usato di proposito il condizionale nel riferire le parole pronunciate in Consiglio dall’Assessore Galella, perché il dubbio è d’obbligo, perchè è evidente la contraddizione tra quanto dichiarato alle imprese dalla Giunta regionale in merito all’impossibilità di poterle aiutare in quanto si violerebbe la normativa in materia di aiuti di Stato e quanto asserito oggi da Galella il quale sostiene cha da mesi si starebbero occupando del problema!
Prima o poi però la verità viene a galla e ancora una volta emerge la superficialità di un Governo regionale che, incapace di affrontare le questioni vitali di un territorio, si nasconde dietro slogan e banalità assortite.
Mai come in questo caso val la pena usare l’antico detto: “mentre il medico studia, il malato muore”. Ed il rischio di morte potrebbe valere per innumerevoli attività economiche e con esse di altrettanti lavoratori.