Antonio Materdomini, consigliere comunale Movimento 5 Stelle ha inviato un’interrogazione al sindaco di Matera per conoscere i tempi di attuazione del progetto che riguarda la carta d’identità elettronica. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Materdomini (M5s): “A Matera tutto pronto ma progetto non parte. Perché?”
Pochi giorni fa il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri rilanciava in pompa magna l’avvio del progetto 5G a Matera annunciando grandi evoluzioni tecnologiche per la capitale europea della cultura 2019. Peccato che lo stesso Comune, nonostante sia già abilitato a farlo, non emetta e non rilasci regolarmente la Carta d’identità elettronica (CIE) ai suoi cittadini. Per quale ragione? Lo chiede il consigliere del M5S Antonio Materdomini con un’interrogazione. “Secondo la Prefettura di Matera – spiega il Portavoce materano – tutte le procedure per avviare l’emissione del documento elettronico sono state espletate da diverso tempo ma, ad oggi, risultano essere state rilasciate solamente tre CIE. Questo, a dispetto di un collaudo avvenuto già nel mese di maggio 2017 e a una legge del 2005 che prevede per tutti i Comuni presso i quali siano state espletate tutte le attività preparatorie, l’obbligo di procedere all’emissione di CIE”.
ll progetto “Carta d’identità elettronica” verrà attivato in tutti i Comuni d’Italia entro il 2018. Il documento è dotato di sofisticati elementi di sicurezza che memorizzano i dati del titolare. Maggiore sicurezza, sburocratizzazione e interoperabilità sul territorio nazionale e internazionale sono solo alcuni vantaggi della CIE.
“In questi ultimi mesi la città di Matera ha assistito a una carrellata di concorsi ed eventi con al centro il tema della digitalizzazione, smart city ecc. E’ stata addirittura annunciata la creazione di carta d’identità del Cittadino Culturale Temporaneo della città di Matera, una cosa senza alcuna validità e che non ha nulla a che vedere con la Carta d’identità elettronica. ll Comune di Matera ha intenzione di essere innovativo, forse, solo sotto alcuni punti di vista ma non riesce ad emettere la CIE nonostante altri comuni emettano il documento senza alcun problema?” conclude Materdomini.
Antonio Materdomini, consigliere comunale Movimento 5 Stelle
seeeeee! la carta d’identità elettronica in molti comuni italiani è una realtà dal 2003-Potenza 2004- qui si va ancora con la carrozza, dimenticavo che manca la ferrovia!
Quando a Matera non si parlava di CIE e non c’era e non c’è ancora oggi unUrp ma non serve più ,si sviluppò un grosso dibattito sul costo della Cie. La Cie costava 25€ mentre quella cartacea € 5. Il Comune di Milano decise di farla pagare €5 ed il governo riscorse al Tar del Lazio che dette ragione al Comune di Milano e gli altri comuni , prontamente, si adeguarono a quello che di Milano ed applicarono il prezzo più basso. Eravamo nel 2007- 10 anni fa-. A Matera si cominciava a discutere della smart city in convegni solo perchè finanziati con i fondi europei. Mi fermo qui !
Bravo materdomini sei l’unico politico a Matera che, in primis, non si vende (vedi il PD) e che cerca di comunicare che questa amministrazione non fa nulla e che la città è abbandonata a se stessa. Se siamo diventati tra le città più ospitali è solo grazie a chi lavora nel turismo e ai materani e non ai politici che non aiutano. Nei Sassi tutta l’estate campeggiava una scritta: VAF*****LO… Si fosse mosso qualcuno per rimuoverla, mentre chi lavorava ne aveva denunciato la presenza (a dir poco oltraggiosa). Bravo continua così!
ANNUNCITE, la migliore qualità dell’amministrazione a guida De Ruggieri. Il resto solo fuffa.
Purtroppo nessuno prende il “toro per le corna” per risolvere il vero problema, ovvero il management . Finché continueranno a tenere questa classe dirigente formatasi nelle segreterie dei partiti o dei potentati anziché nelle scuole di formazione o, magari, “strapparla” ad altre amministrazioni dove abbiano dato prova di capacità, la situazione non cambierà con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti e con i costi che sono a carico della collettività tutta.