“Le quattro mozioni presentate dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle, dall’Alleanza Verdi e Sinistra e dal Gruppo Misto non solo trattano il disagio abitativo come una mera elencazione di vicende senza alcun nesso logico tra di esse, ma impegnano il Governo ad adottare provvedimenti che hanno fatto il loro tempo ed hanno mostrato tutta la loro inefficacia. In particolare si continua a puntare su carrozzoni e su meccanismi che invece di risolvere il problema lo acuiscono perché da un lato hanno creato negli anni dei veri e propri obbrobri urbanistici, a volte scriteriati, a volte al di fuori di qualunque canone urbanistico ed architettonico; dall’altro hanno assorbito risorse che sono serviti più per pagare i servizi ed i costi generali e non per realizzare alloggi lì dove davvero servivano”. Così il capogruppo di FdI in Commissione Ambiente, Aldo Mattia, intervenendo alla Camera sulla discussione sull’emergenza e sul disagio abitativo. ” Per fortuna la stagione di chi si ingrassa a danno dei cittadini onesti sta per finire. Fratelli d’Italia esprime, invece, – ha aggiunto Mattia – il proprio voto favorevole per la mozione presentata unitariamente dalla maggioranza perchè descrive opportunamente come il disagio abitativo e lo stato di emergenza che genera in Italia è un argomento molto ampio ed articolato. Se ieri il problema era costruire case per chi non se ne poteva comprare una, oggi il problema è anche per chi la casa già ce l’ha e non riesce a pagare le spese per l’abitazione, come condominio, riscaldamento, gas, acqua, altri servizi, manutenzione ordinaria, elettricità, telefono, affitto, interessi passivi sul mutuo. Altro che housing sociale, altro che case popolari: qui il dramma lo sta vivendo soprattutto chi la casa ce l’ha già e rischia di perderla. Ed il Governo Meloni darà le giuste risposte anche a questi cittadini. In questi anni il centrodestra ha favorito politiche volte a garantire l’accesso al diritto ad avere una casa con le agevolazioni fiscali per chi le acquista, per chi la riceve in donazione o in eredità; allo stesso tempo grazie all’abbattimento dell’imu sulla prima casa, abbiamo favorito le famiglie che così hanno avuto una ragione in più per investire nel proprio futuro ed in quello dei propri figli. Ma dai banchi dell’opposizione ancora oggi non manca chi ci accusa di aver favorito con questi provvedimenti la rendita patrimoniale. Si tratta di accuse che sono assolutamente lontane dalla verità. Ora vogliamo proseguire in questo cammino, garantendo gli strumenti per consentire di conservare la casa a chi ce l’ha e aprendo a nuove soluzioni adatte ai tempi che viviamo per favorire l’accesso all’abitazione a chi non se lo può più permettere”ha concluso Mattia.
Lug 18