Via libera per Tito Di Maggio in Parlamento e la Basilicata guadagna un altro senatore. Ai tre seggi del PD assegnati a Emma Fattorini, Filippo Bubbico e Salvatore Margiotta, quello di SEL a Giovanni Barozzino, operaio della Sata di Melfi, salito alla ribalta delle cronache nazionali per il contestato licenziamento da parte della Fiat, quello del PDL a Guido Viceconte e quello del Movimento 5 Stelle aa Vito Petrocelli si aggiunge oggi la poltrona da senatore per Tito Di Maggio, eletto nella lista “Scelta civica con Monti per l’Italia”. Alla Camera dei Deputati sono stati assegnati tre seggi del PD (a Roberto Speranza, Vincenzo Folino e Maria Antezza), 1 al PDL (a Cosimo Latronico), 1 al Movimento 5 Stelle (a Mirella Liuzzi) e 1 alla SEL (ad Antonio Placido, già sindaco di Rionero e promosso in Parlamento per la rinuncia del leader Nichi Vendola).
Elezione Di Maggio al Senato: il comitato promotore di Scelta Civica insieme al consigliere Navazio augurano buon lavoro al neo Senatore Tito Di Maggio.
Il comitato promotore di Scelta Civica con Monti per l´Italia, insieme con il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio, esprime viva soddisfazione per la fiducia che il Senatore Pierferdinando Casini ha voluto dare alla Basilicata. Confermando la sua elezione soltanto in Campania, Casini ha aperto così le porte di Palazzo Madama al lucano Tito Di Maggio.
“In vista del suo ingresso in Parlamento, tra i banchi del Senato della Repubblica, Tito di Maggio saprà onorare al meglio e con la lealtà civica che lo contraddistingue, l´alta carica che è stato chiamato a ricoprire”. È con queste parole che Navazio vuole augurare un buon lavoro all´amico Tito di Maggio, con il quale – sottolinea il consigliere – da subito lavoreremo in sinergia per rappresentare le istanze dei lucani che dallo scorso 24 e 25 febbraio stanno riponendo in Scelta Civica con Monti per l´Italia”
Con il neo Senatore Di Maggio, Scelta Civica riafferma la propria volontà, oggi più che mai, di recuperare le energie migliori e la speranza di un cambiamento per la Basilicata. Con l´imminente organizzazione per una Basilicata diversa, Scelta Civica continuerà il cammino intrapreso nelle recenti elezioni politiche per rappresentare una proposta aperta che tagli i protagonismi e gli eccessi tipici dei partiti lucani così come li abbiamo finora conosciuti, offrendo una piattaforma che ridefinisca un´idea di Basilicata.
Con l´ingresso in Senato di Tito di Maggio, si vuole incoraggiare una partecipazione alla vita pubblica e politica uscendo dagli schemi classici di reclutamento della classe dirigente di questa nostra regione.
Antonio Flovilla, presidente del Comitato provinciale di Potenza, commenta l’elezione di Tito Di Maggio e annuncia: “Non partecipo a operazione di rottamazione nome e simbolo UDC”. Di seguito la nota integrale.
Non intendo partecipare all’operazione di “rottamazione” del nome e del simbolo dell’Udc per consegnare quello che resta al prof. Monti e pertanto tolgo il disturbo rassegnando le dimissioni da presidente del Comitato provinciale di Potenza.
Ritengo che la scelta del Presidente Pierferdinando Casini di lasciare il seggio che, è bene ricordarlo, gli elettori della Basilicata gli hanno attribuito, è solo l’ennesima dimostrazione che, come è accaduto per la “Strategia suicida” e per le candidature, tutto è stato deciso in una stanza romana. E non capisco di quale soddisfazione parli il segretario regionale Palmiro Sacco, anch’egli come Casini sinora sfuggente ad ogni sollecitazione di dare l’unico segnale possibile di responsabilità, quello delle dimissioni, sostenendo che l’elezione di Di Maggio, al quale rivolgo gli auguri di buon lavoro nell’interesse delle nostre comunità e del nostro territorio, rafforzerebbe il dialogo con i montiani. Un commento illogico tanto più perché espresso da chi non ha ancora fatto chiarezza in casa propria, non ha promosso alcun dialogo interno e vorrebbe ora dialogare con la Lista Monti.
Nei giorni scorsi, prendendo posizione sulla “diserzione” del presidente Casini dalla riunione del Consiglio Nazionale del partito avevo visto giusto: l’atteggiamento assunto ha avuto tutte le caratteristiche della fuga dalle responsabilità per quel misero 1,78% racimolato alla Camera in modo da volersi tenere le mani libere per quello che sarà il suo futuro politico. Un futuro in cui si stenta ad intravedere invece quale spazio possa avere l’Udc. E’ tra l’altro saltato il disegno di Casini di “commissariare” il partito con le punte di diamante del suo “cerchio magico” (Raho, Libè, Galletti). In molti, in troppi nel nostro partito, non gli perdoniamo la scelta di legarsi a Monti, il non aver capito che il progetto, lo schema elettorale a più liste e il programma tutto responsabilità e sacrifici in nome del dettato europeo, non solo non avrebbero attratto il voto popolare, ma avrebbero allontanato anche il nostro elettorato, come è puntualmente accaduto. Casini, pertanto, ha la pesante responsabilità di aver obbligato il partito ad appiattirsi sulla “linea Monti” dimenticando di essere il baluardo dei valori del mondo cattolico che sono principalmente riconducibili alla tutela della persona, della famiglia e alla giustizia sociale.
Dunque, dopo tentennamenti ed equilibrismi durati anni e lunghi giri per mari agitati, lo zoccolo duro, quel 5-6% dell’elettorato abituale che sembrava impossibile da scalfire, è finito tra le braccia del professore che ha avuto a sua disposizione troppo spazio, mentre l’Udc è praticamente sparito al punto che alcuni opinionisti politici prevedono che lo scioglimento sarebbe ormai cosa fatta e verrebbe ufficializzato nel prossimo Consiglio nazionale del 27 e 28 aprile.
Solo ieri, commentando il rapporto che Istat e Cnel, per la prima volta, dedicano a quello che definiscono “Bes” (Benessere Equo e Sostenibile), ho tentato di offrire una chiave di lettura che possa aiutare la classe politica e dirigente della nostra regione ad uscire dalla sorta di smarrimento che fa seguito ai risultati elettorali del 24 e 25 febbraio scorsi segnati, anche in Basilicata, dal successo della lista del M5S, dall’incremento di astensionismo e dall’emorragia di voti per tutti i partiti. Se non ripartiamo da quel 2,6 per cento di lucani che esprimono fiducia nei partiti politici e da quel 3,7 per cento dei nostri corregionali che esprimono fiducia nelle istituzioni locali (Regione, Province e Comuni), non ci può essere alcun contenitore politico che possa salvarsi di fronte allo “tsunami Grillo”.
C’è in proposito un primo banco di prova a scadenza ravvicinata: la nuova giunta che il Presidente De Filippo è chiamato a nominare, dopo la consultazione non certo formale con i partiti di maggioranza, non può non tenere conto di tutti questi fattori come della crescente domanda di trasparenza che è un elemento essenziale per recuperare la fiducia e la partecipazione dei cittadini. Al contrario – è questa la “lezione” del rapporto Istat-Cnel – una diffusa discrezionalità nelle regole, la scarsa trasparenza agiscono negativamente sulla possibilità di realizzare una società equa di cui tutti possano sentirsi cittadini a pieno titolo. Ed è proprio quello che mi aspettavo dall’Udc al quale ho aderito con lo spirito di servizio e con la volontà di affermare la buona politica, a partire dall’allargamento della partecipazione. Tutto l’opposto di quanto sta accadendo in questi giorni.
che personaggi i materani … i pd materani dovevano andare a pascolare le pecore questa persona invece che non so che ha fatto per i materani … continuo a non capirlo viene spinto ovunque ora pure senatore
non ne parliamo piu’ va!!!
questa persona ANGIoLETTO E amante del lavoro orientale per quando riguarda il mobile imbottito. quindi stiamo messi male!!!!!!!!!!!!!!
io speriamo che me la cavo
si mangia….!!!
è davvero assurdo che questo strano individuo debba rappresentare i lucani nel senato della repubblica !!!
a fianco di cittadini come Petrocelli, gli altri sono solo affezionati della poltrona
Che amarezza !!!!!!!!!!!! si critica il buon angelino, e questo qui che nel 2007 candidato SINDACO con italia dei valori(?),poi aderisce al pdl con l’amministrazione buccico poi pochi mesi fà responsabile regionale di italia futura il movimento di montezemolo, oggi eletto senatore con la lista di monti per carità siamo all’ ammazza caffè altro che frutta!!!!!!!!!!!!!! comunque abbiamo un altro che vuol mangiare a quattro mani
Ho avuto il piacere di conoscere Tito Di Maggio una persona a modo che fara la differenza avvolte si cambiano i partiti solo perche chi lo rappresenta non vuole rispettare gli impegni assunti.Quindi non critichiamo solo per il gusto di non sapere cosa dire.sono convito che Tito sapra rappresentare bene la nostra Basilicata in particolare lanostra Matera. Buon lavoro Senatore
mi dici cosa ha fatto o fa per la nostra citta’ il sig. di maggio se non essere stratega e iper immesso nei movimenti …….
AUGURI A DI MAGGIO.
SPERIAMO CHE CONTRIBUISCA AL CAMBIAMENTO CHE TUTTI ATTENDONO.
TITO “DI MANGIO”…HA MANGIATO ALLA GRANDE SEDUTO SUI SALOTTI PRODOTTI DALLE NOSTRE PARTI…ORA E’ PRONTO A MANGIARE A QUATTRO PALMENTI ALLA TAVOLA DEL PARLAMENTO ROMANO…SICURAMENTE TI STRAFOCHERAI A SAZIETA’, CARO TITINO, A ROMA SI MANGIA BENONE!!!
MAESTRO NELLO STRIZZARE L’OCCHIO SENZA TRASCURARE NESSUNO TRASVERSALMENTE DA DESTRA A SINISTRA, PASSANDO PER IL CENTRO MONTIANO (LA CUI EQUIDISTANZA PROFITTERECCIA DAI DUE POLI, TUTTA ITALICA E DEMOCRISTIANA, TI HA PROIETTATO TRA GLI ASTRI DELLA POLITICA), HAI SEMPRE PARTEGGIATO PER TUTTI E PER NESSUNO, COME UN VERO PAGNOTTARO (TI VEDREI BENE COME SEGRETARIO PROVINCIALE O ADDIRITTURA REGIONALE DEL PARTITO “DELLA PAGNOTTA”).
QUANDO TI SENTIRAI SATOLLO, FACENDO IL RUTTINO RICORDATI DELLA GENTE CHE VIVE (MALE) NELLA TERRA CHE TI HA LANCIATO NEL FIRMAMENTO “CULINARIO” DEL “MAGNA-MAGNA” DEI SALOTTI ROMANI, BEN DIVERSI DA QUELLI CHE HAI VISTO PRODURRE DA NOI…E STAI ATTENTO, PERCCHE’ CON L’ARIA CHE TIRA VERSO I POLITICI, DALLA “CULINARIA” POTRAI TROVARTI DIRETTAMENTE DI “CULINTERRA”!!!
Eravamo scarsi……ha lottato anni ed anni per una poltrona comoda, ora l’ha ottenuta.
Più che gli auguri a lui, faccio le mie condoglianze alla città di Matera.
Io non sarei così pessimista. Voglio conservare l’idea che i cittadini materani, eletti, sapranno fare il bene di questa città. E noi chiederelo loro di farlo !!! Se non sbaglio abbiamo n.4 eletti: Di Maggio, Antezza , Liuzzi (anche se credo sia di Grassano) e Petrocelli (Adesso mi sfgugge il nome, si chiama cos’ il senatore di 5S ?).
Se riuscissimo a uscire dalle logiche dei partiti e delle appartenenze, possiamo dire che per una piccola città come Matera, avere quattro parlamentari è un bel risultato, non crdete ? Speriamo che lor signori mettano al primo posto il bene della nostra città. Magari cambia veramente il mondo…
Per chi voglia approfondire…
http://www.ilsitodifirenze.it/content/802-trattativa-stato-mafia-ex-capo-del-dap-amato-boss-chiesero-la-mia-testa
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&catid=20%3Aaltri-documenti&id=5116%3Aprocesso-mori-monsignor-fabbri-scalfaro-ci-delego-scelta-capo-dap&Itemid=43
http://news.panorama.it/cronaca/francesco-di-maggio-testamento
abbiamo fatto tredici con di maggio, amante del lavoro orientale. SE PRIMA C’ERA UN PO’ DI SPERANZA, ADESSO L’ABBIAMO PERSA.
Facile scrivere castronerie sul web..Bisogna documentarsi seriamente e cercare di conoscere le persone prima di giudicarle..Tutti voi dovreste fare i salti di gioia con Di Maggio in Senato per la Basilicata. Non fate di tutta l’erba un fascio.. Credetemi, è forse una delle poche persone su cui non si può avere alcun dubbio per valori quali correttezza, lealtà, coraggio, tenacia, professionalità e dedizione. Un saluto a tutti i Materani!
ADESSO CON DI MAGGIO ABBIAMO COMPLETATO L’OPERA
la differenza sostanziale tra Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli (materani anch’essi) è che intascheranno solo 2500 euro netti al mese, a differenza degli altri cd parlamentari. i parlamenatri del m5s sono semplici portavoce temporanei dei cittadini, abituatevi alla rivoluzione delle democrazia diretta
Tom sei poco informato, Liuzzi e Petrocelli intascheranno la metà dello “stipendio” mensile, vale a dire circa €.5.400,00, oltre al rimborso spese per vitto, alloggio, oltre a ogni altro benefit, come, a esempio, la tessera per viaggiare a spese dello Stato (su aerei, treni, navi, ecc.), cioè a spese Nostre. Il costo complessivo stimato per ciascun parlamentare di cinque stelle è di circa €.12.000,00 – 14.000,00 mensili !! L’unica differenza, per quello che ci dicono i ragazzi di 5 stelle, e che le spese verranno documentate e pubblicate sul sito: ma questa cosa lo facevano già altri parlamentari. Non mangiate molti colombi a Pasqua….
Ben detto, stavo per scriverlo io, mi hai anticipato. Sembra che i grillini siano i salvatori della Patria, ma quello che la gente non vuol capire ancora è che se non c’è un accordo, la situazione peggiorerà di molto, in “nome” della trasparenza e dei paladini degli italiani. Quello che vedo io è che un’altra azienda di Matera con 300 dipendenti sta per mollare, altre piccole attività stanno per chiudere i battenti… e chissà cosa succederà fino a quando qualcuno non prenderà le redini e darà una scossa all’economia di questo Paese. Le chiacchiere stanno a zero, bisogna agire, basta idealismi e critiche, la gente deve mangiare 3 volte al giorno, non ci si puo mettere in standby fino a quando qualcuno non abbia la maggioranza. La democrazia è fatta di compromessi ed ora ce n’è un bisogno assoluto, spero di essere stato chiaro, non voglio accusare nessuno, vorrei solo che si prenda coscenza della realtà e si faccia qualcosa dall’alto, senza stare ad accusare ammnistrazioni locali e regionali. Se non arrivano i soldi dall’alto, gli amministratori locali possono fare veramente poco, questo bisogna riconoscerlo.
Non sono tifoso nè dei grillini nè (mai sia) dei fortunati emigrati al contrario alla Di Maggio.
Voglio sottolineare che il problema della politica nell’ultimo ventennio non è stato quanto guadagnavano lorsignori:
il problema è che hanno completamente fermato e indebitato una nazione.
Smettiamola con questi odiosi discorsi dei mille o duemila euro in più o in meno.
Per me (ex centrodestra deluso), i grillini o Di Maggio possono anche prendere lo stipendio pieno: ma ci devono far vedere che cavolo fanno per la Basilicata e per l’Italia.
Cerchiamo di guardare con intelligenza i fatti, per favore, non facciamo come i capponi dei Promessi Sposi.
la forma è solo aleatoria e si metterà mano alla riforma per i cittadini di quegli odiosi prvivilegi… i colombi non mi piacciono e non gli mai mangiati nè li mangio… nessuno può negare l’importatnte, non solo simbolicamente, rinuncia finora a circa 100 milioni di euro di rimborsi eletorali (cifrea calcolata contando tutte le elezioni degli ultimi tre anni) e l’impegno per abolirli in questa legislatura per tutte le scatole vuote che scaldano il parlamento da decenni. Ora i partiti dimostrano ancora, se mai ci fosse bisogno di dimostrarlo, che sono enti atti allo scambio di poltrone e prebende, come dimostrano i loro tatticismi nelle votazioni per le cariche (votano tutti scheda bianca, a differenza dei cittadini del m5s, vi siete chiesti come mai?)
come mai?