Caso Morvillo nella gestione dei fondi FESR, intervento Filcom Confsal e Filcams Cgil: “Le autorità competenti intervengano subito”. Di seguito la nota inviata da Donato Rosa Segretario Generale Filcom-Confsal Basilicata e Michele Sannazzaro Segretario Generale Filcams Cgil Potenza.
Apprendiamo un grave episodio di mala gestione amministrativa che coinvolge il dirigente Morvillo, ora al centro di una bufera mediatica per il suo comportamento inappropriato nella gestione dei fondi FESR (Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale). Da mesi, Morvillo ha omesso di preparare la gara necessaria per l’assegnazione di questi fondi, un compito che rientra nelle sue responsabilità e che avrebbe dovuto essere una priorità assoluta, data l’importanza di questi finanziamenti per lo sviluppo del territorio.
Tuttavia, ciò che ha ulteriormente aggravato la situazione è stata una determina dirigenziale firmata dallo stesso Morvillo, con la quale ha deciso di stipulare un contratto diretto con un avvocato del Formez per un valore prossimo ai 140.000 euro. Questo contratto, di per sé già sospetto per l’importo considerevole, è stato strutturato in modo tale da rimanere sotto la soglia prevista dalla legge che impone l’obbligo di avviare una gara pubblica.
Questo comportamento è altamente discutibile, non solo perché elude le procedure di trasparenza e concorrenza necessarie per la gestione dei fondi pubblici, se fossero vere le informazioni apprese dalle fonti giornalistiche, che riportano queste informazioni, sarebbero tutti autorizzati a nutrire forti dubbi sull’etica del dirigente. Riservandoci la verifica sulla fondatezza delle notizie apprese. L’intenzionale evitamento di una gara pubblica, attraverso un frazionamento dell’importo contrattuale, rappresenta una violazione delle norme e dei principi fondamentali che dovrebbero guidare l’operato di chi è chiamato a gestire risorse pubbliche.
L’episodio ha giustamente sollevato una forte indignazione, sia tra i cittadini che tra gli addetti ai lavori, preoccupati per l’apparente mancanza di trasparenza e per il modo in cui vengono gestiti fondi così cruciali per lo sviluppo economico e sociale. Questo atteggiamento non solo compromette la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma rischia anche di pregiudicare l’efficacia dei progetti finanziati dai fondi strutturali.
Ci sono più di 100 lavoratori dell’assistenza tecnica ai fondi comunicati i cui contratti sono in scadenza a metà ottobre 2024, che attendono che il dirigente Morvillo avvii le procedure per la nuova gara, ma evidentemente è troppo impegnato in altre questioni. Le organizzazioni sindacali da quasi un anno chiedono un confronto con l’amministrazione Bardi su questo tema, prima con l’assemblea dei lavoratori che di fatto da il la alla mozione consiliare (approvata all’unanimità) che nel dicembre scorso impegna la Giunta regionale ad apporre la clausola sociale alla nuova gara sull’assistenza tecnica, poi le reiterate richieste di incontro col Presidente tutte cadute nel vuoto, gli incontri col Presidente del Consiglio Regionale Pittella e l’audizione in I e II commissione consiliare in seduta congiunta, e ad oggi ancora nulla. Per contro il dott. Morvillo utilizza parte dei fondi dell’A.T. sul FESR 21-27 per un contratto ad personam che è l’ennesimo schiaffo in faccia a questi lavoratori, in primis, e al comune senso del pudore più in generale.
È imperativo che le autorità competenti intervengano per fare chiarezza su quanto accaduto, accertando eventuali responsabilità e adottando le misure necessarie per evitare il ripetersi di simili episodi. L’integrità e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche non sono solo requisiti legali, ma anche fondamentali per il buon funzionamento della pubblica amministrazione e per la tutela dell’interesse collettivo.