Paolo Castelluccio (Forza Italia) racconta in una nota le piccole-grandi incompiute nel materano. Di seguito la nota integrale.
“Purtroppo in provincia di Matera il caso del nuovo plesso scolastico di Scanzano Jonico con bando di gara che risale al 2011 e lavori a rilento perché la Regione non eroga il finanziamento necessario all’ultimazione della scuola non è un caso isolato. Nell’anagrafe delle opere incompiute diffusa dal Ministero alle Infrastrutture ci sono nel Materano almeno un’altra decina di situazioni di lavori pubblici piccoli o grandi che siano “incagliati” e che registrano ritardi di anni. Tra quelli più gravi, il recupero delle unità abitative rientranti nel Contratto di Quartiere del Comune di Montescaglioso, con lavori realizzati al 5,69%, e sempre a Montescaglioso i lavori della scuola media fermi all’8,10%; la costruzione della rete idrica e fognante di Caprarico di Tursi ferma al 5,69%; i lavori di costruzione del cimitero in località Peschiera di Craco realizzati, per modo di dire, all’8,99%; la scuola media di Gorgoglione al 21,92%; il collettore fognario a Tursi in destra Pescogrosso con uno stato di avanzamento migliore, al 61,91% ma comunque inutilizzabile perché non ultimato. Si tratta di alcuni milioni di euro che sono attesi da imprese di costruzione e dai dipendenti delle stesse perché il comparto risente anche sul piano occupazionale oltre che imprenditoriale delle difficoltà finanziarie. Non si sottovaluti che la Corte dei Conti è intervenuta sui ritardi di pagamento alle imprese di costruzione e in genere a quelle che hanno svolto servizi per conto della Regione e che proprio come quanto accade a Scanzano Jonico, nonostante gli stati di avanzamento per più di un milione di euro, sono costrette a sospendere i lavori. E’ evidente che il Patto di Stabilità rappresenta la causa principale di tutto ciò ma è altrettanto evidente che gli sforzi compiuti dal Presidente Pittella per l’allentamento del Patto non hanno dato risultati apprezzabili. Per superare una situazione che complessivamente in Basilicata riguarda 37 opere incompiute che necessitano di ben 34,3 milioni di euro, sempre secondo i dati ufficiali dell’anagrafe delle grandi incompiute in Italia diffusa dal Ministero alle Infrastrutture, sulla quale pesa principalmente l’inadeguatezza delle risorse statali, le proposte venute dal Governo Renzi sono rimaste sulla carta. In attesa degli sviluppi della concertazione con il Governo sulle royalties petrolifere da impiegare per infrastrutture ed opere pubbliche è urgente definire un’agenda di priorità e quindi sbloccare numerosi piccoli cantieri”.