Raccogliere l’appello al Governo partito da Matera dall’assemblea nazionale di Federcasa: è urgente un programma straordinario per l’edilizia residenziale pubblica e le Regioni da sole non ce la possono fare.
E’ quanto sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio sottolineando che come è stato detto a Matera il disagio abitativo in Basilicata rimane elevato, con un gap enorme tra la domanda di alloggi popolari e la reale offerta. Le risorse messe sino a ora a disposizione, lo hanno detto gli amministratori di Ater di Potenza e di Matera, risultano inadeguate; bisogna quindi adoperarsi per rilanciare le politiche abitative sia per nuovi alloggi che per la manutenzione di quelli esistenti.
E’ il caso di ricordare – aggiunge – che in provincia di Matera ci sono 5.277 famiglie considerate da un Rapporto Nomisma per conto dell’Ater di Matera ‘a disagio abitativo’ perché con mutuo o canone di fitto superiore al 30 per cento del reddito familiare. E sempre in provincia di Matera le famiglie in graduatoria utile in attesa di un alloggio di edilizia residenziale pubblica sono 887 mentre gli alloggi assegnati sono 3.996 e con 176 alloggi potenzialmente utilizzabili (60 per nuclei in decadenza, 81 alloggi sfitti, 35 occupati abusivamente) per le famiglie in graduatoria e un turnover annuo pari a circa 15 nuclei familiari, sarebbero necessari 36 anni ad assorbire tutte le famiglie. Paghiamo il prezzo del fatto che gli ultimi Governi hanno ‘rimosso’ il problema casa, nella convinzione diffusa che l’elevato tasso di proprietà fosse ormai una garanzia sufficiente della soddisfazione del fabbisogno. Nel frattempo la competenza sulle politiche abitative è stata regionalizzata mentre le risorse pubbliche sono venute meno. Le politiche abitative pubbliche si sono praticamente azzerate con l’esaurirsi delle risorse programmate. Di conseguenza, più o meno contemporaneamente, sono venuti a mancare sia una strategia nazionale sul tema casa e sia gli strumenti operativi efficienti per realizzarla. Scontiamo una situazione di profonda inadeguatezza delle risposte al disagio abitativo”.
A parere di Castelluccio “ci sono anche responsabilità regionali come testimonia l’ultimo stanziamento in ordine di tempo di 3,5 milioni di euro di fonte statale per l’edilizia residenziale pubblica mentre il fabbisogno, in particolare in provincia di Matera, solo per le manutenzioni più urgenti da eseguire come per gli alloggi di Policoro è di gran lunga superiore. Nella Commissione consiliare competente c’è infatti agli atti il documento che l’Ater di Matera ha formulato alla Regione contenente una proposta di programma di reinvestimento dei proventi disponibili pari a 5,7 milioni di euro (2,9 milioni per nuove costruzioni e 2,8 milioni per manutenzioni) che prevede la costruzione di 12 alloggi di edilizia sovvenzionata a Matera e l’integrazione di finanziamenti già in essere per la costruzione d 6 alloggi a Calciano, 6 a Grottole, 12 a Scanzano e 6 a Miglionico. Se non si immettono risorse finanziarie più consistenti da destinare prioritariamente alla ristrutturazione delle case popolari – conclude Castelluccio – con l’attuale ritmo ci vorrà un secolo per garantire tutti gli interventi. Figuriamoci per costruire nuovi alloggi”.