Il disegno di legge di variazione di bilancio per la necessaria riduzione di alcuni capitoli in conseguenza dei ridotti introiti derivanti dalle royalties del gas e del petrolio è l’ennesima dimostrazione che la finanza regionale non può più essere programmata solo ed esclusivamente sulla base del petrolio estratto. E’ il cordone ombelicale di regione dipendente dal greggio che va rescisso definitivamente perché il futuro è nel dopo petrolio.
E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio.
Sarà questa l’autentica sfida che – aggiunge – attende il nuovo Governo Regionale per una svolta nella programmazione delle risorse finanziarie e l’impiego più funzionale ed efficace rispetto alle emergenze del mondo delle imprese, dell’agricoltura, dei cittadini. Negli ultimi cinque anni infatti è accaduto che le royalties di petrolio e gas sono state usate per tappare i buchi del bilancio e per continuare ad alimentare la spesa improduttiva ed assistenziale, costruendo un impianto di manovra finanziaria annuale che anno per anno non ha potuto fare a meno delle royalties con la conseguenza che alla consistente diminuzione dovuta alla riduzione del prezzo del petrolio l’impianto di bilancio va a picco.
Con la riforma del Titolo V che riconduce allo Stato le competenze in materia di energia è ancor più necessario determinare le condizioni per una svolta; è il momento per progettare uno sviluppo che si proietti oltre il petrolio e che, quindi, rimetta al centro l’agricoltura, il turismo e la piccola e media impresa. Sostituire 40-50 milioni di mancate royalties non è un obiettivo facile da raggiungere, ma non per questo si può scaricare il peso sul mondo produttivo, le professioni, le comunità locali, le categorie sociali più deboli chiamandoli a nuovi sacrifici”.
Per Castelluccio, inoltre, “il Metapontino che pure ha pagato nel recente passato con i suoi prodotti agricoli di alta qualità un prezzo altissimo per l’accostamento alla ‘terra del petrolio’ deve poter contare nel medio termine su risorse finanziarie aggiuntive derivanti dalle royalties specie perché è in grado di garantire un effetto moltiplicatore di benefici economici e occupazionali. Ciò può avvenire solo a condizione di mettere fine definitivamente all’esperienza negativa del passato che ha visto dissipare risorse ingenti.