L’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, ha ricevuto ieri sera una delegazione del comitato di cittadini che si oppone all’autorizzazione ambientale rilasciata dalla Regione, al termine di un lungo iter amministrativo, per la cava di Monte Crugname nel territorio di Melfi.
Nel corso dell’incontro, svolto a margine dei lavori del Consiglio regionale ed al quale hanno partecipato anche alcuni consiglieri regionali di maggioranza e opposizione ed il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Roberto Tricomi, Latronico ha ribadito che “la Regione ha rilasciato un’autorizzazione condizionata ad una serie di rigorose prescrizioni, dopo un iter amministrativo durato cinque anni, nel corso del quale tutti gli enti coinvolti hanno espresso parere favorevole. Un atto eminentemente tecnico, rispetto al quale – ha aggiunto Latronico – ho ribadito la mia assoluta neutralità ed il doveroso rispetto per il lavoro degli uffici, assicurando che se dovessero emergere novità rilevanti per poter riconsiderare l’atto amministrativo assunto siamo disponibili a valutarle”.
“Ho profondo rispetto per le istanze che ci sono state rappresentate dai cittadini – ha aggiunto Latronico – ma naturalmente nessuno di noi ha la facoltà di cancellare una procedura amministrativa svolta nell’ambito delle norme vigenti. L’eventuale riconsiderazione potrà avvenire solo se emergeranno novità, a partire dalla posizione della Soprintendenza archeologica che, da me sollecitata, aveva sospeso il proprio parere positivo espresso in precedenza, ma poi non ha maturato un parere contrario. Ho ulteriormente invitato la Soprintendenza a confermare o revocare il parere positivo già espresso e sono in attesa di una risposta. Se emergeranno novità le terremo in debito conto”.