“Cava di Monte Crugname a Melfi, intervento sottosegretario Moles: “Chiarezza nella vicenda”. Di seguito la nota integrale.
“La vicenda “Cava di Monte Crugname” del Comune di Melfi è una eredità del passato per la quale l’autorizzazione regionale è l’ultimo tassello.
Gli atteggiamenti ondivaghi della passata amministrazione, che prima ha favorito il progetto della cava e poi lo ha osteggiato, hanno innescato un clima di confusione che è proseguito con atteggiamenti ondivaghi della Sovraintendenza, che prima ha rilasciato un parere positivo, mai ritirato o annullato, e poi ha avanzato il sospetto che l’area sia interessata da emergenze storico-culturali.
Non accettiamo che l’argomento venga utilizzato per fini propagandistici – è quanto dichiarano il Sottosegretario Sen. Moles e l’On. Pagliuca, rispettivamente coordinatore regione e provinciale di Forza Italia – ed in più questa è una questione su cui l’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maglione, si è espressa con pragmatismo e serietà dichiarando da subito il proprio parere al riguardo.
Lo sviluppo sulla direttrice del turismo è l’obiettivo da perseguire, e l’individuazione del Borgo di Monticchio bagni ne è la testimonianza più recente.
L’attivismo dei consiglieri comunali di Forza Italia, Antonio Di Mattia e Teresa Sedile, il primo dei quali espressione della comunità di Foggiano direttamente interessata dall’insediamento della cava, appoggiato dall’assessore all’ambiente Pamela Motanarella e dal consigliere provinciale Desina, anch’essi di Forza Italia, testimoniano l’impegno profuso dal nostro partito affinchè si faccia definitivamente chiarezza sul problema.
E’ evidente che lo strumento per gestire e chiarire definitivamente la questione Monte Grugname non può essere che quello della Regione con i suoi rappresentanti, Presidente ed Assessore all’Ambiente, che hanno chiesto alla Soprintendenza di Basilicata di approfondire lo studio per giungere ad una valutazione definitiva che tenga conto anche di quelle emergenze che da un paio di anni a questa parte sono state evidenziate.
Riteniamo che queste fasi debbano essere caratterizzate dal rigore e dalla serietà, e sulla celere definizione delle stesse saremo attenti e da pungolo; quindi bene ha fatto il Comune a chiedere subito che l’Assessorato all’Ambiente convochi la Soprintendenza per un tavolo che lavori insieme al territorio non solo di Melfi ma anche dell’intera area.
Ci auguriamo – concludono Moles e Pagliuca – che questo iter si definisca in tempi rapidi e per ora ci rassicurano le dichiarazioni dell’assessore Latronico laddove sostiene che, in presenza di un parere della Sovraintendenza che riconosca la valenza storico-culturale dell’area, provvederà a rivedere la delibera di autorizzazione già rilasciata per aderire alle richieste che provengono dal territorio”