Portare in Europa la Basilicata dei moderati, liberaldemocratici, riformisti e progressisti è la mission che Centro Democratico-Scelta Europea ha affidato a Nicola Benedetto, candidato alle Europee (Circoscrizione Sud). Per il capogruppo di CD in Regione che con quotidianità si misura proprio in Consiglio sulla programmazione dei fondi comunitari e da imprenditore con i mercati europei – alla presentazione a Potenza della sua candidatura – non ha nascosto l’impresa che è dovuta innanzitutto alla vastità della Circoscrizione Sud estesa da Reggio Calabria all’Abruzzo. Ma – ha detto – le sfide impossibili fanno parte della mia vita come l’impegno al servizio della comunità regionale con l’ambizioso progetto di rappresentare comunità e settori produttivi di tutte le regioni del Sud. L’Europa non funziona bene oggi, per capirlo basta guardare i tassi di disoccupazione dell’Europa del Sud, ma per risolvere questi problemi serve il salto verso un’Europa federale. Noi, all’opposto degli euroscettici, vogliamo più integrazione. Ed è l’integrazione europea il motore per la crescita, non i nuovi debiti che vogliono fare i socialisti. Sono convinto – ha continuato Benedetto – che la gente se ne frega della questione “più Europa-meno Europa”. I cittadini si chiedono come si può uscire dalla crisi. La nostra risposta è il salto in avanti nell’integrazione europea. Abbiamo bisogno di un’unione bancaria, perché il denaro delle banche sia sbloccato e trasferito di nuovo all’economia reale, di un mercato unico dei capitali, perché salga la liquidità e scendano i tassi d’interesse, una politica comune energetica per abbassare i costi dell’energia troppo alti in Europa, e un mercato unico dei servizi e digitale. In un’Europa federale c’è sicuramente più spazio per affrontare adeguatamente la questione petrolio che ci riguarda. Tra i candidati alla presidenza della Commissione europea indichiamo Verhofstadt, l’unico federalista puro. L’obiettivo sono gli Stati Uniti d’Europa, lo stesso che ha Renzi, però “sulla carta”. Lui però rappresenta l’Alde, Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, attualmente terza forza politica al Parlamento di Bruxelles. La sua ricetta alla palude economica in cui è affossato il Vecchio Continente è agli antipodi di quella del Movimento 5 Stelle e si presenta anche come alternativa ai socialisti e ai popolari europei, che al governo in tutta Europa non hanno fatto niente per uscire dalla crisi. Chi sceglie Scelta europea – conclude Benedetto – sceglie di guardare al futuro e non di ritornare al passato. Noi ci mettiamo la faccia”.
Apr 19