Sulla vicenda del Centro Sperimentale di Cinematografia l’ex sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri replica al post social dell’ex assessore comunale alla cultura di Matera, Tiziana D’Oppido. Di seguito la nota integrale.
Lettera ad una ex assessora
Per dovere di verità sono costretto a ritornare sulla malinconica vicenda del Centro Sperimentale di Cinematografia. L’ex assessora comunale alla cultura, dott.ssa Tiziana D’Oppido, imputa alla mia persona la colpa di diffondere “notizie false per influenzare l’opinione pubblica dei cittadini, soprattutto per scopi politici”. Questa reprensibile mia condotta le farebbe venire “l’orticaria”! Sono stato in rispettoso silenzio in questi anni per consentire al governo cittadino di operare in tranquillità, ma la diffusione di questa temeraria denunzia non può essere sottaciuta. La mia esauriente nota diffusa ieri dalla stampa ha arricchito di verità incontestabili la mia posizione, relegando le accuse della D’Oppido ad una mera esercitazione polemica. Ma questo non basta. Cara Tiziana D’Oppido, vuole che io a novant’anni possa cinicamente influenzare l’opinione pubblica per carpirne il consenso, soprattutto per scopi politici? Forse le dà fastidio il mio essere ancora attore di progettualità civica. Questo forse è il mio limite. Infatti, malgrado la pesantezza degli anni continuo a scommettere sul tempo ancora a disposizione e ad avere una visione creativa di futuro. Molti anni fa qualcuno mi chiese: “ma non hai ambizione di andare a Montecitorio?”, l’avrei potuto fare truccandomi da democristiano o da comunista. Non l’ho fatto per una mia maturata scelta, perché Matera è la mia Montecitorio. Per tale vincolo di appartenenza non sono affetto da “orticaria” ma, a volte, da “rabbia sfrenata” quando vedo indifesa la mia città. Allora, cara Tiziana D’Oppido, è lei che deve spiegare ai materani perché, nella seduta del Consiglio Generale della Fondazione “Lucana Film Commission” del 18 febbraio 2021, ha votato a favore della modifica statutaria che ne istituiva in Potenza la sede operativa! Lo scippo in danno di Matera non è avvenuto per arroganza dei potentini ma per una unanime ignavia dei consiglieri materani Tiziana D’Oppido, in rappresentanza del Comune di Matera, Francesco Paolo Porcari e Rocco Calandriello. Di questo, cara Tiziana D’Oppido, dovrà dar conto alla nostra comunità. A riguardo, ho seguito rispettoso il suo invito di “andare alla fonte, approfondire, leggere i documenti” e ho facilmente reperito la copia ufficiale del verbale del Consiglio Generale della Fondazione “Lucana Film Commission” n. 57 del 18 febbraio 2021, autenticata dal notaio Vito Pace di Potenza, ove viene provato il richiamato “misfatto” a danno di Matera, al quale si è aggiunto l’imperdonabile blocco ai nastri di partenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. Di fronte al suo gratuito e infondato attacco nei miei confronti di essere un bugiardo mestatore di coscienze, carte alla mano, è la sua censurabile condotta ad aver intaccato la vocazione culturale di Matera, sottraendole il ruolo naturale di città del cinema.