Le modifiche consentono il trasferimento dello stabilimento termale “La Calda” e dei relativi terreni di pertinenza al Comune di Latronico, escludendo le pertinenze minerarie costituite dalle opere di captazione e dalle condotte termali.
Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità,la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Piro, Bellettieri Acito (Fi) che detta modifiche all’art.13 (Trasferimento del centro termale “La Calda” di Latronico al Comune di Latronico) della legge regionale 9 febbraio 2016 n. 3 (Legge di stabilità regionale 2016).
In particolare si sopprime il periodo “Sono compresi nel trasferimento le opere di captazione delle acque termali e le relative condotte di adduzione delle stesse dalla sorgente al centro termale”.
“La modifica– si legge nella relazione illustrativa – comporta il trasferimento del centro termale di Latronico e non incide sugli oneri di manutenzione delle opere di captazione e delle relative pertinenze, attualmente già in carico alla Regione. La modifica dell’art.13 si rende necessaria al fine di garantire il trasferimento dell’intero centro termale, fatte salve le opere di captazione, relative pertinenze e le condotte di adduzione delle acque termali in quanto appartenenti al patrimonio indisponibile della Regione Basilicata. La mancata modifica, di converso, impedendo di fatto il trasferimento del centro termale, implicherebbe la permanenza di un onere economico in capo alla Regione non limitato alle opere di manutenzione straordinaria, ma esteso a quelle ordinarie e alle stesse opere di captazione fino alla concorrenza di 1.100.00,00 euro. La modifica dell’art.13 determinerebbe, invece, un risparmio per le finanze regionali; se da una parte la Regione conserva gli oneri di manutenzione straordinaria delle opere di captazione (già sostenuti) dall’altra, con il trasferimento definitivo del centro termale in capo al Comune, si libera di ogni altro onere economico relativo alla manutenzione del centro”.