La coalizione di centrodestra si è ritrovata in mattinata nella chiesa di Malvinni Malvezzi di Palazzo Gattini per fare il punto sulla situazione politica che si è delineata al Comune di Matera a seguito del nuovo rimpasto sostenuto dal PD con l’avallo del sindaco De Ruggieri. Al tavolo con il “padrone di casa”, il consigliere regionale Nicola Benedetto in rappresentanza della lista civica Lavoro e Sviluppo si sono ritrovati il deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Casino, il coordinatore di Matera Si Muove, Pasquale di Lorenzo e Antonella Prete, in rappresentanza di Noi con l’Italia e già impegnata nella lista civica Forza Matera con la coalizione Matera 2020. In sala tra gli altri i consiglieri comunali Daniele Fragasso, Eustachio Di Lena e Vito Sasso.
Pasquale Di Lorenzo ha ripercorso le motivazioni che hanno portato alla nascita del governo di unità municipale a distanza di due anni dalla vittoria del centrodestra alle elezioni nel 2015. “Accedemmo ma mettemmo dei paletti per una giunta di altissimo profilo e libera dai giochi delle poltrone o del misurino e sopratutto abbiamo favorito un accordo temporaneo dati i ritardi che lamentavamo sul dossier di Matera 2019, per cercare di salvare il salvabile. Ci siamo accorti che dopo gli adempimenti formali ci hanno rifilato, sopratutto De Ruggieri e l’abusivo Adduce, dei giochetti, poltrone e sotto-governo. Tra l’altro non si era mai discusso di affidare la presidenza della Fondazione ad Adduce. Non era mai stato considerato l’assalto alla diligenza che si è consumato nei giorni successivi. E quindi noi abbiamo detto arrivederci e grazie. Adesso siamo di fronte ad un vero e proprio ribaltone con la compravendita dell’opposizione, sistema già utilizzato da Adduce quando ha fatto il sindaco lui. Siamo stati derubati in buona fede e la prima responsabilità è di De Ruggieri. Si vota con un sistema elettorale di collegamento e poteva esserci un governo di unità municipale se c’erano tutte le parti politiche rappresentate ma non se non c’è la parte vincitrice delle elezioni. Ma non è che con la famosa data del 2019 si può giustificare tutto. Il sindaco quindi se ha dignità politica deve rassegnare le dimissioni e passare dall’elettorato. L’altro elemento importante riguarda il ruolo abusivo del presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce, che è il sindaco abusivo di fatto di questa città, il presidente abusivo della Fondazione, presidente dell’Anci abusivo e capogruppo di un parte del Pd, perchè so che l’altra parte del Pd lo contesta. Nonostante ciò trova il tempo di partecipare a conferenze, di alzare il ditino e di cominciare a dire che vi abbiamo salvato e poi arriva un Ministro Bonisoli che in Parlamento ha dichiarato che vuole implementare il programma culturale di questa Fondazione, il paradiso fiscale degli uomini e degli amici del PD. Sulla Cava del Sole c’è stato un appalto poco chiaro, perchè si parla di 9 milioni di euro per una struttura da smontare nel 2022, senza un piano economico. Senza dimenticare la pensilina delle Fal che sarà uno sfregio per Matera, un’opera che non ha nulla a che fare con un’opera pubblica ricollegabile a Matera capitale della cultura ma bisogna fare per tenere contenti il partito delle Fal. Quindi avremo una pensilina di 18 metri nel cuore della città, però non servirà a niente perchè non ci passa il treno. Voglio tranquillizzare anche il braccio operativo del formidabile abusivo Adduce, cioè il segretario cittadino che dispensa giudizi sugli avversari politici, su paternità di documenti, avendo un concetto privatistico-aziendale della politica, perchè ognuno deve dire la propria opinione senza paura di essere smentito da questa cricca del Pd che ha solo l’interesse di occupare le poltrone”.
Antonella Prete. “Nel 2015 ci siamo fatti promotore di un’iniziativa che ci portasse nel futuro e non indietro ai tempi del PD. Abbiamo lavorato portando come seconda lista il maggior numero di voti alla coalizione ma ben presto in giunta ci siamo resi conto che l’attività amministrativa che poteva avere i numeri per procedere spedita per la realizzazione del programma sottoscritto dai partecipanti alla coalizione riceveva degli stop, evidentemente determinati non da prospettive per la città ma da altri interessi del PD, che anche in quel momento, sotto mentite spoglie, cercava di prender piede nell’amministrazione cittadina. Ci siamo resi conto ben presto dell’inaffidabilità sul candidato sindaco che abbiamo già sostenuto alle primarie. Facciamo un mea culpa, abbiamo creduto in un progetto, abbiamo lavorato fino a quando siamo stati amministratori della città, i 23 milioni di euro della giunta Adduce del Fondo di Sviluppo e Coesione erano in scadenza nel 2015 e non erano stati oggetto di nessuna progettazione. Credevamo di portare a termine un ottimo lavoro in vista di Matera 2019 ma il punto di partenza non sarà il 2019 perchè arriviamo al 2019 con un’amministrazione che non ha scelto il popolo e che non è stata eletta, con un programma che non è stato realizzato se non in timide bozze grazie a quello che si è fatto nei primi mesi dell’amministrazione e che poi ha subito dei stop a causa probabilmente del fatto che il sindaco ha trovato solo in seguito un accordo che prima non lo soddisfaceva. Ci siamo resi conto ben presto di quello che era il baratro in cui voleva portare e crediamo che il 2019 è diventata quasi una jattura. Non c’è una cittadino materano che non sospira e dice “passi presto questo 2019″. Noi avevamo tutti altri progetti, un programma che ci consentiva di arrivare al 2019, una pietra miliare di svolta come la candidatura in passato a sito Unesco, la legge 771. Con il 2019 contavamo di fare questo, noi oggi in nome del 2019 cerchiamo di giustificare l’ingiustificabile e purtroppo le notizie del mondo imprenditoriale e sanitario ci confermano che i nostri non solo soltanto timori”.
Nicola Benedetto: “Ricordo la notte travagliata in cui abbiamo scelto la coalizione da sostenere al ballottaggio. Abbiamo guardato i due programmi, quello di Adduce e quello di De Ruggieri e abbiamo scelto quello di De Ruggieri perchè lo ritenevamo quello migliore in vista di Matera 2019. Il sindaco si è trovato in un momento difficile quando la Antonicelli è uscita dalla giunta ma poi quando le cose si sono allineate io pensavo che la strada sarebbe stata diversa, quella di mettere in campo azioni per Matera 2019, che oggi mi preoccupa moltissimo come imprenditore, perchè molti materani si faranno molto male e usciranno scottati. Sembra l’anno della rivincita, dello slancio dell’economia materana ma io sono certo che non sarà così. Posso dirvi l’esperienza di Palazzo Gattini che ho aperto nel 2008. Nelle migliori prospettive arriveranno un milione di visitatori. Se partiamo dai posti letto che oggi sono 5 mila con Basilicata Attrattiva sono stati finanziati altri 2 mila posti letto e magari ne realizzeranno solo mille, moltiplicando per 365 giorni vuol dire che l’occupazione non raggiungererà il 35-40%. Immaginate che chi ha investito per Matera 2019 magari anche indebitandosi, nel 2020 si ritroverà con un calo preoccupante. Il mio consigliere mi ha chiesto di uscire dalla maggioranza più volte per essere critici sull’andamento dell’Amministrazione, io ho cercato di sostenerla fino ad un certo punto ma poi siamo usciti anche noi. Pasquale Di Lorenzo accennava alla stazione delle Fal, anche quell’assegnazione non è stata fatta come prevede il codice degli appalti. Sulla Cava del Sole posso annunciarvi che ho partecipato in Ati come Palazzo Gattini insieme a Fiere di Roma, Metro Quadro e un’altra azienda al bando per la gestione, siamo arrivati secondi e abbiamo presentato un ricorso al Tar Basilicata per chiedere la sospensiva dell’assegnazione del bando per la gestione al primo classificato che è prevista il 20 agosto. Il Tar Basilicata si pronuncerà sul nostro ricorso il prossimo 12 settembre. Quando è uscito il bando di Cava del Sole tra i requisiti per partecipare era richiesto un milione e mezzo di euro di fatturato per eventi all’anno più un evento singolo di almeno 2 milioni di euro. Il presidente della Fondazione ha fatto un incontro per far partecipare anche imprenditori materani ma voi mi trovate un imprenditore materano che ha organizzato un evento per 2 milioni di euro? Era evidente che ci stava già un accordo con qualcuno ma io che ho la testa dura ho deciso di partecipare andando da Fiere di Roma che di eventi ne ha fatti nella capitale e abbiamo partecipato in Ati. Fiere di Roma ha fatto un programma con tanti eventi importanti, che già organizza a Roma. Ha vinto un’azienda che fa riferimento al centrosinistra, che ha organizzato il G7 a Taormina e che non fa eventi ma una società di consulenza in Ati con un’altra azienda. Abbiamo fatto ricorso perchè nel bando di 9 milioni di euro, 6 per la gestione e 3 di servizi e allestimenti, la Fondazione ha inserito anche gli oneri per la sicurezza e nell’Ati che ha vinto non c’è nessuna azienda che ha la SOA per fare lavori superiori a 150 mila euro, norma prevista dal Codice degli Appalti. E’ evidente che il Tar bloccherà l’assegnazione del bando all’Ati che si è aggiudicata la gestione. La commissione giudicatrice era composta da tre commissari, il direttore della Fondazione Matera-Basilicata Verri, il dottor Tralli, toscano già presente nella giunta Renzi a Firenze e il professore Amerigo Restucci, persona autorevole e che non era molto d’accordo a quanto sembra per questa assegnazione. Ma non è il problema di chi ha vinto o chi vincerà, è che non ci saranno i tempi per realizzare la riqualificazione di Cava del Sole. Matera 2019 è una grande opportunità per i materani, non facciamola svanire. Per esempio, l’Amministrazione Comunale dovrebbe istituire una tassa di ingresso oltre ad aver istituito la tassa di soggiorno. Basta guardare quanti bus turistici arrivano. I turisti producono un costo alla città ma non restituiscono nulla ed invece bisognerebbe far pagare l’accesso alla città. Anche su piazza Vittorio Veneto non ho condiviso far partire i lavori solo per togliere la fontana. Se c’è qualche imprevisto, un Sal non pagato, ci ritroveremo nel 2019 con la piazza bloccata. Io farei cose più importanti come i parcheggi. Siamo a 6 mesi dal 19 gennaio 2019, facciamo pressione affinchè l’Amministrazione rinunci a qualcosa di personale e si apra alla città, il materano lo chiede e il cittadino farà affidamento su questa situazione, molti giovani che avrebbero voluto fare la valigia non lo hanno fatto perchè credono in questa opportunità, diamogliela. Lanciamo un messaggio: parliamo con la città e con chi può cambiare le cose. Se deve esserci solo una fascia per tagliare il nastro nel 2019 non ci stiamo e non ci sto neanche io.”.
Michele Casino: “Il tempo delle menzogne e dei pinocchi è finito. Io mai avrei voluto dire quello che vi dirà con estrema lucidità e chiarezza. Questa città è governata dai Pinocchi. A Muscaridola e a tutta la sua compagnia compreso il capo dei Pinocchi voglio dire che Casino non ha abbandonato la giunta. Come tutti sapete e come ha replicato e supplicato il sindaco, io la postazione in giunta ce l’avevo e non ho tradito la città per la postazione in giunta perchè accettare un ingresso in giunta senza condividere programmi che portassero ad uno sviluppo di questo territorio per me significa tradire quella volontà popolare che nel 2015 ha detto di mandare a casa Muscaridola. Il sindaco De Ruggieri ha sempre detto che non farò mai una giunta senza la presenza dell’unico parlamentare locale, Michele Casino, così come aveva detto che mai avrebbe messo fuori Valeriano Delicio, così come si vantato insieme all’ottimo assessore Enzo Acito del 5G, forse l’unico risultato portato a termine in questi due anni e mezzo. Quindi caro sindaco sei un Pinocchio. Io avevo chiesto all’indomani della mia candidatura un tavolo politico per condividere e giustificare il nostro ingresso in una giunta e per un progetto che era fallito e non per i consiglieri del centro destra. Forse questo programma è fallito per la cattiva gestione e funzione di molti consiglieri comunali, che pensano che la consigliatura o il ruolo dei consiglieri possa risolvere problemi che oggi i comuni mortali non risolvono. Io invito i consiglieri comunali di centrodestra a riappropriarvi del vostro ruolo. E quindi ribadisco all’architetto Mongelli che piazza della Visitazione deve passare in Consiglio Comunale, non possono con un colpo di spugna decidere cosa fare, è la città che deve decidere. Vergognatevi, è la città che deve decidere. Noi avevamo provato a fare delle liste civiche mettendo da parte anche il colore politico. Da Forza Italia siamo diventati Forza Matera, poi hanno fatto la lista Pasquale Di Lorenzo e Nicola Benedetto, che da assessore regionale mi ha sempre ospitato e dato disponibilità per questa città. Questi uomini d’acciaio che voleva il sindaco oggi è una giunta balneare e a quattro stagioni. Balneare perchè abbiamo qualche assessore che passa dall’estrema destra all’estrema sinistra e si trova sempre sul cavallo vincente. Non abbiamo capito questi incarichi a chi fanno riferimento. Oggi abbiamo nominato Trombetta, il re dei selfie. Va nei cantieri appaltati da me e da te cara Antonella Prete che oggi vedono in prima linea Trombetta. Al mitico Trombetta gli farò fare un tatuaggio a petto nudo così la fascia non se la toglierà più. Se questo è il modo e il metodo di governare la città caro sindaco, l’onorevole Casino pur essendo persona moderata e che ti ha voluto tanto bene non può tollerare questo modo di fare. Avevo chiesto un tavolo politico con tutte le forze politiche, compreso il PD in cui chiedevo tre punti: una comunicazione di caratura internazionale, un piano di viabilità urbana e il piano di trasporto pubblico e poi ho chiesto a questi uomini di grande cultura di progettare un’opera che fungesse da attrattore per Matera 2019. Genova ha fatto l’acquario e ancora oggi i visitatori vanno a visitare l’acquario. A Matera non c’è stata programmazione. E anche quando qualcuno, Enzo Acito, Paola D’Antonio, il sottoscritto e qualche altra persona, abbiamo cercato di programmare il sindaco è stato sempre latitante. Io capisco che la cultura può pure fatturare, capisco pure che Matera grazie ai materani ha avuto la capacità di passare da vergogna d’Italia a capitale europea della cultura, caro Muscaridola, caro sindaco e caro Adduce non fate in modo che Matera ritorni ad essere un esempio di vergogna d’Italia perchè voi con questa giunta e questi metodi avete sovvertito la volontà popolare espressa nelle urne nel 2015. Il sindaco dice che siamo in una situazione kafkiana e dice che cosa devo fare, devi andare a casa, questo devi fare. Un commissario farebbe sicuramente di più di te e dei tuoi collaboratori. Se otto consiglieri hanno firmato la sfiducia del sindaco vuol dire che gli altri non hanno il coraggio di firmare le proprie dimissioni, allora sindaco libera la città. Non hai più la maggioranza che ti ha sostenuto con la passione, il cuore e l’amore e hai infranto un sogno politico della città, hai tradito la comunità e hai avuto la sfacciataggine di tradire le persone che più ti sono state vicine e che più ti hanno dato lustro. Matera Si Muove aveva portato in giunta Adriana Poli Bortone che per quanto sia di Lecce e non di Matera ha dato lustro e dignità alla città di Matera. Adriana la conoscono tutti, ha fatto tanto ma anche per quanto riguarda il suo lavoro il PD fantomatico ha cercato di ostacolarla. Matera deve restare una città franca e non entri nei meccanismi perversi della politica e sia ricattabile dalla politica. Sapevo che prima o poi tutto quello che è accaduto doveva accadere. Perchè noi del centrodestra non avevamo mai vinto e abbiamo vinto insieme a dissidenti del PD. Abbiamo vinto insieme al nipote di zia Titina. Il consigliere Cotugno in consiglio comunale diceva dove sta la comunicazione adesso cosa devi dire a zia Titina, cosa hai avuto il biscottino? Oggi stai in giunta perchè abbiamo la Antonicelli, fino a ieri non stavi in giunta? Il male di questa città primogenito si chiama Cotugno, perchè il sindaco disse la sera prima di nominare la giunta dopo la vittoria che avrebbe fatto una giunta di esterni e mai avrebbe nominato interni. Poi la mattina dopo alla nomina degli assessori è stata scelta Antonicelli. Perchè? Perchè il consiglio non poteva fare a meno del grande dotto Angelo Cotugno. Vergogna. Quello è stata la rovina, perchè da lì si è cominciato a spaccare e a sfaldare le componenti della giunta. Ma io penso che i figli sono lo specchio dei genitori e siccome tu caro sindaco sei il capo e il papà eri tu che dovevi correggere questi errori. Io sono un uomo libero. In trent’anni di politica non conosco ancora il tribunale perchè sono distaccato da certi meccanismi perversi. Se tu dici che la giunta senza il centro destra non la fai, se il male oscuro della tua consigliatura è l’area Santochirico e quindi Angelo Cotugno ora che fai, sempre il gioco delle tre carte. Vi annuncio che a settembre insieme a tutta la coalizione del centro destra e con i big farò un comizio in cui chiederò di raccontare insieme a Buccico qualche storiella perchè la città è stanca. Non abbiamo un piano per i servizi igienici per i turisti, non sono disponibili risorse per un piano del verde, non è possibile che oggi con degli acquazzoni, che oggi si chiamano bombe d’acqua, accada quello che è accaduto anche ieri. Al di là della condotta che va in pressione in via La Martella perchè il tronco idrico è vecchio e si sono insediate tante abitazioni e quindi quando piove forte l’asfalto in quel punto si alza, ma da quanto tempo non viene fatta una pulizia delle caditoie? Io l’ultima volta l’ho fatta fare un anno fa prendendo 8 mila euro dal Verde. Trombetta finiscila di andarti a fare i selfie. Quando Trombetta era prima di me assessore ai lavori pubblici io sono stato a Potenza non per risolvere l’ordinario e quello che avevo programmato ma le cose di quando era Trombetta assessore. Sulla legge 179 milioni di euro spesi e non abbiamo una sola casa di edilizia residenziale pubblica, il bike sharing una vergogna del Comune di Matera. Hanno avuto la capacità di infrangere il sogno di Matera 2019 non solo ai materani ma a tutto il Sud. Mi auguro che la città non perda nè altro tempo e nè finanziamenti. Da parlamentare dico a Trombetta fammi arrivare una proposta per Matera 2019. Per l’Expo 2015 il governo ha fatto leggi per snellire la burocrazia ma per il ponte tibetano nonostante sia stata già fatta una gara quando ero assessore dopo sei mesi che sono stato eletto si attende ancora la riapertura. Abbiamo fatto il miracolo in via del Corso e via delle Beccherie oltre a quell’obbrobrio in via San Francesco perchè tra i vari tecnici sembra che dobbiamo fare un salto agli ostacoli. Avevo chiesto che la piazzetta sotto San Francesco fosse destinata a zona commerciale attraverso un bando per dare in gestione quest’area, in modo da curare il bagno, l’ascensore per disabili e quello che deve nascere presso la Cattedrale. Servono 180 mila euro per mettere in sicurezza un costone sotterraneo. Dissi di mettere la testa a Sant’Eustachio a piazza Sedile. Il sindaco disse che la faceva fare lui ma quella che hanno fatta ha una testa più grande rispetto al corpo e quindi dovrà essere rifatta a spese sue. In via Alessandro Volta non si è fatto nulla, i lavori per il campo di La Martella non sono ancora partiti e dovevano partire entro lo scorso mese di aprile. Non si riesce a capire perchè non parte. L’unica soluzione è semplice. Il sindaco De Ruggieri e questa compagine abusiva che si è appropriata della città senza la volontà popolare deve andare a casa”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)