Certificati verdi: Bolognetti (Radicali Lucani) annuncia azione di disobbedienza civile. Di seguito la nota integrale.
Maurizio Bolognetti, giornalista, corrispondente di Radio Radicale, è in sciopero della fame dalle ore 23.59 del 14 aprile per chiedere verità su questi 15 mesi di emergenza sanitaria, che, afferma, “si è fatta sempre più emergenza democratica”. Bolognetti il 30 aprile intende dar corpo anche ad un’altra forma di azione e lotta nonviolenta: la disobbedienza civile. Nelle scorse ore, il giornalista ha inviato una lettera aperta al Ministro Lamorgese e per conoscenza al Presidente del Consiglio Draghi, al Ministro della Sanità Speranza, oltre che alla Questura e ai Carabinieri. Lo sciopero della fame del militante dei diritti umani prosegue ad oltranza.
Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e corrispondente di Radio Radicale
Questo dialogo nonviolento, che tra poche ore verrà nutrito anche attraverso un’azione di disobbedienza civile, è rivolto a chi fino ad oggi ha mostrato di essere cieco, muto e sordo. Con gli obblighi e i “certificati verdi” hanno aperto il vaso di Pandora. Vorrei poter dire che non sanno quello che fanno, ma temo che non sia così. Sono stati assunti provvedimenti discriminatori, privi di valide basi scientifiche. Tocca stare molto attenti alla china scivolosa sulla quale ci stiamo incamminando. Tocca stare attenti a svolte autoritarie, a nuove forme di totalitarismo e a possibili futuri distopici che, in qualche caso, sono fin troppo presente. Alle ore 15.00 di venerdì 30 aprile, partirò da Latronico alla volta della frontiera calabrese. Mi assumo la responsabilità di violare le disposizioni vigenti per contestare decisioni pericolose. Mi dirigerò alla volta di Cosenza Nord per incontrare la mia amica e compagna Teresa Sirianni e poi, chissà, può darsi che faccia rotta verso il mare. L’intera iniziativa verrà trasmessa in diretta sul mio canale facebook. Il titolo? “Diario nonviolento”. Come è noto ho preventivamente informato il Ministero dell’Interno e le forze dell’ordine.