Consiglieri Provinciali PD della Provincia di Potenza Viviana Cervellino e Luigi Coiro: “Adesso è il momento di un congresso regionale del PD”. Di seguito la nota integrale.
La nuova fase iniziata a livello Nazionale con il Governo Draghi ci consegna non solo un inedito “patto per l’Italia” che vede tutte le forze politiche (eccetto FDI) al timone di un Paese lacerato profondamente dalla crisi economica, sociale e sanitaria causata da una terribile pandemia ma anche un “nuovo Partito Democratico (PD)”, che lo stesso ex segretario Nicola Zingaretti, con le sue dimissioni, ha indicato come condizionato dalle diverse correnti – come se la gloriosa storia politica dei partiti della Prima Repubblica non ne fossero influenzati! – e che adesso il neo-segretario Enrico Letta deve provare a rigenerare.
Forse sarebbe stato, anche qui, necessario aprire davvero una nuova fase politica, che avesse dato la parola alla base e che avesse fatto autoanalisi: il partito, nato già plurale, ha davvero interpretato il suo ruolo di partito del popolo?
Forse, anche aver difeso con troppa fermezza il Governo Conte ha determinato incomprensioni e divisioni, più tra la classe dirigente che tra gli iscritti, molto marginali in questa discussione.
Ma oggi bisogna ripartire!
Bisogna ritornare nelle piazze e aprirsi al dialogo e sopratutto all’ascolto per tornare insieme a riscoprire quei legami e quel comune sentire che devono continuare a vivere nel grande popolo delle democratiche e dei democratici.
Guardiamo fiduciosi a questo nuovo inizio che impegnerà il segretario Letta, sia nella definizione dell’agenda di Governo e soprattutto sulla riorganizzazione del partito.
È in discussione nei circoli il vademecum predisposto dal segretario che delinea un partito che deve mettere al centro le persone, diritto alla salute, donne, ius soli, ma che profila una chiara agenda di governo, innovazione tecnologica, terzo settore, Next Generation EU e traccia un nuovo percorso politico, ascolto e costituzione di una nuova alleanza di centro – sinistra e le nuove agorà democratiche.
È proprio dalle agorà democratiche che dovremmo riannodare i fili della discussione politica in Basilicata.
Abbiamo un Partito regionale Commissariato – ma senza commissario! – e una “presenza leggera” delle strutture intermedie che hanno solo tenuto in vita ma non promosso e mai alimentato il dialogo nei nostri circoli, molti dei quali commissariati.
Abbiamo dato la sensazione che il Pd lucano del partito del popolo non avesse più nulla e che fosse una sommatoria di egoismi individuali.
Sarà anche vero che l’emergenza sanitaria ha messo in una sorta di quarantena il dibattito politico ma scontiamo l’assenza di una organizzazione territoriale degna dei nostri iscritti.
Unici momenti di vitalità li dobbiamo al lavoro incessante dei nostri consiglieri Regionali Marcello Pittella e Roberto Cifarelli che si sono assunti con enorme responsabilità l’onere di animare il dibattito politico e una discussione su temi di interesse regionale e attivo il controllo sugli atti e sulle attività del malgoverno della Regione Basilicata.
Come non sottolineare l’impegno dei nostri parlamentari, Gianni Pittella che con la sua indiscussa esperienza e conoscenza delle Istituzioni e Politiche Europee rappresenta un vero riferimento per i gruppi parlamentari del PD, Salvatore Margiotta che da parlamentare e Sottosegretario, non ha mai fatto mancare il suo supporto e il suo contributo sostanziale alla Basilicata e Vito De Filippo, da sempre, attento ai territori e agli amministratori locali.
Una menzione straordinaria va fatta ai Presidenti delle due Province, a tutti i Sindaci e amministratori locali, punto di riferimento delle comunità lucane, meritevoli non solo di attenzione ma di maggiore rispetto istituzionale e politico.
E come non evidenziare l’ottimo lavoro dei Giovani Democratici! Energie dense di un fresco entusiasmo politico.
Tutto questo però non può bastare!
È necessaria ed improcrastinabile una ristrutturazione degli organismi del Partito; è necessaria una nuova fase e soprattutto un congresso, il più presto possibile, che sia onesto e partecipato.
Va immediatamente chiarito il tema della anagrafica degli iscritti: perché in Basilicata è bloccato il tesseramento?
Si lavori per un congresso, anche prima delle amministrative di ottobre ,che dia vigore all’attività politica e risonanza all’attività politico – istituzionale e che guardi al futuro.